“L’ho letto su Facebook” cit.

fabiana.totaro
Social Mustard
Published in
3 min readSep 27, 2015

Progettare un esperimento per indagare il significato dell’informazione sullo status affettivo in Facebook.

C., 25 anni, fidanzata da 5, esordisce su Facebook in quello che sembra essere un banale giovedì mattina.
Ha cambiato lo status sentimentale, il suo “fidanzata ufficialmente” ha lasciato il posto a uno spavaldo “single”.
La home è informata: quella relazione così equilibrata, apparentemente intramontabile, è finita.
Ed è difficile competere con un post divenuto, in poco tempo, davvero popolare. Non c’è foto di paesaggio o tormentone musicale che ci riporti all’estate, in grado di reggere il confronto.
I commenti arrivano nell’immediato, i più curiosi azzardano qualche domanda specifica.
Perchè il termine “social network”spiega già bene: siamo in una rete, è tutto collegato. Siamo in vetrina, perennemente esposti, e il limite tra ciò che vogliamo rendere pubblico e ciò che preferiamo tenere nel nostro intimo è davvero sottile, a volte quasi inesistente.
E la rete aiuta a spogliarci, su Facebook possiamo scegliere tra varie spunte: “fidanzato ufficialmente con” , “impegnato”, “single”, “in cerca di una relazione”,”divorziato”, “vedovo” e altre ancora, in modo da non trascurare nessuna sfumatura.

La domanda che mi sono posta è: quanto significato ha lo status affettivo su Facebook all’interno della sfera sociale che ci circonda?

1^FASE
Viene chiesto a 5 volontari, tra cui una coppia, di modificare il loro status sentimentale e di limitarne la visibilità a un numero ristretto di contatti, in cui includere almeno 5 amici più stretti, 5 conoscenti, e 5 persone con cui il grado di confidenza è praticamente nullo.
Verranno esaminate le reazioni dei contatti nei successivi 5 giorni.

2^FASE: modifica status e analisi.

A., 23 anni, e L., 26, fidanzati da 4, cambiano entrambi il loro “impegnato” in “fidanzato ufficialmente con — nome del partner”.
I più attivi sono i conoscenti che interpretano la modifica come un aumento di valore/livello di serietà e spessore del rapporto. Gli amici più intimi, i più vicini ai soggetti e sicuramente maggiormente coinvolti nello sviluppo della relazione, si limitano a considerarla una semplice conferma dell’andamento sentimentale della coppia.
Quasi irrilevante è la reazione della terza categoria che non va oltre a qualche “like”.

F.,27 anni, da sempre privo di uno status sentimentale sulla rete, azzarda un “impegnato”.
Gli amici più stretti lo contattano direttamente, alcuni sin dal principio scettici e diffidenti, altri stupiti e un po’ indignati per questo “scoop” improvviso.
Come sempre i più attivi sono i conoscenti che, sorpresi, mostrano interesse, formulano domande e azzardano ipotesi riguardanti il nuovo status.
Anche qui, gli “sconosciuti” mantengono un sostanziale distacco dalla questione.

D.,22 anni, è diventata improvvisamente single.
Anche in questo caso, le reazioni degli utenti sono indicativamente le stesse.

R., 18 anni, si dichiara “in cerca di una relazione”, abbandonando il suo “single”, quasi a voler annunciare di essere pronto a vivere un rapporto di coppia.
Qui, entrano in gioco soprattutto i “non conoscenti”, tendenzialmente coetanei, che iniziano qualche vaga conversazione o azzardano ironici commenti. Anche i conoscenti si mostrano discretamente attivi, sempre celandosi dietro un sottile umorismo.

CONSIDERAZIONI.

E’ indubbio che mondo reale e virtuale spesso si fondono, a volte arrivando a sostituirsi l’uno con l’altro.
E’ però emerso che ciò che costituisce la nostra vita reale, quella costruita dalle persone, dagli sguardi, dal suono della voce, dalle emozioni vissute e non semplicemente digitate, tende a “sminuire” la comunicazione digitale. Un post su Facebook sarà sempre considerato tale, nulla che possa arricchire un rapporto già vissuto nella realtà.
La rete è per donarsi alla massa, è rilevante per chi non appartiene alla sfera strettamente privata, annulla le distanze e permette di concedersi, a volte anche risparmiando alcuni aspetti ed enfatizzandone altri.
Poi, che l’interesse scaturito sia sincero, nato da una reale voglia di condividere e scoprire, o pura e semplice curiosità,è un’altra domanda.
Agli users l’ardua sentenza.

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