La fidanzata del mio migliore amico.

Esperimento sulla rilevanza dello status affettivo in Facebook.

Siamo un popolo di romantici. Quando leggiamo che un nostro amico si fidanza mettiamo subito il like perché siamo felici per lui, commentiamo, chiediamo come è successo. Ecco che in un attimo siamo tutti le fantastiche quattro di Sex & The City al bar a sorseggiare Martini e chiedere il racconto dettagliato della storia.

Va bene, nell’era digitale il bar è diventato la chat di messenger o whatsapp. Tutti vogliono sapere tutto e non sei effettivamente impegnato finché non lo ufficializzi su Facebook.

La tua storia non esiste finché non c’è il cambio di status. Coinvolgiamo il popolo della rete e la legittimiamo. I miei preferiti sono quelli che creano il profilo in comune, oltre al cambio di status, come a dire che diventano una cosa sola, marcano il territorio. Ma anche quelli che passano da “single” a “fidanzato ufficialmente” anche sei volte in tre giorni per qualche bisticcio. Dulcis in fundo: “sposati” perché si raggiungono i sei mesi insieme. Direi che c’è già qualche sintomo della poca rilevanza dello status affettivo. Ma voglio raccontarvi la mia storia.

Premessa dell’esperimento: sono stata fidanzata due anni, ma di questa storia le uniche tracce che sono sui social sono tre foto una affianco all’altro e qualche frase d’amore. Solo chi mi conosceva personalmente sapeva che eravamo fidanzati.

Esperimento: oggi ho cambiato il mio status affettivo da “single” a “fidanzata ufficialmente” con il mio migliore amico. Ho creato il caos. I nostri telefoni hanno squillato ininterrottamente per tutto il giorno, il mio con una media di 18 messaggi ogni ora e mezza. Ho saputo che anche la mia migliore amica è stata bombardata di domande. Record di like e commenti.

Chi ci conosce davvero però non ci ha creduto e si è fatto una risata. Altri amici invece si sono offesi di non essere stati avvisati di persona e aver dato la notizia così, di punto in bianco, su un freddo social, a tutti indistintamente. Quello che ha messo i dubbi a molti però, non è stato tanto il cambio di status, quanto la quantità di foto insieme che abbiamo, specie nell’ultima settimana.

Ecco il punto, la conclusione: non è lo status affettivo a determinare un rapporto. Se l’obiettivo è legittimarlo a livello social, servono le foto, le prove dei bei momenti insieme. Lo status è fuorviante, può dire tutto e non dire niente. Ma siamo un mondo di romantici, ci piace vedere nuove storie d’amore e vogliamo una piccola conferma in più.