Lesson Number 1: Hey , ti va un pò di Shish?

Elide Vincenti
Social Mustard
Published in
3 min readNov 19, 2015

Analisi di video-meme

Nell'analisi di quello che è un meme virale, bisogna partire dal presupposto che esso è un ’ idea, azione o stile che si propaga attraverso la rete internet , spesso per imitazione, diventando improvvisamente celebre e il cui obiettivo è continuare ad esistere. Chiaramente l’assenza di confini fisici della rete tende a favorire una rapida diffusione di idee e novità, specialmente se queste hanno contenuti di carattere umoristico o bizzarro; proprio questo intento goliardico ne permette la modifica del contenuto. Per tali elementi vi è una profonda differenza tra un contenuto solo ed esclusivamente virale e un meme in quanto il meme non ha solo un’alta diffusibilità come nel primo caso ma deve corrispondere a criteri di modificabilità , di replicabilità attraverso i quali avviene un’evoluzione che lo porta ad essere un contenuto “altro”. In questo video di carattere “politico” in quanto il protagonista è il Presidente del Consiglio,si fa leva sul suo non forbito inglese, diventando così non solo oggetto di goliardia ma si viene a costruire uno degli elementi portanti del meme, ovvero la ripetitività di una parola o motivetto : Shish. Essa è diventata una sorta di leitmotiv che viene continuamente ripreso e che ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno “Renziano” spesso e volentieri correlato alla presunta somiglianza del Premier con la nota figura comica di Mr. Bean e al suo “non perfetto inglese”.

Lesson number 2: Io Sono Giapponese

Ed eccolo qui l’indiscusso fenomeno meme del 2015, la famosa performance del turista con “io sono giapponese”. Il video in realtà è stato girato nel 2013 da Fanpage per documentare le reazioni dei napoletani al miracolo di San Gennaro. Il giovanotto nipponico però è diventato un meme, i cinque secondi della sua risposta “Sono giapponese” l’hanno proiettato nell'olimpo dei tormentoni Facebook. Da Totti, Miss Italia , Star Wars alla casa automobilistica nipponica Toyota che ha usato la battuta sulla sua pagina Facebook, sono ormai centinaia per non dire migliaia, i rifacimenti ironici nell'uso della frase in situazioni in cui sostanzialmente si ci deve giustificare dal non sapere rispondere a qualcosa.

Lesson number 3: Quando un meme muore

Il mondo dei meme però è soggetto ad una selezione naturale spietata, motivo per cui essi possono facilmente “morire” in quanto tutti li imitano subito, bruciando in fretta il loro potere innovativo.

Parlando di immagini meme, è il caso ad esempio di “The Dress”, il vestito dal colore misterioso che ha interamente spopolato su facebook e sul quale tutti davano un’opinione.Poco dopo la reazione condivisa è stata questa:

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