Non mangio numeri e non li condivido

ossia preferisco condividere la foto della mia colazione piuttosto che il numero delle sue calorie.

Sara De Luigi
Social Mustard
2 min readOct 11, 2015

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Ho un intelligent bracelet che possiede un’ampia gamma di funzioni e si utilizza tramite un app sullo smartphone. Tra le funzioni dell’app lo user ha la possibilità di inserire i cibi che mangia, anche semplicemente scegliendoli tramite una ricerca per nome, oppure scattando una foto del suo piatto e successivamente l’app è in grado di calcolare le calorie assunte.

Utilizzo frequentemente il mio braccialetto per tutte le altre funzioni, tra cui il contapassi, il monitoraggio delle ore di sonno e leggo i consigli sull’alimentazione che appaiono ogni volta che l’app viene aperta. Ma non ho mai utilizzato la funzione di calcolo delle calorie, che è stata progettata con la possibilità di condividere sui SN gli apporti calorici dei propri pasti, e ottenere consenso e motivazione dai propri amici e regolarizzare l’alimentazione.

Facendo un’analisi su me stessa, ho definito come motivazione primaria del fallimento di questa funzione dell’app il tempo che richiede per l’utilizzo. Spesso mangio fuori e in compagnia, e preferisco chiacchierare con gli amici o godermi il pranzo, piuttosto che inserire i dati del primo, del secondo e del contorno che ho appena ingerito. Inoltre ritengo che non avrei un riscontro positivo pubblicando gli apporti calorici del mio pasto sui social network. I miei followers e amici mi categorizzerebbero come la “maniaca della dieta” o la “superattenta a ogni grammo di grasso che assume”.

La funzione di conteggio calorico dei pasti del mio braccialetto non ha cambiato il mio comportamento a tavola e non penso lo cambierà in futuro. Ma diversi elementi tecnologici caratterizzati da un design persuasivo, in passato lo hanno fatto e continuano a farlo. Utilizzo Runtastic ogni volta che corro per condividere i km percorsi su Facebook, ringrazio gli hosts di Airbnb con recensioni ogni volta che vado in vacanza, modifico i racconti dei miei diari di viaggio perché diventino più interessanti e attraenti in una storia su Steller e condivido la mia posizione su Facebook ogni volta che esco dalla mia città e voglio farlo sapere al mondo.

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Sara De Luigi
Social Mustard

Tireless dreamer, reader, photographer, traveller, writer, runner, storyteller. Communication student and junior community manager @igersmilano.