OPPA MEME STYLE!

Analisi di due memi-video

Valentina Signò
Social Mustard
5 min readNov 19, 2015

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Il meme è un’unità culturale che si trasmette da un individuo all’altro per imitazione, un pattern informativo che risiede all’interno della memoria di una persona o in un artefatto esterno e che ha la probabilità di essere comunicato o copiato nella memoria altrui.
Il concetto nasce nel 1976 dal libro Il gene egoista del biologo Richard Dawkins e, inizialmente, comprendeva tutte quelle forme di credenze, valori e comportamenti che si trasmettevano per imitazione come, ad esempio, la religione, il razzismo e persino la celebrazione del compleanno.
Oggi, con il termine meme, intendiamo idee, simboli, pratiche come melodie, slogan, mode, gesti, movimenti che si trasmettono e vengono replicati preminentemente tra gli utenti del mondo della rete. Attualmente quindi, quando pensiamo a un meme, viene subito in mente un’immagine accompagnata da una scritta divertente postata in Facebook (Baby George ti disprezza solo per fare un esempio recentissimo). Non è però l’unica tipologia esistente: di seguito, infatti, riporterò due esempi di video memetici presenti in YouTube, basandomi su quella che è la definizione riportata da Limor Shifman nel suo saggio An anatomy of a YouTube meme:

Clip popolari che richiamano un esteso coinvolgimento creativo dell’utente nella forma di parodia, pastiche, mash-up, o altre iniziative derivate. Questi derivati impiegano due meccanismi principali nel relazionarsi all’originale video memetico: l’imitazione (ripetere meccanicamente gli elementi di un video) e il re-mix (ri-editare il video grazie alla tecnologia).

WHEN MOM ISN’T HOME:

Un padre e un figlio approfittano dell’assenza della madre per fare una stravagante sonata a due per trombone e… porta del forno della cucina!

Il video è stato caricato il 6 ottobre 2014 sul canale YouTube bauerbirds, ha una durata di 15 secondi e ad oggi conta quasi 6 milioni 500 mila visualizzazioni. Il motivetto che l’australiano Mr. Bauer e suo figlio Tony suonano è tratto da Freaks, un pezzo del dj australiano Timmy Trumpet.
La situazione è molto semplice: il padre sta seduto su uno sgabello e suona al trombone una semplice e ripetitiva melodia. Contemporaneamente, il figlio sbatte la porta del forno a ritmo scuotendo la testa. Entrambi indossano occhiali da sole e sono vestiti in maniera scoordinata: il padre indossa una giacca elegante, il bambino un pigiama.
Già qualche giorno dopo la pubblicazione, il video ha avuto un effetto memetico: iniziano a comparire remix, mash up, imitazioni della situazione e del motivetto da parte di altri utenti. Comune è l’uso di occhiali da sole, vestiti strani e colorati, ironica serietà, spazio d’azione limitato, buffo scuotimento della testa da parte di chi imita il piccolo Tony. È interessante notare come molti degli utenti contagiati dal meme, lo abbiano riproposto con strumenti diversi dall’originale e con differenti protagonisti. Pur tendenzialmente mantenendo il mix tra uno strumento tradizionale e uno insolito, si è verificata una diffusione del motivetto suonato tramite pianole, chitarre, violini, microonde, armadietti, libri, porte, posate (solo per citarne alcuni). I protagonisti non sono solo coppie di padri e figli, ma anche gruppi di amici, fratelli, così come personaggi di cartoni animati o di videogiochi.
Limor Shifman nel suo saggio in precedenza citato, individua una serie di caratteristiche che i memi-video hanno comunemente e che sono riscontrabili in When mom isn’t home:
Gente comune: il meme ha avuto origine da due persone comuni, Mr. Bauer e suo figlio, che hanno sfruttato il canale YouTube della figlia per diffondere un mini-video bizzarro e insolito. La trasmissione del meme è avvenuta da utente a utente, i derivati sono tutti opera di ordinary people;
Umorismo: capiamo come il meme sia stato girato apposta per essere divertente e giocoso tanto da spingere moltissimi utenti a prendere parte al gioco mettendo del proprio. Tradizione poi vuole che quando la mamma non c’è il resto della famiglia ne approfitta per evadere le regole rendendo ancor più divertente la situazione;
Ripetitività: il motivetto entra in testa immediatamente, in 15 secondi le stesse note si ripetono identiche due volte. Facilissimo da ricordare anche l’apri e chiudi della porta del forno e lo scuotimento della testa del bambino;
Semplicità: la situazione è semplice, l’ambiente è domestico, è possibile registrare con uno smartphone. Meno semplice potrebbe essere effettivamente suonare un vero strumento se non si è capaci, ma la banalità del motivetto e l’utilizzo già originariamente presente di strumenti non convenzionali come sbattere la porta di un forno, potrebbe contagiare ciascuno di noi in una miriade di rivisitazioni del meme.
Di seguito un link che raccoglie alcuni dei tantissimi video:

https://www.youtube.com/watch?v=Yoypk0x_5Fg

Nel marzo e nell’agosto 2015 sono apparsi, sempre sul canale YouTube bauerbirds, due nuovi video dal format simile al primo. In When mama isn’t home part 2, Mr. Bauer suona il piano sulle note di Sandstorm dei Darude mentre il piccolo Tony sbatte la porta del forno a tempo. In When Leia isn’t home, con una melodia ancora diversa, si presenta una versione in tema Star Wars in cui padre e figlio, vestiti come i personaggi della saga, suonano rispettivamente il clarinetto e dei cucchiai di legno. Possiamo definire tuttavia questi video più virali che memetici. Hanno ottenuto grande spreadability in termini di visualizzazioni ma ben poca riproducibilità da parte di altri.

GANGNAM STYLE:

Con più di 2 miliardi di views su YouTube, uno dei fenomeni più significativi della rete negli ultimi anni è senza ombra di dubbio il Gangnam Style, video musicale in cui, il cantante coreano Psy, propone una ripetitiva coreografia alquanto bizzarra che, dalla lontana Corea, si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo trasmettendosi memeticamente da un individuo all’altro a tal punto che ciascuno di noi conosce a memoria i passi e, ascoltando la canzone, non può fare a meno di riproporli. Tecnicamente la coreografia prende il nome di horse-riding dance perché mixa elementi della shuffle dance con un movimento delle mani che ricordano la postura di un fantino a cavallo.
Ecco il famoso video originale:

Dalla sua pubblicazione nel 2012, la horse-riding dance si è diffusa globalmente offline e online. In rete, in particolare, fino ad oggi sono stati caricati un numero infinito di video in YouTube che propongono imitazioni, remix, mash up e parodie da tutto il mondo realizzati sia da persone comuni sia da show televisivi e YouTuber famosi.
Le caratteristiche proposte dalla Shifman nel suo saggio e che si ritrovano in Gangnam Style sono:
Mascolinità imperfetta: Psy non incarna decisamente i canoni del belloccio ma con la sua danza mostra un appeal irresistibile che suscita un grande divertimento;
Humor: la coreografia è divertente, fa ridere, si presta a essere presa in giro con parodie davvero esilaranti;
Contenuto bizzarro: i passi sono piuttosto non sense, Psy va in giro per la città muovendosi come se fosse a cavallo. L’assurdità e la mancanza di un tema concreto hanno richiamato la giocosità delle persone contagiandole sia nell’imitare i passi, sia nell’inserire Psy stesso che balla, piuttosto che sé stessi o altri all’interno di contesti impensabili;
Semplicità: i passi sono molto facili da replicare;
Ripetitività: per tutta la durata della canzone, la coreografia si ripete continuamente, il ritmo è sempre uguale ed entra subito in testa.

Essendo l’assignment sul tema dei memi, riporto il video di un utente che ha fatto ballare sulle note del Gangnam Style i memi più famosi del Web:

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