Quando le app modificano la fruizione dei social
Ho deciso di analizzare come esempi di “behavior changing design” Dubsmash, Candycrush Saga, Hootsuite e Buffer.
Ho notato che per quanto riguarda Dubsmash, applicazione che permette di registrare video riprendendo se stessi mentre si riproduce con il solo labiale un file audio, le persone che hanno iniziato ad usufruirne lo hanno fatto in maniera virale, postando più video Dubsmash che tutte le restanti tipologie di video messe assieme. C’è sempre stato un freno infatti nel postare video sui social: richiedono troppo tempo di visualizzazione e gli utenti raramente li seguono interamente; con Dubsmash, la cui icona appare subito nell’interfaccia, viene modificato un doppio comportamento ovvero sia di chi posta (lo fa più spesso), sia di chi fruisce (lo fa fino alla fine perché sa cosa sta guardando grazie all’icona).
Riguardo a Candycrush Saga, questo gioco, integrato con Facebook, ha modificato i comportamenti anche al di fuori del social network stesso. Prima le persone in treno o in metro leggevano un libro, ora giocano a Candy e postano i risultati su Facebook per confrontarsi con gli amici, creando di fatto una community virtuale, tanto che si cerca di invitare più persone possibile per ottenere altre vite e continuare a giocare.
Hootsuite è invece un’applicazione che permette di postare uno stato su tutte le piattaforme social a cui si è iscritti contemporaneamente. Questo modifica il comportamento delle persone sui social portandole a ottimizzare il tempo e, conseguenza di ciò, a postare di più. Effettivamente, dopo essermi imposto come goal/target quello di postare di più, ho notato in questa settimana che questo strumento permette di aumentare notevolmente il numero di post, non dovendo ogni volta loggarsi piattaforma per piattaforma e ripetersi. Inoltre l’ho abbinato a Buffer, quarta e ultima app che ho preso ad esempio. Buffer permette di pianificare i propri post ripetendoli a intervalli regolari nel corso della giornata: quest’operazione permette, soprattutto su Twitter, di aumentare il proprio numero di Follower e al tempo stesso di postare di più, ma soprattutto con più efficacia. Infatti ripetendo il post ogni 4 ore circa si riesce a colpire un maggior numero di persone, e coloro che lo leggono più di una volta non lo considerano un fastidio poiché assume le caratteristiche di un retweet.
Dunque attraverso queste due app, ho notato personalmente un cambiamento nella fruizione delle piattaforme a cui sono iscritto e soprattutto nella loro gestione, raggiungendo il mio target senza dover dedicare più tempo ai social e migliorando la qualità dei post.
���(l��