Relazioni di coppia su Facebook: l’influenza dello status affettivo

Progettare un esperimento per indagare il significato dell’informazione sullo status affettivo in Facebook.

Caio Tito al senato romano affermò “verba volant, scripta manent”, ma quando scriviamo qualcosa su un social network come Facebook cosa succede?

In particolare il nostro studio vuole porre l’attenzione sull’informazione sullo status affettivo.

Com’è noto Facebook ci offre la possibilità di inserire numerose informazioni sulla nostra persona, sulle nostre attività, gusti, preferenze, ma anche una vasta gamma di staus affettivi da scegliere come: single, impegnato/a, fidanzato/a ufficialmente, sposato/a, in una relazione aperta, in una relazione complicata ecc.

Quando scegliamo uno status siamo mossi dal desiderio conscio o inconscio di comunicare qualcosa, di dire “di fronte a tante possibilità io ho scelto questo”, nel caso in cui volessimo comunicare che siamo impegnati in una relazione più o meno stabile abbiamo anche la possibilità di taggare l’altra persona coinvolta.

Quanto valore diamo e danno le persone a noi collegate a quest’affermazione virtuale?

Per rispondere a questa domanda ho progettato un esperimento che coinvolga più coppie di persone sposate da anni e un loro cambio di status.

L’esperimento consta di 3 fasi:

FASE 1: individuare un campione di 20 coppie che siano sposate da anni e che siano considerate dai loro amici una coppia stabile e felice. Elemento indispensabile avere come status affettivo “sposato/a con + nome”.

FASE 2: chiedere alle coppie di cambiare il loro status in “in una relazione aperta”.

FASE 3: monitorare per 1 settimana like, commenti allo status e contenuto di eventuali messaggi privati al fine di rilevare le reazioni degli amici su Facebook.

Grazie ai risultati rilevati sarà possibile individuare come uno status influenzi l’opinione degli utenti, e se sia più o meno rilevante in relazione alle loro conoscenze pregresse. Crediamo di più a ciò che abbiamo visto nella realtà di diversi anni o ci lasciamo coinvolgere immediatamente da un repentino cambio di status un po’ anomalo?

Arianna Moroni