Rilevanza della Psicologia Sociale per lo studio degli ecosistemi digitali

Andrea Tommei
Social Mustard
Published in
1 min readSep 22, 2015
S. Kubrick, 2001: Odissea nello spazio, 1968

"Non avrei mai pensato di incontrarti in questo modo, Fyodor"

[B. Sterling, La matrice spezzata, 1985]

È quasi paradossale pensare a come, mentre nel passato, alcuni elementi presenti nella nostra vita di tutti giorni, siano stati così tanto studiati e rappresentati, adesso vengono quasi completamente ignorati o dati per scontati. Questa però è solo apparenza; il nostro corpo infatti simula una quasi totale mancanza di sforzo nel rapportarci con queste nuove tecnologie che ci permettono di comunicare in modi che anche solo una decina di anni fa, mai ci saremmo sognati, ma in realtà all'interno dela nostra mente sono simultaneamente presenti una miriade di processi, la maggior parte dei quali inconsci, che ci fanno comportare ed esprimere in modo totalmente diverso da come facevamo in precedenza.

Date le premesse, nella nostra contemporaneità si nota un effettivo bisogno di una disciplina che ci aiuti a comprendere al meglio questi comportamenti quasi del tutto inconsci, di cui molti spesso ignorano, o ancor peggio dimenticano, l'esistenza. Ed è proprio qui che emerge la necessità della psicologia sociale, che ci aiuta a capire al meglio la nostra relazione con gli altri in questo nuovo presente governato sempre in maniera sempre più rilevante, da ecosistemi digitali.

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