Sei di Cordenons se: analisi di una community

Veronica Del Zotto
Social Mustard
4 min readOct 31, 2015

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Nonostante mi sia ambientata a Milano, ammetto di sentire la mancanza del paese in cui sono cresciuta. Abitare lontano spesso significa perdersi la quotidianità paesana, le chiacchiere, le sagre. Grazie al gruppo Facebook Sei di Cordenons se mi tengo aggiornata su tutto ciò che accade nel mio paesino, riesco ad organizzarmi in tempo per essere presente agli eventi e a mantenere i contatti con i miei compaesani. La community mi fa sentire a casa anche quando in realtà, tra me e il mio paesino. ci sono di mezzo molti chilometri. Rappresenta per me una sorta di piazza virtuale a cui possono accedere tutti i cordenonesi, meglio conosciuti come “folpi”.

Identità

Requisito essenziale per appartenere al gruppo è l’essere nati o aver vissuto a Cordenons. I membri della community hanno tutto l’interesse a comparire con le loro identità reali, in quanto in questo spazio è importante essere facilmente identificabili. Il riconoscimento permette di creare coesione e aumentare l’interazione che spesso prosegue anche nell’offline. Il gruppo viene utilizzato anche come spazio per recuperare contatti da tempo dimenticati; spesso, infatti, il nome di una persona richiama alla mente un ricordo o un compagno d’infanzia e nasce il desiderio di ristabilire il contatto. I post pubblicati non sono molti, ma il tasso di risposta è alto perché spesso i post fanno appello alle emozioni che rappresentano una forte leva per l’interazione sociale. Quest’anno, su idea del gruppo, è stato anche organizzato un incontro in piazza a cui potevano partecipare tutti i membri. L’ iniziativa ha avuto successo proprio perché la relazione tra le persone è stata mantenuta viva nella community online. In questo gruppo spesso parliamo nel nostro dialetto locale, un incrocio tra il veneto e il friulano, e ne siamo orgogliosi. Un’altra cosa di cui andiamo fieri è che siamo gli unici abitanti della zona ad avere un soprannome: tutti ci conoscono come “ i folpi”. Questo appellativo, inizialmente utilizzato per connotare le nostre capacità manuali, oggi continua ad essere un importante elemento identitario.

Persuasive design

Nonostante il gruppo conti più di 3000 iscritti di tutte le età, ad interagire di più sono i cinquantenni. È uno spazio a cui i giovani hanno accesso, ma questi si limitano a leggere quello che accade. Non è però sempre stato così. Quando il gruppo è stato aperto anche i ragazzi condividevano e commentavano, ma oggi ciò accade raramente. Questo cambio di comportamento, a mio avviso, è avvenuto perché molti contenuti vengono filtrati da un amministratore che in questo ambiente sente di possedere l’autorità per decidere cosa pubblicare e cosa no. In questo caso la produttività diminuisce a causa di una mancata possibilità di condivisione diretta che quindi indebolisce l’identità sociale. Quando però il contenuto postato coinvolge emotivamente e tocca nel profondo il livello identitario l’interazione sociale tende ad aumentare vertiginosamente. Questo avviene, ad esempio, quando si pubblica un fatto eclatante come la morte di un personaggio molto conosciuto in paese oppure quando Cordenons ospita un evento di particolare rilievo che coinvolge abitanti che nel tempo hanno intrapreso una carriera di successo.

Trust building

Quando si posta una domanda riguardo ad un argomento si trova sempre risposta. Questo significa che quando qualcuno scrive sa che dall’altra parte ci sarà qualcun altro che con piacere risponde. Si alimenta così l’interazione e la fiducia negli altri componenti della comunità. A volte le conversazioni passano dal gruppo alla chat privata per poi ritornare alla community con cui si condividono le riflessioni finali. Il confronto sociale favorisce la l’interazione e la produttività. Anche gli amministratori sono disponibili a rispondere e, quando decidono di non pubblicare un contenuto, danno sempre una spiegazione che il più delle volte si riconduce al regolamento. Ogni tanto, invece, l’amministratore scrive in privato a chi ha pubblicato certi tipi di post chiedendo spiegazioni del perché un certo contento è stato pubblicato anche se, a mio parere, rientrerebbe nel regolamento. Penso che questo venga fatto solamente perché l’amministratore ha bisogno di sentirsi importante e vuole ribadire che quello che alla fine decide è lui. Questo sicuramente porta alla distruzione della fiducia costruita precedentemente e, se la censura avviene troppo spesso, potrebbe spingere le persone ad abbandonare il gruppo.

Sei di Cordenons se è quindi una community molto conosciuta nel nostro paese e per molti rappresenta un punto di riferimento per rimanere sempre aggiornati su ciò che accade. Un elemento da monitorare (e se necessario correggere) e l’autorità che, se eccessiva, potrebbe indebolire la fiducia. Inserire più amministratori potrebbe essere una soluzione efficace anche per indurre i giovani ad un comportamento più attivo.

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