Share the Love

Progettare un esperimento per indagare il significato dell’informazione sullo status affettivo in Facebook.

Lucrezia Savino
Social Mustard
2 min readSep 27, 2015

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Premessa

In un mondo in cui Facebook regna sovrano, c’è poco da stupirsi se oltre alle foto, alle canzoni e alle citazioni dai libri preferiti, c’è chi condivide anche la propria situazione sentimentale. E c’è ancora meno da stupirsi se proprio lo status affettivo sia uno dei post che riceve più like e commenti in assoluto (perché si è amici delle persone prese in questione, perché si è felici per loro o semplicemente perché si prova compassione per la “disgraziata avventura” aka “amore” che hanno intrapreso).

Domanda di ricerca (tipologia: confronto)

Alla luce di quanto detto, la domanda che mi pongo è: la condivisione della relazione sentimentale di una coppia omosessuale riceve così tanti like e commenti (di ogni forma e genere) quanto un un post relativo allo stato affettivo di una coppia eterosessuale? Chi ne riceve di più e perché?

Ipotesi di partenza

Un’ipotesi di partenza è che la condivisione dello status affettivo di una coppia omosessuale crei più scalpore nel popolo di Facebook (e che quindi riceva più like e commenti — probabilmente anche negativi dai più tradizionalisti e bigotti) rispetto alla condivisione della relazione di una coppia eterosessuale che, per vari motivi, è più frequente ritrovarsi in bacheca.

Processo di ricerca

Si scelgano due coppie, una eterosessuale e una omosessuale e gli si facciano condividere i propri status affettivi nel medesimo istante. Si definisca un tempo di osservazione e si vadano a monitorare con una certa frequenza:

1)Il numero di like giornalieri;
2) Il numero di commenti giornalieri.

Terminato il periodo di osservazione, si analizzino i dati raccolti.

Conclusioni

Una ricerca così strutturata può mostrare relativamente:

1) Quanto l’omosessualità sia un fenomeno accettato dalla società (intesa come popolo di Facebook);

2) Quanto ancora, in realtà, generi scalpore una relazione omosessuale (nonostante sia un fenomeno ormai molto diffuso e che sembri essere “accettato da quasi tutti” nel mondo);

3) Quanto, di conseguenza, gli omosessuali si debbano sentire liberi e spinti a condividere pubblicamente la loro relazione sentimentale su Facebook.

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