Share the Love
Progettare un esperimento per indagare il significato dell’informazione sullo status affettivo in Facebook.
Premessa
In un mondo in cui Facebook regna sovrano, c’è poco da stupirsi se oltre alle foto, alle canzoni e alle citazioni dai libri preferiti, c’è chi condivide anche la propria situazione sentimentale. E c’è ancora meno da stupirsi se proprio lo status affettivo sia uno dei post che riceve più like e commenti in assoluto (perché si è amici delle persone prese in questione, perché si è felici per loro o semplicemente perché si prova compassione per la “disgraziata avventura” aka “amore” che hanno intrapreso).
Domanda di ricerca (tipologia: confronto)
Alla luce di quanto detto, la domanda che mi pongo è: la condivisione della relazione sentimentale di una coppia omosessuale riceve così tanti like e commenti (di ogni forma e genere) quanto un un post relativo allo stato affettivo di una coppia eterosessuale? Chi ne riceve di più e perché?
Ipotesi di partenza
Un’ipotesi di partenza è che la condivisione dello status affettivo di una coppia omosessuale crei più scalpore nel popolo di Facebook (e che quindi riceva più like e commenti — probabilmente anche negativi dai più tradizionalisti e bigotti) rispetto alla condivisione della relazione di una coppia eterosessuale che, per vari motivi, è più frequente ritrovarsi in bacheca.
Processo di ricerca
Si scelgano due coppie, una eterosessuale e una omosessuale e gli si facciano condividere i propri status affettivi nel medesimo istante. Si definisca un tempo di osservazione e si vadano a monitorare con una certa frequenza:
1)Il numero di like giornalieri;
2) Il numero di commenti giornalieri.
Terminato il periodo di osservazione, si analizzino i dati raccolti.
Conclusioni
Una ricerca così strutturata può mostrare relativamente:
1) Quanto l’omosessualità sia un fenomeno accettato dalla società (intesa come popolo di Facebook);
2) Quanto ancora, in realtà, generi scalpore una relazione omosessuale (nonostante sia un fenomeno ormai molto diffuso e che sembri essere “accettato da quasi tutti” nel mondo);
3) Quanto, di conseguenza, gli omosessuali si debbano sentire liberi e spinti a condividere pubblicamente la loro relazione sentimentale su Facebook.