Chiara Morgante
Social Mustard
Published in
5 min readSep 27, 2015

--

Single, nessuno stato, fidanzato ufficialmente: i moderni uno, nessuno e centomila

Esperimento per indagare il significato dell’informazione sullo status affettivo in Facebook

Premessa

Facebook è una vetrina. Può essere adoperato in riferimento a molteplici contesti, da quello professionale a quello edonistico, tuttavia, in tutti i casi, l’utente tende a mostrare di sé solamente il lato, il profilo, per usare il gergo del social, che vuole che i suoi amici virtuali conoscano. Per quanto un utente possa essere particolarmente attivo nel postare e condividere contenuti, non lascerà facilmente che elementi fastidiosi inficino l’immagine che egli ha costruito di sé. La situazione sentimentale è parte integrante delle personalità presenti sul suddetto social, per questo, in base all’immagine che di sé si è costruita, essa sarà gestita.

Domanda di ricerca

Possiamo dunque stabilire che la scelta di rendere pubblico o meno il proprio status affettivo, sia legata all’immagine che l’utente desidera fornire agli altri utenti e con cui desidera informarli e che, per tali ragioni, con essa sia coerente e non una scelta casuale o dettata da altri fattori?

Procedura di ricerca

Per cercare di confermare la mia tesi, ho selezionato e osservato i profili di otto utenti, quattro per ciascuna delle due fasce d’età da me individuate, ossia quelle in cui l’utilizzo del social è più frequente e diffuso e in cui, pertanto, la costruzione di un’immagine è particolarmente importante:

Gruppo 1

Giovani fra i 16 e i 20 anni, gli anni delle scuole superiori, in cui farsi accettare in un gruppo è particolarmente significativo e, di conseguenza, anche i propri profili e i legami che si stringono e dunque la situazione sentimentale, sono più importanti e, se esistenti, resi evidenti nei modi più coerenti all’immagine che, di sé, si è data. Gli utenti vengono analizzati in base a ciò che condividono con i propri amici e a che tipo di pubblico intendano quindi indirizzarsi. La scelta dei profili da analizzare si lega al tipo di situazione sentimentale di ciascuno, presente sui vari profili, in questo modo:

-non esplicitata;

-relazione esplicitata, ma senza indicare il partner (impegnato/a, fidanzato/a ufficialmente, sposato/a, relazione complicata, relazione aperta);

-relazione esplicitata indicando il partner;

-assenza di relazione, esplicitata (single, separato/a, divorziato/a, vedovo/a).

Dalla ricerca si evince che i profili in cui la situazione sentimentale non è esplicitata appartengono ad utenti che vivono il rapporto col social network in maniera più passiva, sui loro diari si trovano in quantità maggiore elementi condivisi dai loro amici e dunque comunicano un’immagine di sé più riservata.

Chi esplicita la relazione senza indicare il partner, lo rende noto mediante fotografie in cui è presente o stati in cui esso è citato, si rivolge ad un pubblico di utenti più ristretto, che conosce meglio, che magari conosce già il suo status affettivo, privilegiando quindi un’audience selezionata, dando così un’immagine di sé poco espansiva.

Chi esplicita la relazione indicando il partner spesso costruisce un profilo legato in maggior misura alla relazione, rimarcando costantemente il legame senza comunicare lati di sé in maniera autonoma, avulsi perciò dalla sua relazione, si rivolge indistintamente a tutti, ma fornisce un’immagine più di coppia che non personale.

Chi invece comunica di non avere alcuna relazione sceglie di costruire un profilo improntato alla ricerca della relazione, all’immagine, pubblica molte foto di sé e chiede l’apprezzamento a tutti i propri contatti; stringe amicizia spesso e comunica una personalità espansiva in cui la situazione sentimentale sia un’ulteriore invito alla relazione.

Gruppo 2

Giovani e adulti dai 21 anni ai 40, in su. I profili selezionati rispecchiano le caratteristiche di situazione sentimentale del precedente gruppo, ma dall’osservazione si evincono alcune differenze: chi non esplicita la relazione in alcun modo o costruisce un’immagine di sé collocata in altre sfere come quella professionale, familiare o varia, ha una forte personalità e spesso è seguito dalla stessa cerchia di contatti per tutti i contenuti condivisi, se ha una relazione si tratta di una relazione matura o comunque manifestata attraverso altri elementi come fotografie, stati o commenti, ma non quindi dalla sezione dedicata allo status affettivo.

Chi esplicita la relazione senza indicare il partner spesso ha relazioni stabili come il matrimonio, si tratta di utenti che costruiscono immagini di sé che, come nel caso precedente, hanno un pubblico ristretto, in cui possono prevalere dimensioni come quella professionale o familiare, ma in cui la relazione giochi un ruolo importante rispetto al caso precedente.

Gli utenti che esplicitano il partner con cui hanno la relazione, spesso sono più giovani dei precedenti e hanno relazioni di gradi inferiori (impegnato, fidanzato…), si tratta di utenti più simili al primo gruppo, che si distinguono dal secondo per coinvolgere più frequentemente il partner nei loro contenuti costruendo con lui un’immagine condivisa.

Chi invece esplicita il non avere una relazione costruisce un’immagine di sé volta alla ricerca di nuove amicizie e contatti con cui comunicare, i suoi contenuti sono prevalentemente di stampo divertente o riguardano eventi, sono coinvolgenti ed aiutano a costruire personalità espansive e aperte.

Confronto fra i due gruppi e conclusioni

Comparando i risultati ottenuti fra i due gruppi, notiamo che la variante chiave è quella dell’età, come del resto accade proprio nell’essere umano che da giovane ha bisogno di crearsi un’immagine anche e soprattutto attraverso il mostrarsi agli altri e da adulto invece è più cosciente di sé e della propria personalità e sente meno il bisogno di mettersi in mostra. Gli individui più giovani tendono a sottolineare maggiormente le proprie relazioni e costruiscono personalità più espansive rispetto ai più adulti. Laddove le relazioni non siano esplicitate nel caso gruppo 2 a differenza del primo, spesso non è per noncuranza, quanto perché non si percepisce la necessità di questa manifestazione, si tratta di utenti che hanno relazioni maggiormente consolidate ed in particolare, mentre per i più giovani l’elemento relazionale è un elemento chiave, soprattutto per la ricerca di nuovi amici, per gli adulti altri elementi rivestono ruoli più importanti (quello professionale, informativo, familiare) e questo bisogno è maggiormente sopito.

In conclusione Facebook è un palcoscenico su cui rappresentare se stessi come meglio si preferisce ed ogni elemento, ogni like ed ogni commento lasciato, costruiscono la parte fondante di un copione che ci curiamo costantemente di recitare davanti al nostro pubblico.

--

--