This feels like home

Laura Beccaria
Social Mustard
Published in
4 min readNov 1, 2015

La Community come famiglia.

Medium dice “Tell your story” , ed è quello che farò per parlarvi della community. Per pudore, perché l’esperienza insegna, non rivelerò il vero nome della community, ma la chiamerò XXOIF, dove “OIF” sta per “Official Italian Fans”. Non pensate male, sto parlando del fandom di un gruppo musicale per il quale avevo letteralmente perso la testa.

Io non solo ascoltavo la loro musica, la amavo. Sapevo a memoria ogni singola canzone e cantavo e saltavo ai concerti. Non rinnego il mio passato, come dice il sottotitolo dell’articolo, la community è stata una seconda famiglia, ma mantengo l’anonimato. Più avanti capirete il perché.

La community contava 7543 membri, dei quali 8 erano i moderatori. Viveva su un forum di ForumFree, al quale si poteva accedere direttamente dal sito ufficiale della band. Il design era estremamente accattivante, la home ben strutturata. Lo sfondo e il layout erano coordinati nei colori e nelle immagini a quelli dell’ultimo album e venivano aggiornati in particolari periodi dell’anno: Natale, Halloween, l’uscita di un nuovo album. Era importante per noi perché ci faceva sentire in qualche modo collegate a loro in quel particolare momento di vita.

Per intervenire o creare discussioni si doveva effettuare il login tramite un nickname e una password. Il nickname era collegato in qualche modo al loro mondo, dai loro nomi alle loro canzoni o quantaltro. Avevamo una pagina personale con l’immagine del profilo e una breve presentazione, nella quale si poteva aggiungere un’ulteriore immagine. Si potevano poi scambiare messaggi privati o lasciare commenti nella pagina stessa.

Il forum era come una casa con tante stanze. La prima, l’ingresso, era il luogo del Benvenuto. Lì potevi presentarti, parlare di te, dei tuoi sogni, del perché ti eri avvicinata al gruppo, e tutti erano cordiali e felici di accoglierti come nuovo membro, ti davano il benvenuto, facevano domande, inviavano smile. Collegata al Benvenuto c’era la sezione di annunci: importanti, dall’Italia, dal mondo.

Seguiva poi una sezione con il nome del gruppo che racchiudeva tutte le discussioni su loro in generale, sul gruppo stesso. Perché poi c’era una sezione a parte per ognuno di loro. Ognuno di loro aveva nella sua sezione le discussioni messe in evidenza per le immagini, le citazioni, le dediche. A seguire le interviste, gli shooting, le curiosità o semplicemente dei dibattiti.

Ci piacevano tanto le immagini e i video, sia trovati online, sia fatti da noi. Per questo c’era la sezione Multimedia, divisa nelle due sezioni di “immagini” e “video”, dove raccoglievamo tutto il materiale multimediale.

Poi la sezione cruciale, quella che parlava di noi e del nostro impegno: ITALIAN TEAM, con annessa la sezione per le collaborazioni con giornali, tv e radio. Nella nostra sezione organizzavamo giornate insieme nelle varie città. A volte divise per città, a volte cercavamo di riunirci da tutta Italia. C’erano antipatie, sicuramente, ma mai litigi. Se ne nasceva uno, veniva subito messo a tacere. Se si infiltravano degli “haters” a insultare, venivano subito segnalati e bannati. Eravamo una seconda famiglia, condividevamo l’amore per la musica e per il gruppo. Ci sentivamo unite, tutte quante, anche senza conoscerci. Eravamo felici di incontrarci o semplicemente di riconoscerci per strada. Nel fandom ho trovato un’amica che per me oggi è come una sorella.

Infine c’era un’ultima sezione, quella che spiega tutto. Era divisa in “Off Topic” e “Sfogatoio” . Nell’Off Topic si parlava di qualsiasi cosa. Dalle pene d’amore ai consigli per gli outfit, dai viaggi alle ricette di cucina. Tutto, qualsiasi cosa. Ci si chiedeva consiglio, si chiacchierava del più e del meno, si raccontavano le nostre giornate, come in una chiacchierata sul divano con le amiche. Come in una chiacchierata sul divano con le amiche ci si sfogava anche, nello Sfogatoio. Ci si sfogava sui dispetti e sugli insulti che spesso si subivano per essere fan di un certo gruppo, ci si raccontavano esperienze per sfogarsi, cercare una motivazione in più, trovare il modo di affrontarle al meglio.

Nel forum oltre a parlare del gruppo, a condividere foto, video o informazioni su di loro, si organizzavano anche i pullman per i concerti o i turni per la fila. Si organizzavano contest per poterli incontrare. Ci si metteva d’accordo per seguire dirette streaming di interviste o premiazioni, c’erano anche le incaricate che traducevano in tempo reale o aggiungevano più tardi i video con i sottotitoli. L’ambiente era pacifico e propositivo, sapevamo che per quanto diverse, lontane e sconosciute, eravamo unite, tutte sulla stessa barca. Rispetto era la parola chiave.

Mi rendo conto solo ora di aver parlato sempre al passato, quando questo fandom esiste ancora. Ora è anche affiancato da una pagina Facebook e un profilo Twitter. Ne ho parlato al passato perché non mi sento più di farne parte, di essere cresciuta ed essermene allontanata. Raramente oggi mi capita di ascoltare quelle canzoni, sono anni che non vado a un loro concerto o che non scrivo il loro nome su google. Anche se effettuare nuovamente il login oggi, per parlare della community famiglia, mi ha fatto un po’ effetto.

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Laura Beccaria
Social Mustard

Writer; Traveller; Media Management student; Fashion addicted. Instagram: Lallicoco