Yamaha MT 09 Forum Italia

Raffaele Ravaglia
Social Mustard
Published in
3 min readNov 3, 2015

Sono da tempo appassionato di moto, da quando avevo 14 anni sono riuscito a cambiarne ben sette nell’arco di una decina d’anni. Ora possiedo una Yamaha MT 09 del 2014 e, spesso e volentieri, cerco informazioni in rete riguardo le caratteristiche della moto o riguardo le possibili soluzioni per risolvere piccoli problemi.

Nel 99% dei casi, dopo aver digitato in Google, il primo link che mi compare è quello della community “Yamaha MT 09 Forum Italia”. Tramite questo forum ho spesso trovato la risposta che cercavo grazie alle conoscenze di motociclisti un po’ più esperti di me.

Il primo topic in evidenza riguarda la presentazione degli utenti: qui ogni nuovo utente è invitato a presentarsi alla community, magari condividendo le foto della sua moto. Si può notare che un consistente numero di utenti risponde al messaggio di presentazione dando il benvenuto al nuovo arrivato e fornendogli indicazioni utili su come sfruttare appieno le potenzialità della community. Non manca mai il messaggio degli amministratori che invita a leggere il regolamento e a registrarsi in un’apposita lista di utenti.

La pagina iniziale del sito si divide in due specifiche categorie in base al modello di moto posseduta, naked o carenata (Tracer), e per ognuna di queste raggruppa i post degli utenti secondo una serie di sottocategorie.

Sono evidenziati il numero di Argomenti e di Messaggi da parte degli utenti, cosicché ci si possa orientare meglio su deve reperire le informazioni di cui si necessita.

Ognuna di queste sottocategorie si divide in ulteriori sottocategorie e, sinceramente, diventa abbastanza complicato avere un quadro chiaro della situazione. Quindi, se si decide di addentrarsi in questa community, bisogna mettere in conto che almeno un’ora o due debbano essere dedicate ad una prima esplorazione dei suoi angoli più nascosti.

Leggendo i post si nota che l’affidabilità di ogni utente è valutata in base a una scala da 1 a 5, in modo tale da verificare la veridicità o meno delle sue affermazioni.

Tutti gli utenti, anche i veterani, sono ben disposti nel rispondere anche alle domande più ingenue (si riscontra quindi la volontà di voler incrementare il livello di partecipazione alla community da parte di tutti), ma ciò che assolutamente non si tollera è ciò che viene chiamato “off-topic”, ovvero deviare dall’argomento principale della discussione per introdurne un altro. Infatti, molti utenti vengono ammoniti e re-indirizzati al topic apposito. Questo per non creare ulteriore confusione nella community e mantenere un certo ordine.

Un’apposita sezione dedicata alle statistiche evidenzia come la percentuale di utenti attivi sia insignificante rispetto al numero totale di iscritti. Questo fa capire come spesso una community funga solo da strumento di consultazione per chi cerca un’informazione in modo rapido e semplice. Tale propensione potrebbe però portare anche l’utente più coinvolto a perdere interesse nel voler condividere le sue esperienze, a fronte di un mancato feedback da parte della restante parte della community.

Ritengo che sia fondamentale, per il buon funzionamento di una community, che venga rispettato il parere di ogni utente ma, soprattutto, che a quest’ultimo venga messo a disposizione uno spazio in cui condividere con altri una “passione vera”, che rappresenti qualcosa di più di un semplice interesse superficiale. La community funziona solo se l’utente è realmente interessato all’argomento e pronto a condividere attivamente le sue esperienze personali.

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