Il Dash Cart di Amazon per una spesa rapida e intelligente

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Social Media — YOUTHQUAKE
4 min readAug 3, 2020

Potrebbe cambiare per sempre il modo in cui facciamo la spesa grazie al carrello smart di Amazon.

Amazon shopping

Un nuovo modo di fare la spesa

Tra i cambiamenti portati dalla recente pandemia, uno riguarda senza dubbio la spesa. Recarsi al supermercato era per molti un’azione quasi quotidiana, un piacevole passatempo, ma durante il lockdown si è trasformato in una sorta di tortura a causa delle lunghe attese fuori dai supermercati, aspettando il proprio turno per entrare. Svariate le soluzioni che gli operatori del settore hanno cercato di proporre per ovviare agli inconvenienti del periodo e la maggior parte delle volte la miglior soluzione è stata una svolta verso il digitale. Abbiamo così iniziato a fare la spesa online, una modalità esistente già da tempo, ma ancora poco sfruttata. Ora però che possiamo uscire un po’ più liberamente, una parte consistente della popolazione è tornata a preferire la spesa recandosi al punto vendita. Ecco quindi che Amazon ha pensato a un modo per permetterci di fare la spesa di persona, ma in modo più rapido, cercando di evitare il più possibile file e assembramenti inutili.

Amazon Dash Cart

Qual è la soluzione proposta da Amazon

La soluzione proposta dal colosso dell’e-commerce di chiama Dash Cart ed è un carrello smart. Sarebbe in grado di velocizzare la spesa ancor più di alcuni dispositivi già in uso, come le pistole che leggono il codice a barre, utilizzati nelle catene della gdo, o le app che, con lo stesso meccanismo, fanno il lavoro del cassiere anticipando il totale.

Il Dash Cart richiede l’accesso al proprio account Amazon e a questo punto è anche in grado di leggere la lista della spesa compilata con Alexa.

Esteticamente è molto simile a un qualunque carrello per la spesa, ma permette di accorciare ulteriormente i tempi grazie alle sue caratteristiche tecnologiche. Dotato di un pannello touchscreen e di sensori visivi e di peso, è in grado di rilevare quali e quanti articoli vengono inseriti all’interno del carrello. Per certi prodotti è necessario il passaggio manuale sul display, mentre gli altri possono essere depositati direttamente all’interno.

Al termine della spesa il cliente non deve far altro che passare nell’apposita corsia dedicata ai carrelli Amazon. Senza doversi mettere in fila o fermarsi, verrà effettuato il check-out e le procedure di pagamento avverranno in automatico, addebitando il totale sull’account collegato.

Al momento il dispositivo non è ancora pensato per grandi spese poiché può gestire soltanto fino a due buste di articoli, ma nulla impedisce di applicare la stessa tecnologia a una versione più capiente. In ogni caso, per chi volesse acquistare più di ciò che il carrello tecnologico consente, il supermercato in cui verrà proposto è provvisto anche di carrelli e corsie di pagamento standard.

Fila supermercato

I test

Il Dash Cart verrà inizialmente lanciato in un supermercato di Woodland Hills, a Los Angeles. Pur essendo targato Amazon, non si tratta di un Amazon Go, bensì di un supermercato che si differenzia dagli altri per i suoi carrelli smart. La formula proposta negli Amazon Go è stata criticata per questioni di privacy, in particolare per la presenza di telecamere e altri dispositivi integrati nel soffitto della struttura per rilevare gli articoli presi dagli scaffali.

Il supermercato californiano protagonista del lancio dei Dash Cart si unirà alla rete di punti vendita fisici gestiti da Amazon, che includono non solo gli Amazon Go, ma anche la catena Whole Foods e gli Amazon 4-star.

Se dovesse riscuotere successo tra i consumatori, Amazon potrebbe estendere l’uso dello smart cart anche altrove, rivoluzionando il nostro modo di fare la spesa, dopo averci già convertiti allo shopping online.

I pro del carrello intelligente

Non è del tutto chiara la motivazione per cui Amazon abbia questa volta optato per un supermercato più tradizionale dopo l’apertura dei negozi Go, ma ci sono alcune ipotesi.

In primis la questione privacy. Rendere più tecnologici i carrelli consentirebbe infatti di evitare la presenza di telecamere e dispositivi come succede negli Amazon Go.

La mancanza di casse e cassieri, inoltre, permetterebbe di abbattere i costi di ogni singolo punto vendita.

Le dimensioni del modello Go, infine, sarebbero troppo ridotte e difficilmente adattabili alle necessità di un negozio di alimentari più grande. Il luogo in cui verranno testati i nuovi carrelli, infatti, si estende sulla superficie di un ex Toys R Us.

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