L’estate del 2352
[Sogni sulle sedie]
Published in
1 min readMar 22, 2014
L’estate del 2352
L’estate del 2352 fu quella in cui maggiormente mi annoiai. Il caldo era oltre ogni temperatura e nessuna donna era rimasta legata alle mie passioni. Così una notte, sofferente per l’insonnia e per l’insolito tremore alle membra, mi decisi a passare per la piazza e poi per il porto e poi ancora fino alla collina alta e quindi nel ritorno in mezzo alla campagna.
Era una campagna senza luce e senza fiammiferi, senza niente che mi dicesse dove andavo.
Nemmeno una sedia.