Una mappa cromatica delle aree della Terra soggette a incendi. Il territorio più colpito dagli incendi è di gran lunga l’Africa centromeridionale (NASA/GSFC/SVS)

I principali responsabili dell’aumento delle emissioni di metano nell’atmosfera

Sono attività estrattiva, paludi e risaie

Michele Diodati
Spazio Tempo Luce Energia
2 min readJan 30, 2018

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Il metano (CH₄) è un potente gas serra, con una capacità di trattenere il calore 30 volte maggiore dell’anidride carbonica. Purtroppo, dal 2006 in poi le emissioni di metano nell’atmosfera terrestre hanno subito un drastico innalzamento. Nell’ultimo decennio la quantità di questo gas serra è cresciuta al ritmo di 25.000.000 di tonnellate l’anno, attestandosi a un valore complessivo annuale calcolato attualmente in 550.000.000 di tonnellate.

Differenti gruppi di scienziati hanno identificato le principali cause dell’aumento di metano atmosferico: l’attività microbica nei terreni paludosi, le risaie, l’estrazione di petrolio e gas naturale. Tuttavia le cifre calcolate non combaciavano con i dati ricavati dalle rilevazioni satellitari. Uno studio pubblicato su Nature Communication, condotto da un gruppo di ricercatori guidato da John Worden del Jet Propulsion Laboratory della NASA, è riuscito a risolvere l’enigma al termine di una complessa attività investigativa, basata sull’analisi di numerosi indizi, tra cui la distribuzione degli isotopi del carbonio nelle molecole di metano e la presenza di etano, un altro componente del gas naturale, insieme al metano.

Worden e colleghi sono così riusciti a riconciliare le cifre sulle emissioni globali, identificando l’elemento che faceva sballare i conti: le emissioni di metano dovute a incendi sono costantemente diminuite a partire dall’anno 2000 in poi. Considerando il minor contributo degli incendi, le cifre hanno finalmente acquistato coerenza: nell’aumento annuale delle emissioni di metano, 17 milioni di tonnellate provengono dall’attività estrattiva, 12 milioni di tonnellate da paludi e risaie. Ai 29 milioni di tonnellate così generati vanno però sottratti 4 milioni di tonnellate l’anno, per via della continua riduzione degli incendi: l’aumento annuo totale delle emissioni di metano si attesta così a 25 milioni di tonnellate.

In ogni caso, l’aumento annuale del metano in atmosfera non è una buona notizia, per i suoi effetti sul riscaldamento globale del pianeta.

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Michele Diodati
Spazio Tempo Luce Energia

Science writer with a lifelong passion for astronomy and comparisons between different scales of magnitude.