Nel gorgo di Messier 96
Una galassia a spirale con una conformazione asimmetrica
Messier 96 (M96 o NGC 3368) è una galassia a spirale nella costellazione del Leone. La sua distanza dalla Terra, calcolata facendo la media di 53 diverse misurazioni ottenute con differenti metodi (variabili cefeidi, supernovae di tipo Ia, relazione di Tully-Fisher, funzione di luminosità delle nebulose planetarie), è di circa 35 ± 5,4 milioni di anni luce. Gli studi spettroscopici rivelano che si allontana da noi alla velocità di 897 ± 4 km/s. Il suo spostamento verso il rosso è pari a 0,002992 ± 0,000013.
Appartiene al tipo morfologico SAB(rs)ab, secondo la classificazione di de Vaucouleurs. Si tratta cioè di una galassia a spirale con una barra centrale appena accennata (SAB); presenta una struttura ad anello non perfetta (rs), con bracci a spirale meno aperti e meno definiti (ab) rispetto ad altre galassie considerate più evolute.
L’analisi delle isofote del nucleo di M96 permette di rilevare l’estensione della barra centrale (il segmento verde con le punte a freccia riportato nel grafico) e il suo angolo d’inclinazione rispetto all’asse maggiore della galassia (la linea tratteggiata nera).
La magnitudine visuale assoluta di M96 è -22,53. La luminosità, sempre nel visibile, è di 3,15¹⁰ luminosità solari. Le dimensioni apparenti della galassia, misurate fino alla 25ª magnitudine per arcosecondo quadrato, sono di 455,10 × 314,02 arcosecondi, che, alla distanza media di 10,784 megaparsec, corrispondono a 23,79 × 16,42 kiloparsec (77.580 × 53.500 anni luce). Il diametro complessivo, considerando le regioni esterne più deboli, è intorno ai 100.000 anni luce, simile a quello della Via Lattea.
La massa apparente è di circa 80 miliardi di masse solari. Al centro di M96 pare vi sia un buco nero supermassiccio, con una massa stimata in 7,5 ± 1,5 milioni di masse solari.
M96 mostra diverse asimmetrie: nella posizione del nucleo, nello sviluppo dei deboli bracci a spirale, nella distribuzione interna del gas. È probabile che tali asimmetrie derivino da interazioni gravitazionali con altre galassie del gruppo di cui fa parte e che prende il nome proprio da M96, che ne è il membro più luminoso.
Le principali, tra le altre galassie del gruppo, sono M65 (NGC 3623), M66 (NGC 3627), M95 (NGC 3351) e M105 (NGC 3379).
Nel 1998 fu osservata in M96 una supernova di tipo Ia: SN 1998bu. Questo tipo di supernova è considerato di grande importanza dagli astronomi, perché adoperato come candela standard per il calcolo delle distanze. SN 1998bu raggiunse al suo picco di luminosità una magnitudine visuale assoluta di -19.42 ± 0.22.
Le immagini successive mettono in evidenza le numerose galassie visibili sullo sfondo di M96 (e anche attraverso di essa), e alcune delle principali regioni di formazione stellare al suo interno.
Particolarmente suggestiva appare la galassia a spirale visibile di taglio attraverso uno dei deboli bracci di M96. Si chiama 2MFGC 08391 ed è molto più lontana di M96. L’analisi spettroscopica rivela una velocità radiale di 16.181 ± 30 km/s. Lo spostamento verso il rosso è pari a 0,053974. Se ne ricava una distanza dalla Terra superiore ai 700 milioni di anni luce. Le sue dimensioni, misurate nell’infrarosso, sono di 88,4 arcosecondi per l’asse maggiore e 26,52 arcosecondi per l’asse minore. Si tratta, dunque, di una galassia molto grande. Alla distanza stimata, i due assi corrispondono a 97,38 × 29,22 kiloparsec: 318.000 × 95.000 anni luce. Più del triplo della Via Lattea!