Schema strutturale dello space shuttle. Credit: NASA

Tutti i pezzi della ISS (21/22)

Space Shuttle Orbiter

Michele Diodati
Spazio Tempo Luce Energia
2 min readNov 30, 2015

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Tra il 4 dicembre 1998 e il 21 luglio 2011 ben 36 missioni degli shuttle Discovery, Atlantis ed Endeavour hanno portato in orbita la gran parte dei moduli e dei materiali che compongono la ISS.

La navicella russa Soyuz, in basso, appare minuscola, quando posta a confronto con le dimensioni dello space shuttle. Credit: NASA

Gli shuttle, la cui carriera è ormai terminata per sempre, sono stati degli impareggiabili cavallo da tiro, senza il cui contributo sarebbe stato impossibile portare a termine la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale, la più grande e complessa struttura orbitante mai realizzata dall’uomo.

La capacità di carico degli shuttle è di gran lunga maggiore di quella di qualsiasi altra navetta utilizzata nella costruzione della ISS. Gli shuttle sono stati, inoltre, gli unici velivoli in grado di riportare carichi significativi sulla Terra. L’elenco delle loro caratteristiche principali rende bene conto di questi meriti, soprattutto se poste a confronto con quelle degli altri velivoli usati per la costruzione e il rifornimento della ISS:

  • lunghezza: 37,2 m
  • altezza: 17,3 m
  • apertura alare: 23,8 m
  • massa tipica: 104.000 kg
  • capacità di carico: 16.000 kg
  • volume pressurizzato abitabile: 74 m³
  • lunghezza area di carico: 18,3 m
  • diametro area di carico: 4,6 m
  • equipaggio: 7 persone
L’enorme complessità della plancia di comando dello shuttle Discovery (foto del 2011). Credit: NASA
Lo shuttle Endeavour in fase di atterraggio, rallentato da un paracadute. Credit: NASA
Gli astronauti Steven L. Smith e John M. Grunsfeld lavorano sul telescopio spaziale Hubble, agganciato allo shuttle Discovery durante la missione di servizio STS-103 nel 1999. Credit: NASA
Lo shuttle Endeavour agganciato alla ISS, il 23 maggio 2011. La foto fu scattata dall’astronauta italiano Paolo Nespoli, mentre si trovava a bordo della Soyuz TMA-20. Credit: NASA
Credit: NASA

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Michele Diodati
Spazio Tempo Luce Energia

Science writer with a lifelong passion for astronomy and comparisons between different scales of magnitude.