martedì, 24 luglio 2018
Una cometa interstellare / 12 nuove lune di Giove / Titano messo a nudo / Le ottiche adattive del VLT / L’ennesimo vulcano di Io
La newsletter settimanale di Spazio Tempo Luce Energia
Titano messo a nudo
Quando i due Voyager, quasi 40 anni fa, scattarono immagini ravvicinate di Titano, nulla della sua superficie era visibile: una densissima atmosfera piena di smog di idrocarburi nascondeva completamente ciò che si trovava al di sotto. Ma grazie alla sonda Cassini e al suo strumento VIMS, dopo 13 anni e 126 passaggi ravvicinati su Titano, possediamo oggi delle mappe globali che mostrano cosa c’è esattamente sotto quella coltre di foschia. Le ultime immagini pubblicate dalla NASA qualche giorno fa sono il risultato di un lunghissimo e difficile lavoro di elaborazione, in cui centinaia di viste differenti per angolo, distanza e illuminazione sono state “cucite” insieme, producendo un risultato finale straordinariamente bello e pulito.
Ottiche adattive per immagini astronomiche nitide come quelle di Hubble
Conviene più investire su un telescopio terrestre o su uno spaziale? I recenti progressi nei sistemi di ottiche adattive che compensano le turbolenze atmosferiche sembrano far propendere la bilancia verso i telescopi terrestri. Lo dimostrano in particolare alcune straordinarie immagini ottenute dal Very Large Telescope dell’ESO con le ottiche adattive GALACSI/MUSE, la cui risoluzione supera in certi casi addirittura quella ottenibile con Hubble.
Il pianeta delle 79 lune
La scoperta di 12 nuove minuscole lune gioviane è l’occasione per descrivere struttura e origine del grande sistema di 79 satelliti che fa corona al pianeta gigante del sistema solare.
Un nuovo vulcano su Io
Lo strumento JIRAM, di fabbricazione italiana, installato a bordo della sonda Juno, osserva abitualmente Giove nell’infrarosso, studiando le aurore gioviane. Ma, puntato sulla vulcanica Io, JIRAM è in grado di fornire una mappa dei vulcani attualmente attivi sulla superficie della luna gioviana, compreso uno che sembra non corrispondere ad alcuno dei vulcani precedentemente noti.
‘Oumuamua: prima cometa, poi asteroide, poi di nuovo cometa
Un articolo che ripercorre tutto ciò che oggi sappiamo di ’Oumuamua, la prima cometa di origine interstellare in visita al sistema solare. Catalogato inizialmente come una cometa, si è pensato in seguito che fosse un asteroide per la mancanza di segni di attività cometaria. La recente scoperta di un’accelerazione non gravitazionale dovuta alla probabile emissione di gas ha fatto propendere gli scienziati nuovamente per l’ipotesi della cometa. Intanto, c’è stato anche chi ha pensato che ‘Oumuamua fosse un’astronave aliena e ha puntato nella sua direzione le antenne dei radiotelescopi nella speranza di ascoltare una comunicazione radio di natura intelligente. Speranza andata delusa, come sempre.
AstroNews 7/2018
Un elenco aggiornato quotidianamente con i link alle principali novità del mese da osservatori, università, riviste di settore e centri di ricerca.
Spazio Tempo Luce Energia fornisce approfondimenti su argomenti di astronomia e cosmologia, basati sui contenuti degli studi pubblicati sulle principali riviste scientifiche.