Cold-Staking | TPoS vs LPoS vs DPoS

Stakenet | Italian
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7 min readNov 20, 2020

Il seguente articolo tratta diverse soluzioni di Cold Staking e spiega l’architettura della blockchain utilizzata. Per comprendere appieno il significato di Trustless Proof of Stake (TPoS), sviluppato da Stakenet, è necessario conoscere gli sviluppi storici delle diverse varianti delle blockchain. Questo articolo presenta inizialmente il primo meccanismo di consenso di tipo Proof of Stake (PoS): il cosiddetto “minting”, sviluppato da Peercoin, una blockchain basata sul Bitcoin Core. Successivamente viene presentata la variante PoS realizzata da Nxt, il cosiddetto “forging”, con il quale è stato possibile per la prima volta effettuare lo staking offline, affittando il proprio saldo ad un altro nodo. Per renderlo possibile, l’architettura blockchain di Nxt è stata ridisegnata da zero e si basa sul proprio core, l’Nxt Core. Basandosi sulle soluzioni PoS di Peercoin e Nxt, un’ulteriore variazione dello staking è stata poi sviluppata da Bitshares, col cosiddetto Delegated PoS (DPoS), che abilita anche lo staking offline tramite dei delegati eletti democraticamente. Una volta comprese tutte queste cose, potrai finalmente capire perché TPoS sia così speciale e cosa sia possibile fare in una blockchain con staking offline affidabile basata su bitcoin core.

Minting Proof of Stake di Peercoin

Il team di sviluppo di Peercoin aveva l’obiettivo di trovare un algoritmo di consenso per una criptovaluta che non richieda tanta energia quanto il PoW precedentemente noto. A tal fine sono state assunte le caratteristiche di base del Bitcoin.core e, in alcuni casi, leggermente modificate. Il PoS nel nuovo tipo di blocchi è una transazione speciale chiamata coinstake (dal nome della transazione speciale di Bitcoin coinbase). Nel blocco delle transazioni coinstake il proprietario paga sé stesso, consumando così il suo coinage (in Bitcoin il coinage viene utilizzato solo per la prioritizzazione delle transazioni). Facendo ciò ottiene il privilegio di generare un blocco per la rete. Pertanto, viene introdotto un nuovo processo di coniatura (minting) per i blocchi PoS oltre alla coniatura per i blocchi PoW. Un blocco PoS conia monete in base all’età della moneta (coinage) consumata nella transazione di coinstake. Il protocollo che determina quale catena di blocchi concorrente vince come catena principale è stato cambiato per utilizzare il coinage delle monete consumate. La catena di blocchi con l’età della moneta consumata totale più alta viene scelta come catena attiva (in Bitcoin la catena con con PoW accumulato più alto, ovvero la catena di blocchi più lunga, viene scelta come catena principale). La principale critica a Peercoin è proprio l’uso del coinage per la convalida dei blocchi, poiché le monete non spese possono diventare estremamente vecchie nella blockchain di Peercoin. Di conseguenza, c’è un incentivo di privare temporaneamente le tue monete della blockchain, con il risultato di un minor numero di stakers online per proteggere la rete.

Leasing Proof of Stake di Nxt

Nxt è una criptovaluta PoS al 100%, costruita da zero in Java. L’esclusivo algoritmo PoS di Nxt non dipende da alcuna implementazione del concetto di coinage utilizzato da altre criptovalute PoS. Una quantità totale di 1 miliardo di token è stata distribuita nel primo blocco (genesis block). Poiché la quantità completa di token esiste già, Nxt viene ridistribuito attraverso l’inclusione di commissioni di transazione che vengono assegnate a un account quando crea con successo un nuovo blocco. Questo processo è noto come forgiatura (forging) ed è simile al concetto di “mining” impiegato da altre criptovalute PoW. Le transazioni Nxt si basano su una serie di tipi di transazioni principali che non richiedono alcuna elaborazione di script o elaborazione di input/output di transazioni da parte dei nodi di rete. Queste tipologie di transazioni permettono uno scambio di risorse, l’archiviazione di piccoli dati, beni digitali e funzionalità di controllo dell’account. Esistono due diversi tipi di nodi nella rete Nxt. I nodi normali e i nodi “hallmarked” (contrassegnati). Un nodo hallmarked è semplicemente un nodo contrassegnato da un token crittografato derivato dalla chiave privata di un account; questo token può essere decodificato per rivelare un indirizzo e un saldo di account Nxt specifici associati a un nodo. L’atto di mettere un segno distintivo (hallmark) su un nodo aggiunge un livello di responsabilità e fiducia, quindi i nodi contrassegnati sono più affidabili dei nodi non contrassegnati sulla rete. Maggiore è il saldo di un conto legato a un nodo contrassegnato, maggiore è la fiducia che viene data a quel nodo. Se ti piace fare staking offline, devi affittare (to lease) il tuo saldo a un nodo contrassegnato di fiducia. Questi account con potere di forging preso in affitto generano blocchi più spesso e guadagnano più commissioni di transazione, ma tali commissioni non vengono automaticamente restituite ai conti di leasing. Con un po’ di codice, tuttavia, questo sistema consente la creazione di pool di forging quasi privi di fiducia che possono effettuare pagamenti ai partecipanti. Nell’ecosistema blockchain di Nxt, i nodi con contrassegno affidabili sono responsabili della convalida dei blocchi e tutti i nodi completi sono responsabili dei servizi di rete. La progressione storica della rete Nxt ha dimostrato che i nodi hallmarked con un elevato saldo in leasing sono diventati sempre più potenti nel tempo. Ad esempio, 5 singoli nodi controllano oltre il 70% della rete Waves, il cui backend è basato quasi del tutto sullo stesso Nxt.core.

Delegated Proof of Stake di Bitshares

Delegated Proof of Stake (DPoS) è stato creato come nuovo metodo per proteggere la rete di una criptovaluta PoS. DPoS tenta di risolvere i problemi sia del tradizionale sistema PoW di Bitcoin, sia del sistema PoS di Peercoin e Nxt. Pertanto, DPoS implementa uno strato di democrazia tecnologica per compensare gli effetti negativi della centralizzazione. La caratteristica fondamentale di DPoS è che gli utenti possono eleggere dei delegati che firmano i blocchi e sono quindi in controllo della blockchain. Bitshares sostiene che se mantengono il controllo, allora il sistema è decentralizzato. Per quanto difettoso possa essere il voto, quando si tratta di proprietà condivisa di un’azienda è l’unico modo praticabile. In Bitshares chiunque ottenga l’1% o più dei voti può entrare a far parte dei delegati (in Lisk ad esempio solo la Top 101, in EOS solo 21 delegati). I delegati formano una sorta di “consiglio di amministrazione” e a turno, in maniera circolare, firmano i nuovi blocchi. Questi delegati sono gli unici individui autoritari all’interno della blockchain che possono produrre e trasmettere blocchi. La produzione di un blocco consiste nel raccogliere le transazioni della rete P2P e firmarle utilizzando la chiave privata dei delegati. I delegati sono anche responsabili della creazione di tutti i servizi della rete. Il problema più grande di DPoS è che i delegati possono anche riunirsi in gruppi. Ad esempio, l’intera rete Lisk è determinata da 3 gruppi. Poiché i delegati hanno il pieno potere e decidono quanto dare ai loro elettori delle loro ricompense di blocco, un ecosistema blockchain DPoS si trasforma rapidamente in una mentalità “eat or die” con meno privacy.

Trustless Proof of Stake di Stakenet

Una delle principali critiche a un sistema PoS è che il sistema ha massima sicurezza solo quando tutte le monete sono online e quando si evita l’esistenza di nodi di staking autorevoli. Tutte le precedenti soluzioni di staking e staking offline non potevano soddisfare queste condizioni. Stakenet ha ideato una soluzione ai problemi che gli utenti di reti decentralizzate devono affrontare oggi: Trustless Proof of Stake. TPoS essenzialmente consente agli utenti di possedere una qualsiasi quantità di XSN e utilizzare un altro nodo per fare staking al posto loro utilizzando la connettività continua e ad alta larghezza di banda di quest’ultimo, senza dover condividere alcun saldo spendibile o chiavi private con il nodo. I tuoi fondi sono tuoi e solo tuoi. Cresceranno in modo sicuro e protetto nel tempo e proteggeranno la rete anche mentre dormi. Questa funzione è stata creata con l’intenzione di consentire agli utenti di poter partecipare allo staking in modo sicuro mantenendo le monete XSN in un dispositivo hardware o qualsiasi cold storage e convalidare i blocchi della blockchain allo stesso tempo. Ciò permette di aumentare la sicurezza sia per la rete che per l’utente.

Al fine di creare un ecosistema che consente lo staking offline facile e sicuro sono state assunte, e in alcuni casi leggermente modificate, le caratteristiche di base di Bitcoin e Peercoin. XSN utilizza lo stesso core di Bitcoin, e per la convalida dei nuovi blocchi creati ha preso da Peercoin il concetto di Coinage, abbassato da 30 giorni a solo 24 ore. Ciò significa che le monete prima di essere abilitate per poter fare staking devono rimanere inutilizzate nel portafoglio per almeno 24 ore (e non 30 giorni come con Peercoin). Il trustless staking è possibile grazie all’invenzione del cosiddetto merchantnode. I requisiti per impostare un merchantnode di staking offline sono nulli. A differenza di tutte le soluzioni precedenti, i merchantnodes non hanno né un vantaggio nella generazione di blocchi e nei blockrewards, né un’influenza decisiva sulla blockchain. Hanno solo il diritto di convalidare la blockchain per te. Immagina di mettere i tuoi soldi all’interno di una banca virtuale che non può fallire, essere rapinata, diventare insolvente o chiudere. Immagina di poter prelevare o spostare il 100% dei tuoi fondi in qualsiasi momento, giorno o notte, senza fare domande e senza limiti di prelievo imposti. Con Stakenet non invii i tuoi soldi, invii il diritto di far crescere i tuoi soldi per tutto il tempo che vuoi.

Confronto di TPoS con le precedenti soluzioni PoS

“Una delle principali critiche a un sistema PoS è che il sistema ha massima sicurezza solo quando tutte le monete sono online e quando si evita l’esistenza di nodi di staking autorevoli.”

Come puoi vedere ora, Stakenet è l’unica soluzione di staking che garantisce il massimo di decentralizzazione, privacy e sicurezza in una rete non autoritaria, fornendo anche contemporaneamente servizi per l’intero ecosistema grazie alla presenza dei Masternodes.

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