Stradina verso il mare — Davoli Marina — Torvaianica

Al mare: “Gemmea l’aria, il sole così chiaro…”

#iorestoacasa #StayAtHome
4 min readMay 3, 2020

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Una breve stradina di campagna, abbandonata durante l’anno ma che d’estate è ancora utilizzata; intorno ampi campi di grano e pascoli in lontananza: mentre mi avvicino al campeggio, nell’aria già si sente l’odore del mare e della pineta, di lontano il leggero fruscio degli alberi. Quel posto è casa mia. (Giovanni)

A Davoli Marina, in provincia di Catanzaro, il mare è sempre bello, ma è all’alba che il sole come per magia si solleva in tutte le sue sfumature di colore per diventare piccolo e luminoso. Forse è il silenzio, forse il calore che emanano i raggi, forse la sabbia ancora fresca della notte o forse è il fruscio delle onde del mare in sottofondo: mi piace andarci in compagnia, ma ancora più bello è andarci da sola, completamente “catturata”. (Federica)

La vista dal terrazzo di Torvaianica, d’estate: quando mi siedo a guardare il mare mosso dal vento e illuminato dal sole che tramonta, mi rende felice sentire la pelle che scotta mentre il vento, che mi sfiora per un attimo, mi chiarisce le idee. Il mare è un baule che contiene tutti i miei ricordi, ma che li mostra solo quando lo osservo attentamente da quel terrazzo, ora così lontano e allo stesso tempo così vicino. (Gaia)

Il posto di cui vorrei parlare…quando sono lì, sono sciolta dal resto. Mi piace passeggiare lungo la riva del mare la sera, da sola, e sentire l’acqua già calda, guardare la gente che torna a casa oppure i bambini che decidono di farsi un ultimo bagno, ma mi piace anche di notte quando guardo le stelle e ho la sabbia gelida sotto i piedi. Il mare mi basta, semplice così com’è, senza aggiunte, e capisco che il posto mi appartiene: è San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. (Arianna)

San Benedetto del Tronto — Notte stellata al mare

Una canzone e una spiaggia, quella buia e fredda ma “ricoperta” di stelle che ho visitato una notte con i miei amici. Cosa darei per tornarci! Anche la musica e le emozioni sono parte di quel paesaggio. (Pietro)

Giardini Naxos e mio cugino, i punti fermi della mia estate: quella spiaggia ha qualcosa di speciale che riesce sempre a mettermi di buon umore, mio cugino è il ricordo dell’infanzia e la certezza di nuove esperienze. A loro ogni anno, al termine delle vacanze, lascio una parte di me, in loro ho la speranza per il futuro. (Nicola)

Quando abitavo in Sicilia con gli amici prendevamo il sole sugli scogli e in silenzio ci godevamo il rumore delle onde. La spiaggia che conosco è il mio posto sicuro: togliere le scarpe, camminare sulla sabbia, raccogliere le conchiglie con la musica ad alto volume nelle orecchie e sfiorare l’acqua con le dita: questa è la serenità, questo è il segreto contro la rabbia e la tristezza. (Martina)

Il mare di Ostia è come l’abbraccio di una persona che ha molto vissuto: guardando le onde e pensando a tutto ciò che quel mare ha fatto soffrire e ha sofferto, un giorno inaspettatamente ho ricevuto la speranza di un cambiamento che aspettavo con ansia. Cullato dalla sua musica, come quando si ascolta per la prima volta la canzoncina preferita cantata dalla voce della mamma, ho sentito il calore e l’amore di mia madre come mai prima d’allora. Il mio timido sorriso di quel giorno è in una foto. Questo è il mio rifugio. (Gabriele)

Giardini Naxos — Catania mare — Ostia

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Sono archeologa epigrafista greca, insegno al Liceo Classico Pilo Albertelli di Roma