Da Roma (Italia): Agnese e Silvia, studentesse liceali

Emma Mastroianni
#iorestoacasa #StayAtHome
3 min readMay 9, 2020

Le persone che mi mancano di più sono sicuramente i miei amici. Mi manca poter uscire il sabato sera come appuntamento fisso, mi manca la normalità. (Agnese)

Credo che le persone capiranno di più la ricchezza delle piccole cose, che niente è dato per scontato…(Silvia)

Silvia e Agnese sono due amiche e compagne di classe, studentesse del primo anno di liceo scientifico nella provincia di Roma.

Dal 12 Marzo, quando è iniziato il lockdown, entrambe vivono a casa con le proprie famiglie. Le video-lezioni hanno presto compensato il tornare “in classe”, anche se solo virtualmente, con il consueto appuntamento da orario scolastico ogni mattina.
Il resto delle loro giornate, però, è cambiato: tutto è lontano da quella che un tempo era la routine della quotidianità.

Giornate meno movimentate

Prima l’unico momento in cui ero a casa tranquilla era la sera…(Agnese)

La mia vita era molto occupata e stressata, ora sono più tranquilla, ma a me piaceva più prima.(Silvia)

Scuola, sport, attività pomeridiane, uscite con gli amici è il dinamico mondo, sempre alla scoperta di novità, di due ragazze al primo anno di liceo. Da un giorno all’altro tutto cambia: bisogna stare chiuse in casa, lasciare quello che si dava per scontato, lasciare la “normalità”.
Nonostante questo, però, si imparano cose nuove o si riscoprono hobby e attività, che prima non si aveva il tempo di fare.

Durante la giornata, oltre a fare le videolezioni di mattina, ora che ne ho il tempo, leggo qualche libro, passo più tempo a suonare e guardo tantissime serie TV. Grazie al lockdown sto scoprendo il piacere di cucinare, anche se non sempre con buoni risultati. (Agnese)

Le persone che prima vedevano tutti i giorni, con cui passavano pomeriggi o giornate, ora sono soltanto volti su uno schermo per poche ore al giorno.

Mi mancano di più sicuramente i miei amici. Mi manca poter uscire il sabato sera come appuntamento fisso, mi manca la normalità. (Agnese)

Ormai sento i miei amici massimo per un’ora al giorno.[…] Mi mancano molto i miei nonni. (Silvia)

La percezione di quello che sta accadendo

Il virus si è propagato in tutta la nazione, anzi in tutto il mondo.
In questi mesi le varie difficoltà affrontate hanno provocato un sensibile cambiamento nei comportamenti delle persone:

ho la percezione che l’Italia sia unita più che mai, senza più una “divisione” tra Nord e Sud. (Agnese)

Infatti, nonostante alcuni atteggiamenti e modi di pensare sbagliati, le persone hanno dimostrato di saper essere unite e solidali.
Tuttavia, in una situazione simile, le preoccupazioni non mancano.

Ci vorrà tanto tempo perché la paura passi. Ciò che mi preoccupa di più è che questa cosa, secondo me, ci segnerà per sempre. (Agnese)

e che le persone non capiscano la gravità della situazione. (Silvia)

Immaginando come sarà dopo…

Penso che inizialmente saremo distaccati tra di noi, ma con il tempo tornerà tutto come prima. Secondo me ne usciremo tutti più responsabili e attenti all’igiene. La prima cosa che farò personalmente non appena potrò uscire, sarà andare dalla parrucchiera per tagliare la mia maledetta frangia, che ormai mi copre gli occhi. (Agnese)

In un futuro in cui tutto ciò sarà terminato credo che le persone capiranno di più la ricchezza delle piccole cose, che niente è dato per scontato. La prima cosa che farò sarà andare dai miei nonni. Mi vedo sicuramente cambiata, ma in meglio e ne sono contenta. (Silvia)

Restare uniti… anche se a distanza

Vivere lontani non significa sentirsi distanti, la sfida è trovare nuovi modi per affrontare anche questo momento insieme, per non perdere quanto per delle giovani adolescenti è più importante: restare in contatto.

Restare uniti a distanza vuol dire cercare di mantenere i rapporti con tutti, per non distruggersi interiormente non avendoli accanto. (Silvia)

ma anche …

rispettare le regole sinergicamente, perché da soli non potremmo mai uscirne! (Agnese)

Rimanere uniti è importante, ma lo è anche trovare attività e modi piacevoli per riempire i vuoti nella giornata in cui si passa del tempo con se stessi.

Mi aiuta molto la ginnastica: è il metodo migliore per liberare la mente.
Infatti è quando ti fa male tutto che pensi: è il momento di dare il meglio. (Silvia)

In questo periodo ascolto molto spesso la canzone di Levante “Andrà tutto bene”, la consiglio a tutti. (Agnese)

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