Passo San Pellegrino — Ortles — Paesino abruzzese

In montagna: “…piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo…”

Michela Nocita
#iorestoacasa #StayAtHome
2 min readMay 3, 2020

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San Pellegrino, nei pressi di Moena, Val di Fassa: la vista delle Dolomiti dal punto più alto è spettacolare; libera, svuotata da tutto, un senso di leggerezza che mi scorre per tutto il corpo. Come quando io e mio padre ci siamo lanciati dalla collinetta di neve appena sotto la baita, come quando sono caduta perché mi incantavo a guardare il panorama e poi la consolazione di tante cioccolate calde bevute sulle sdraio al sole. Quando sono sul picco di quel monte, entro in una specie di limbo, in un’altra dimensione. Pensare che non potrò più condividere quelle emozioni con mio padre è difficile, ma le montagne, quelle, sono diventate parte di lui, è lì che lo sento vicino. (Alice G.)

Nel cuore della Vallelunga, in Alto Adige, c’è l’Ortles, montagna di neve perenne. Quando il cielo è azzurro ed il sole è caldo, mi siedo su una panca di legno ad ammirarla: si riflette nel lago e solo il gracidare delle rane e lo starnazzare delle papere mi tengono compagnia, talvolta interrotte dal suono delle campane della piccola chiesa. Mi ritrovo a sorridere senza volerlo: sono in pace col mondo intero. (Alice C.)

In montagna mi svegliavo sempre tardi e giocavo con gli amici tutto il giorno per boschi, prati e colline. Di pomeriggio andavamo al castello del paese, e spesso venivamo rimproverati dagli anziani per il chiasso che facevamo, ma anche questo ci divertiva moltissimo. Le sere le passavamo a vedere i tramonti sulla casa più alta del paese, oppure andavamo al nostro vecchio rifugio nascosto nel bosco: sdraiati sui prati, guardavamo libellule e stelle. Poi, il terremoto del 2016. Ora il ricordo. (Gerardo)

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Michela Nocita
#iorestoacasa #StayAtHome

Sono archeologa epigrafista greca, insegno al Liceo Classico Pilo Albertelli di Roma