AI per insegnanti e prof 4: Valutazione personalizzata con l’AI

Come creare verifiche personalizzate sfruttando l’intelligenza artificiale generativa e Chat GPT, per valorizzare le potenzialità di ciascuno studente

Francesca Cavazzoni
storIAzine
7 min readJan 12, 2024

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Inquadramento generale sullo stato della valutazione nel sistema scolastico italiano:

La valutazione scolastica ha subìto notevoli evoluzioni negli ultimi decenni, spostandosi da un approccio centrato esclusivamente sui risultati a uno più olistico che considera anche il processo di apprendimento. Tradizionalmente, la valutazione era dominata da test standardizzati e votazioni numeriche, mirati principalmente a misurare le capacità di memorizzazione e di riproduzione delle informazioni da parte degli studenti. L’idea era quella di un travaso di informazioni: dalla mente del professore a quella del ligio studente che doveva ripetere pedissequamente l’odine delle informazioni che gli erano state riversate addosso. Tuttavia, recenti ricerche in pedagogia hanno evidenziato la necessità di valutazioni più formative, che includano autovalutazione, peer review e feedback continuo. In realtà, già Plutarco nelle sue riflessioni morali, era arrivato a sintetizzare con la formula “gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere” la consapevolezza che un autentico apprendimento non possa passare attraverso le vie anguste delle coercizione e della ripetizione meccanica di contenuti mal digesti. Uno degli approcci emergenti è, dunque, la “valutazione formativa”, che si focalizza sull’identificazione delle aree di miglioramento durante il processo di apprendimento, piuttosto che sull’assegnazione di un voto finale. Questo tipo di valutazione incoraggia una mentalità di crescita, dove errori e insuccessi sono visti come parte naturale e importante del processo di apprendimento. All’interno del documento Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012), vero pilastro della normativa scolastica italiana, viene esplicitamente ribadita la filosofia di base sulla quale impostare un percorso didattico riportando che “la valutazione assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo”.

Uno studio condotto da Black e Wiliam (1998) ha rilevato che l’utilizzo di valutazioni formative può portare a miglioramenti sostanziali nelle prestazioni degli studenti, soprattutto per quelli con rendimento più basso. Questi metodi promuovono un maggiore coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento, aumentando la loro motivazione e la capacità di auto-regolazione. Inoltre, l’adozione di strategie di valutazione formative aiuta a colmare il divario tra insegnamento e apprendimento. Gli insegnanti, attraverso feedback continui e osservazioni, possono adeguare le loro strategie didattiche per soddisfare meglio le esigenze individuali degli studenti. Questo approccio è particolarmente efficace in ambienti educativi diversificati, dove gli studenti possono avere stili di apprendimento e bisogni educativi differenti.

Verifiche Differenziate per BES e DSA:

Nel contesto della valutazione scolastica moderna, un’attenzione particolare è rivolta agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). La pedagogia inclusiva e le normative vigenti richiedono che le scuole adottino approcci di valutazione personalizzati per questi studenti, garantendo equità e accessibilità nell’educazione.

La normativa italiana, in particolare la Legge 170/2010, riconosce i diritti degli studenti con DSA, prevedendo l’adozione di strumenti compensativi e misure dispensative durante le verifiche. Questo include l’utilizzo di tempo aggiuntivo, l’esenzione da alcune tipologie di valutazione come dettati o traduzioni, l’uso di tecnologie complementari e testi semplificati. Per gli studenti BES, invece, la normativa prevede l’elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI), che include anche strategie di valutazione personalizzate. Queste strategie possono includere valutazioni orali piuttosto che scritte, l’utilizzo di supporti visivi, la semplificazione delle istruzioni e la valutazione basata sul miglioramento e sul progresso individuale anziché sul confronto con standard prestabiliti.

Dal punto di vista pedagogico, le verifiche differenziate per studenti BES e DSA rappresentano un’importante evoluzione verso un’educazione più inclusiva e rispettosa delle diverse esigenze di apprendimento.

Insegnanti e istituzioni educative sono chiamati a sviluppare competenze specifiche per poter adattare le valutazioni in modo efficace, garantendo che tutti gli studenti abbiano le stesse opportunità di dimostrare le loro competenze e conoscenze.

La sfida sta nell’integrare queste pratiche in un sistema educativo che tradizionalmente valuta gli studenti in modo uniforme.

Facilitare il Lavoro dei Docenti nella Preparazione di verifiche efficaci:

Creare verifiche che siano sia efficaci sia inclusive richiede una comprensione approfondita non solo della materia, ma anche delle diverse esigenze degli studenti. Un’efficace valutazione dovrebbe riflettere gli obiettivi di apprendimento specifici, essere equa per tutti gli studenti e fornire un feedback significativo. In tutto questo si inserisce anche la necessità di adattare le verifiche per studenti con diversi BES. Tutto questo può sembrare un compito arduo. E lo è. Bisogna variare gli approcci di valutazione, per esempio utilizzando domande a risposta aperta per studenti con difficoltà nella memorizzazione, o fornendo supporto visuale per coloro che hanno difficoltà nella comprensione testuale.

Software di creazione di test, piattaforme di apprendimento online e applicazioni di intelligenza artificiale possono aiutare i docenti a personalizzare rapidamente le verifiche in base alle esigenze di ciascuno studente.

In questo panorama ChatGPT, una piattaforma avanzata di intelligenza artificiale, può essere particolarmente utile. I docenti possono utilizzare ChatGPT per generare idee per domande di test, formulare varianti di domande adatte a diversi livelli di comprensione, e persino ricevere suggerimenti su strategie di valutazione innovative.

Inoltre, ChatGPT può assistere nella creazione di materiali didattici supplementari, come riassunti o spiegazioni alternative, che possono essere utili per studenti con diversi stili di apprendimento.

Se la valutazione nell’educazione moderna richiede un approccio flessibile e adattivo e se con l’aumento della diversità nelle aule, diventa fondamentale per i docenti sviluppare strategie di valutazione che rispondano alle esigenze di tutti gli studenti, utilizzando strumenti tecnologici come ChatGPT, i docenti possono migliorare l’efficacia delle loro strategie di valutazione, rendendo l’educazione più inclusiva e accessibile, rendendo i temi di preparazione più snelli e la proposta più mirata.

Caso di Studio: creazione di una verifica con Chatgpt per alunno con BES

Alla luce delle considerazioni emerse, calando in un contesto più pratico- operativo l’infarinatura normativa presentata, mi domando come poter realizzare un percorso di feedback mirato e continuo in una classe all’interno della quale sono presenti numerosi alunni con Bes, ciascuno con le proprie difficoltà e le proprie potenzialità, ciascuno con i propri stili di apprendimento e con una specifica modalità di interiorizzare e valutare gli errori commessi.

Non posso raccoglierli per gruppi, dividerli in comparti stagni per isolare grossolani elementi di contatto e modellare su quelli percorsi differenti ma sostanzialmente livellati sullo stesso filo conduttore della diagnosi.

Per esempio, di fronte ad un alunno straniero, che parla e comprende poco l’italiano, come poter avvicinare una materia slegata dal suo orizzonte conoscitivo come la letteratura italiana?

Ho in programma una simulazione della verifica per domani. Abbiamo appena ultimato Il passero solitario di Leopardi e, insieme con altre poesie, presenterò ai ragazzi uno schema simile a quello che dovranno affrontare in occasione della verifica sommativa. Se per la maggior parte degli studenti la richiesta è chiara, e l’esercizio si renderà utile per capire cosa approfondire nello studio, quali elementi ancora non sono stati padroneggiati, nel caso del mio alunno straniero, anche la predisposizione di una verifica preparatoria più risultare vana ed inefficace se manca una corretta e mirata progettazione.

Ma chi conosce l’ucraino? Come riadattare il contenuto tenendo conto della forma?

Ho il desiderio di aiutare, di far apprezzare ad uno straniero il valore immenso della poesia leopardiana. Sento la necessità di far scoprire ad un ragazzo proveniente da un territorio martoriato e che sta conoscendo solo il linguaggio della guerra e della separazione, la bellezza di parole che non sono consolanti ma evocative. Devo concedergli il passaggio nel regno delle illusioni, che tanto vagheggiava il poeta di Recanati, e fargli capire che lì, in quello spazio del tutto soggettivo e velleitario, può trovare un altrove riparatorio.

Durante le lezioni ho cercato di associare il contenuto delle mie parole a immagini appositamente fornite, che potessero fornirgli almeno un’idea delle emozioni che pulsano e vibrano nelle pagine ribollenti degli Idilli.

Ma ora che arriva il momento della restituzione, anche se in una prima amorfa bozza come quella di una simulazione, come verificare che abbia interiorizzato qualcosa?

Devo interfacciarmi con una lingua sconosciuta, lontana dalla dimensione della mia cultura classica, per la quale non ho appigli.

PROPOSTA DI LAVORO

Chiedo ausilio a Chatgpt per fornirmi, intanto, uno scheletro di verifica semi-strutturata, composta a maggioranza da domande a risposta chiusa, sui contenuti indicati. In tal modo riesco a risparmiare sui tempi di creazione dato che, scritto il prompt, in solo pochi secondi la chatbot mi restituisce una verifica completa nel rispetto di tutte le indicazioni fornite.

Esempio del dialogo con l’applicativo

A questo punto, sfrutto le potenzialità per osare.

Mi occorre personalizzare la richiesta e adattarla al singolo ragazzo. Chatgpt può offrirmi lo strumento di cui ho bisogno e gli richiedo la sistemazione della verifica associando ad ogni esercizio la rispettiva traduzione in ucraino. In qualche secondo ottengo la verifica di prima accompagnata, quasi come fosse un’interlinea, dalla traduzione in una lingua che non padroneggio con la sicurezza abbastanza suffragata di aver proposto un linguaggio decisamente più vicino a quello del ragazzo.

Giusto per amore di velocità, ne approfitto per chiedere anche il correttore. Non bisogna mai essere umili e limitare le richieste con la tecnologia. Non è un umano pronto a giudicare. Gli interventi sono illimitati e non c’è giudizio o condanna nella sentenza. Al massimo, ponderando i risultati delle ricerche - perché la parte di revisione rimane umanamente fondamentale - riterrò opportuno non proseguire su un determinato percorso. Ciò non toglie che si debbano mostrare timori reverenziali nel proporre continue sollecitazioni al software.

In pochi istanti trovo pronto all’uso il file con le risposte corrette per ciascun esercizio.

Personalizzazione della verifica

Procedere in questo modo, adattando la tipologia di esercizi, facendola calzare a pennello sui bisogni di ciascun alunno, mi permette di personalizzare realmente i contenuti e le verifiche. Tutto ciò sarebbe improponibile se fossi rimasta da sola, con le mie scarse conoscenze del mondo, a impostare verifiche calibrate su bisogni di singoli, per natura diversi.

Ottimizzando sui tempi, posso dedicarmi in maniera mirata alle esigenze delle diverse personalità che compongono l’universo della mia classe.

Ecco la genesi di una verifica: una StorIa dove gli inchiostri sono dubbi e le pagine sono coraggio.

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