L’istante grandioso
Di Michele Longhi
Un freddo che aspetteremo da nord
Mentre è da dentro che viene
Il nostro cuore ha comprato anche la logica
E nessuno, dico nessuno ce la renderà.
Guardo e sento triste arrivare un vecchio amico
Saluta, mostra mestiere e nemmeno incute paura
Gli ho chiesto di spararmi prima di questo giorno
Ma non l’ha fatto, così toccherà ricordare
Ricordare le bellezze passate
Ricordare le carezze, le migliori, le sorprese
Ricordare il milione di cieli e i colori
Ricordare le compagne amate all’ultimo respiro
Ricordare i compagni amati all’ultima lacrima
C’è il mio zaino, pesa
Vorebbe pulizia e criterio
Almeno ora che nulla conterebbe
Poche cose da lasciare,
per lo più fotografie stampate nel cuore
Parole poche e quelle poche con le lacrime d’ordinanza
Se così si può dire
Tornate a casa ora
Che qui va tutto bene
Qui l’aria è fresca e il tramonto è rosso
E questa sera una canzone che ho scritto tempo fa
La canterò come collante tra questo e il prossimo mondo
E sarà curioso, certamente grandioso.
Sarà l’istante, quell’istante grandioso.