Una primavera

Michele Santosha Longhi
I colori del silenzio

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Ci sono nato io, in primavera. È quel periodo dell’anno in cui la vita vince sulla morte. Ho ricordi bellissimi legati alla primavera. I prati soprattutto.

Una primavera me ne sono andato, ma era tutto pronto e andava bene così. Ho avuto il tempo di salutare e l’ho fatto senza l’ansia di chi sale su un treno, ma con la serenità di chi scende. Ho salutato le persone ma anche le cose, quelle belle cose che ci portiamo dietro e che fanno tintinnare lo zaino. Ho salutato i fiori che ho colto, ognuno chiamandolo per nome; per lo più persone che ho strappato alla loro vita perché seguissero, anche se per poco, la mia.

Una primavera il mio treno si è fermato. Senza valigia né paura sono sceso e, come è ovvio, era un prato, ed era casa

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