Composizione Tipografica — 10 regole di base

Raffaele Baschera
TAG - Alta Formazione Professionale
5 min readJun 14, 2016

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“Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.” [Albert Einstein]

Voglio iniziare così il mio articolo su alcune regole della composizione tipografica. Il mio obiettivo è di spiegare a quelle persone che sanno poco o nulla del mondo della grafica, ma che sono sufficientemente curiose da voler sapere come disporre un testo su un pezzo di carta o ancor meglio su uno schermo.

Sono Raffaele Baschera e ho ventidue anni. Ho appena finito un percorso di studi un po’ altalenante sul vasto mondo della grafica durato otto anni interrotto in un’occasione per dedicarmi allo studio della scienza: fisica, matematica e informatica; scoprendo così un altro universo molto inesplorato.

Non vi racconterò la storia della mia vita o i progetti che ho realizzato perché in questo articolo mi dedicherò a trasmettere una piccola parte di quello che ho imparato.

Premessa

I caratteri tipografici (detti anche font) si differiscono in alcune famiglie. Ci sono i caratteri graziati detti Romani, i quali possiedono alle estremità degli allungamenti ortogonali; i lineari che sono caratteri senza grazie, le estremità finiscono con angoli retti; gli scrittura che simulano il testo scritto a mano; gli egiziani che hanno grazie sproporzionate rispetto al testo e infine ci sono i fantasia, tutti i caratteri che non rientrano nelle categorie precedenti finiscono qui.

1. Usare caratteri familiari.

L’errore più comune è quello di usare un font sbagliato rispetto al contesto.

È sempre molto bello andare alla ricerca di nuovi e bizzarri caratteri per i propri testi, ma si rischia talvolta di perdere un sacco di tempo e infine restare delusi, perché non si è riusciti a trovare il carattere che più vi aggrada.

Cercate invece di concentrarvi su quei pochi caratteri che conoscete, per esempio vedete molto spesso sui romanzi dei testi graziati come Times New Roman e allora per testi molto lunghi potete usare font graziati.

2. Usare massimo due caratteri, in caso devono essere diversi

Se si vuole impaginare un testo è buona norma utilizzare un unico tipo di font, al massimo se ne può usare un altro, per il titolo.

Questo aiuta il lettore a identificare gli elementi: se si utilizzassero tanti diversi caratteri non si capirebbe quale è l’elemento principale.

3. Non utilizzare il testo in maiuscolo

I caratteri sono stati realizzati con maiuscole e minuscole. Se si scrive un testo tutto in maiuscolo si perde il tono del messaggio che si vuole trasmettere, mentre un testo in minuscolo è più leggibile ed ha uno stile più aggraziato.

4. Utilizzare una dimensione del carattere adeguata

Un testo molto piccolo si sa è poco leggibile, ma un testo molto grande porta via un sacco di spazio e ci si impiega più tempo a leggerlo. Quindi bisogna trovare un equilibrio: un titolo, per esempio, deve essere appariscente e in questo caso un titolo grande può essere di maggior impatto; invece un testo di una storia deve avere la giusta dimensione per essere letta o da un adulto o da un bambino.

5. Utilizzare lo stile di un carattere usando una logica

Dimenticatevi il “tasto” grassetto o corsivo perché i font hanno i propri stili integrati. Per quei caratteri che hanno un solo stile, vuol dire che non hanno bisogno di essere modificati.

Evidenziare con uno stile deve richiamare l’attenzione su quella parola o frase. Se si mette in evidenza una porzione di testo troppo grande o se non si usa una logica si rischia di creare solo tanta confusione e il lettore farà più fatica a leggere il testo.

6. Mantenere la larghezza della composizione (35–70 battute)

Una battuta corrisponde ad un singolo carattere, che sia una lettera, uno spazio o della punteggiatura. La larghezza di un testo non può essere troppo lunga, si rischierebbe di perdere facilmente la lettura.

Per questo ci sono dei limiti consigliati, i quali dipendono anche dal tipo di elaborato che realizzate.

7. Non deformare il carattere

Questa voce è semplice. Se si deforma un font, si perde la sua leggibilità e diminuisce l’efficacia. Il messaggio che si vuole trasmettere viene recepito male o, nei migliori dei casi, anch’esso distorto.

8. L’interlinea proporzionata alla dimensione del carattere

Lo spazio tra una riga e l’altra si chiama interlinea. Questa aiuta il lettore per una migliore lettura. Sembra strano ma un testo ben spaziato risulta più leggero rispetto ad un testo tutto schiacciato, anche se il contenuto tratta di un argomento ostico.

Quanto deve essere? Di solito è proporzionato automaticamente alla dimensione del testo, ma se ci volete mettere mano allora cercate di dare la giusta distanza alle righe del testo, per non essere troppo “chiuso”.

9. Composizione giustificata e a bandiera

Queste composizioni vanno usate a seconda del contesto in cui siete: per un romanzo con un lungo testo ci va un testo giustificato; mentre per delle poesie potrebbe andare bene una bandiera a sinistra.

Esistono allineamenti di testo a bandiera a sinistra e a destra, centrato e giustificato.

Indifferentemente dal tipo di composizione, l’obiettivo è sempre quello di rendere la lettura piacevole. Alcuni consigli che vi posso dare sono: utilizzare l’opzione sillabazione sempre e solo col giustificato, evita di creare degli spazi tra le parole troppo grandi; evitate di creare vedove o orfane, sono singole parole o sillabe a capo da sole nella riga in fondo, le si evitano aumentando o diminuendo lo spazio tra le parole.

10. Contrasti adeguati per composizioni su fondini colorati

Se si scrive un testo colorato su un fondino, anch’esso colorato, bisogna valutare se la leggibilità ne risente. In tal caso bisognerebbe scegliere un’altra combinazioni di colori.

Spero che queste poche regole possano aiutarvi nella composizione dei vostri testi e che vi abbia incuriosito ancora di più sul mondo della grafica.

Però c’è un’ultima cosa che vorrei dirvi!

“La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.” [Albert Einstein]

Questa frase l’ho scelta perché se seguirete queste regole realizzerete progetti corretti e facili da leggere. Solo una volta conosciute potete osare, infrangerle, potreste realizzare dei progetti magnifici o spazzatura: questo starà a voi, al vostro intuito e alla vostra creatività.

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