Manuel Venturini
TAG - Alta Formazione Professionale
4 min readMay 19, 2016

--

Prima di iniziare voglio fare una breve presentazione di chi sono e di cosa ho fatto. In questo articolo non voglio parlare degli ultimi due anni trascorsi studiando presso TAG - Trento Alta Formazione Grafica, ma tratterò una tematica delicata del settore in cui mi sto specializzando.

CHI SONO

Mi chiamo Manuel Venturini, sono nato a Trento e ho 21 anni. Alle scuole superiori ho studiato presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, mentre il quinto anno l’ho frequentato all’Istituto Sacro Cuore, diplomandomi con 100/100. Sono il primo a dire che un voto, un numero, non potrà mai e poi mai rappresentare ciò che un ragazzo è in grado di fare o ciò che sa. Infatti, finiti gli studi superiori, non mi sentivo ancora in grado di realizzare progetti di alto livello. Per questo motivo, ho deciso di iscrivermi all’Alta Formazione Grafica, sempre a Trento. In questa scuola ho ampliato di molto i miei orizzonti e le mie capacità comunicative ma, come anticipato prima, non sono qui a parlare dei miei studi.

ESPERIENZE LAVORATIVE

Mi spiace non ho ancora finito di parlare di me. Devo raccontarvi ancora un altro aspetto che vi farà capire il motivo per cui tratterò quel determinato argomento.
Durante questi anni di studi ho seguito diversi stage, ma ho voluto concentrarmi soprattutto nel mondo del video. Un periodo l’ho trascorso presso Videonews Communication a Ravina (TN), di proprietà di Paolo Holneider, mentre un altro presso Busacca Produzioni Video a Trento.
Qui sotto trovate due video che ho realizzato, il primo è uno spot pubblicitario andato in onda su SportItalia per promuovere il Monte Bondone nella stagione invernale, mentre il secondo è stato realizzato in occasione dell’evento “Artingegna” a Rovereto (TN), per raccontare la storia di una stagista che impara il mestiere da un Maestro Artigiano.

APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi
Sartoria d’Alta Moda Anna Gaddo

IL VIDEO

Pochissime persone, e aziende in Italia, hanno capito l’importanza di una buona comunicazione, del marketing e della pubblicità (che sia grafica, web, app, fotografie, video, o qualsiasi altra cosa), di quanto questi elementi possano aumentare in modo significativo le vendite di un prodotto o un servizio.
Non si tratta di ignoranza o di stupidità, anzi. Il problema è che non c’è cultura, non c’è analisi o non c’è proprio interesse nel capire il perché investire in una campagna di comunicazione strutturata da un professionista per ampliare il proprio mercato, per aumentare le proprie vendite, per avere più clienti (dato che sono loro la risorsa più importante di un’azienda).
Un grande personaggio storico riassunse questo concetto in una frase (anche se in un altro contesto):

Non sono più intelligente degli altri, semplicemente mi fermo a ragionare sui problemi più a lungo.
– Albert Einstein –

MA COS’È UN VIDEO?

Sono tante riprese realizzate premendo un pulsante? Sono tante immagini per immortalare un ricordo? Sono tanti effetti speciali come i film americani? Sono tanti colori messi insieme a caso?
Assolutamente no.
Un video è una storia, è passione, è emozione, deve comunicare uno o più contenuti e non necessariamente deve parlare del prodotto/servizio che si vuole vendere (in caso di pubblicità).

Il 10 aprile, la nota azienda tedesca di biscotti Leibniz ha pubblicato uno spot per onorare i 125 anni di attività.
C’entrano qualcosa i biscotti con questo video? Io dico proprio di sì, anzi, sono i maggiori protagonisti. L’agenzia che ha progettato questo video non ha pensato ai biscotti come cibo, come qualcosa di fisico, di materiale, ma li ha trasformati in emozioni. Proprio per celebrare l’anniversario si è voluto trasmettere l’idea che ciò che era prezioso ieri lo è anche oggi, oltre a trasmettere fiducia, sicurezza, amicizia.

Ce ne sono tanti altri video così profondi, così pensati, così emozionali che rimangono nella mente dei clienti e che fanno riflettere su tanti temi, ma sempre finalizzati e basati su un prodotto, un servizio o un’ideologia.

Dubai Flow Motion

Come già detto in precedenza, un video deve raccontare una storia. Negli ultimi anni stanno andando di moda questi filmati di città. Sono realizzati da professionisti che guardano e raccontano luoghi dal loro punto di vista, ciò che hanno osservato, ciò che si sono portati via, ritrasmettendo le emozioni provate con questi video. Grande importanza è data agli effetti sonori, sia nelle transizioni sia del paesaggio (i passi, il vento, ecc.).
In alto potete vedere il video di Dubai realizzato da Rob Whitworth nel 2015, mentre in basso è presente il filmato (premiato come miglior video del 2014 da Vimeo) ambientato in Turchia e realizzato dall’italiano Leonardo Dalessandri.

Vi sto parlando della preistoria, sì. Sono video di 1–2 anni fa, ovvero tantissimo tempo. Siamo abituati a vedere un video su Facebook o su Instagram una volta, per poi dimenticarcene il giorno dopo, siamo abituati alla velocità e non alla qualità, per cosa? Per non avere nulla su cui riflettere, su cui analizzare, su cui emozionarci, su cui discutere.

La prossima volta che vedrete un video provate a capire, a riflettere sul messaggio celato che sta alla base, andate a fondo nelle cose, non guardate solamente la superficie.
Realizzare video non è premere un pulsante, mettere una dietro l’altra delle immagini e mettere una musica di sottofondo. È molto, molto di più.

È assolutamente evidente che l’arte del cinema si ispira alla vita mentre la vita si ispira alla tv.
– Woody Allen –

--

--