Giovinezza

Nonostante l’età!

Francesco Penasa
TAG - Alta Formazione Professionale
2 min readMay 23, 2016

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Parlerò della mia pazzia, e di poesia.
Le due cose sono correlate, probabilmente, e il fatto che ognuno di noi trovi “poetiche” cose diverse ne è la dimostrazione più efficace.
Mi è capitato di commuovermi davanti ad un capannone abbandonato, di gioire alla vista del porto industriale di Livorno, con quella texture d’acciaio che le gru formano contro il cielo e i mattoni rossi dei vecchi magazzini; pure quella sciatteria percepibile nei rifiuti abbandonati ai bordi delle strade o i profilattici buttati dopo amori vissuti troppo in fretta, arricchiscono l’atmosfera di una certa poesia che, per me, è impossibile ignorare. Ed ecco perché penso che qualcuno mi darà del pazzo…

Quindi non ho intenzione di fare un elenco di competenze o una lista di lavori che ho fatto ma della sensibilità che ho sviluppato, della ruggine che ho tolto da me stesso, e del fatto che ho scoperto che si può usare eleganza anche per rappresentare un cassonetto delle immondizie e, pure, si può rappresentare in maniera gretta e grossolana un fiore di campo nel momento in cui sta per sbocciare.
Sperimenterò ancora, perché in entrambi i casi ci potrebbe essere bellezza.

E mi piacciono queste forme neuronali, come nervi tesi che girano all’impazzata, senza uno scopo in questo caso; nella realtà invece, i nervi hanno una finalità, un obiettivo.

E alla fine di tutto questo intenso e bellissimo percorso non so se sarò un grafico di successo planetario, l’Art Director dello studio più “in” di Londra, ma sicuramente godrò del fatto di riuscire ad esprimere meglio il messaggio che voglio lanciare, per lavoro o per mio ludibrio personale!

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