Come scegliere una bicicletta.

Nicola Pratesi
takevitamina

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Dato il “boom” di produzione e di consumi di biciclette nell'ultimo periodo (grazie al bonus dello Stato che rimborsa una parte della spesa), tentiamo di fare chiarezza su come orientarsi per l’acquisto.

Ricordiamo che una bicicletta, se usata in modo appropriato, può essere grande fonte di benessere sia mentale che fisico. L’esercizio della pedalata stimola endorfine (molecole con azione analgesica), regolarizza il sonno, le funzioni sessuali e quelle digerenti, produce benefici al cuore e al sistema circolatorio, nonché aiuta a dimagrire (essendo una delle attività a maggior dispendio energetico).

Se non si hanno velleità agonistiche, il primo fattore da ricercare in una bicicletta è il comfort. Questo perché pedalare è già un tipo di esercizio che può risultare faticoso quindi è bene non aggiungere ulteriore fatica derivante da telai pesanti e geometrie ardite. Inoltre, il comfort determina la piacevolezza “mentale” della pedalata, quella sensazione di libertà e di armonia che solo l’incidere docile dell’aria in faccia può donare. Se si è alla ricerca di queste emozioni, le city bike a scatto fisso (vale a dire senza cambio) sono ancora la soluzione, un po’ conservatrice ma sempre valida, che fa che il caso vostro. A differenza della mountain bike, le ruote più strette permettono una maggiore scorrevolezza mentre le geometrie ne consentono una maggiore praticità e un maggior comfort di guida.

Se invece cercate qualcosa di più sportivo, si può optare per ibride-city. I telai sono ancora piuttosto confortevoli, è previsto l’uso di parafanghi, e la geometria è più lunga che mai, a favore della maggiore stabilità di guida. I componenti utilizzati prevedono la possibilità di variare rapporti ma spesso sfruttano sistemi di cambiata interni al mozzo posteriore. Sono delle vere e proprie city evolute, buone per qualche passeggiata fuori porta ma dal raggio decisamente più esteso rispetto alle city bike convenzionali.

Nel caso in cui la nostra intenzione sia quella di fare chilometri in piena tranquillità, allora la bici elettrica può rappresentare un’opzione. Questa alternativa è valida anche per chi ha in mente di fare un uso giornaliero della bicicletta a puntare su risparmio e ambiente. Anche in questo caso, ne esistono di vari tipi, dalle biciclette adatte alla città con parafanghi e portapacchi, mountain bike e anche pieghevoli.

Un altro elemento da valutare è quanto ci interessa pedalare in salita. Se non siamo amanti della fatica e del sudore, il pesò può essere una componente secondaria nella scelta del mezzo idoneo. Per il cicloturismo (tanti km a passo molto lento), meglio optare per la robustezza e l’affidabilità, requisiti necessari se si deve portare anche qualche bagaglio.

La bicicletta segue anche le mode. Negli anni 90’ scoppiò la moda della mountain bike e l’illusione dei rapporti dava una falsa idea di praticità visto che poi la bici pesava troppo e le ruote ad ampio spessore ne limitavano la scorrevolezza. Dalla mountain bike derivano le bici da trekking più spinte. La mountain bike si apprezza quando la si impiega sullo sterrato, su sentieri di montagna, quando vogliamo sfidare un po’ la natura e la solitudine. Per altri impieghi, è una scelta sottostimata. Stesso discorso per la bici da strada o da corsa, la cosiddetta “specialissima”, un capriccio che può costare caro a chi non ha le idee molto chiare. Si tratta di vere e proprie meccaniche da corsa, con il pedale a sgancio, il manubrio basso, il baricentro spostato in avanti e la sella molto dura. Si consiglia di fare una prova prima dell’acquisto e in ogni caso farsi consigliare per la scelta della misura del telaio e della messa a punto della biomeccanica (in questo caso meglio rivolgersi ad un professionista). A proposito di mode, l’ultima è la cosiddetta folding bike (dalla biologia folding significa ripiegamento). Il mercato delle bici pieghevoli è in forte crescita e nei negozi se ne vedono di tutti i tipi. L’idea è vincente: lasci l’auto a casa, bypassi i mezzi pubblici, e ti muovi agile e veloce in città. Per la passeggiata fuoriporta, meglio optare su altre soluzioni.

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Nicola Pratesi
takevitamina

Si laurea in Biotecnologie mediche e consegue il PhD in Biotecnologie endocrinologiche, molecolari e rigenerative presso l’Università degli Studi di Firenze.