Lo stress: conseguenze psico-fisiche.

Nicola Pratesi
takevitamina

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Il cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress, viene prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta all’ormone ipofisario ACTH (Adreno Cortico Tropic Hormone). L’azione del cortisolo é fondamentale per la nostra salute, in quanto è implicato nella corretta funzionalitá di numerose attivitá del nostro organismo, come mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue regolando il metabolismo di lipidi, proteine e glucosio.

La produzione di cortisolo aumenta però fisiologicamente a seguito di situazioni di forte ansia fisica o mentale, incrementando la quantità di energia necessaria all’organismo per reagire. Lo stress è necessario per una risposta rapida a situazioni considerate di rischio, ma una situazione di stress cronico determina effetti nocivi per l’organismo, soprattutto perché il corpo umano non é “progettato” per sostenere alti livelli di stress per un tempo prolungato.

Disturbi del sonno, tensioni al lavoro, malumore, ansia e irritabilità sono tutti segnali di stress che portano ad una eccessiva produzione del cortisolo provocando iperglicemia, osteoporosi, stanchezza, perdita di tono muscolare, calo della libido, depressione, diminuzione della memoria, mancanza di concentrazione ed abbassamento delle difese immunitarie, rendendo l’organismo più suscettibile alla malattia e vulnerabile alle infezioni; ma può causare anche gonfiore, ritenzione idrica, fragilità della cute e dei capillari, acne, ciclo mestruale irregolare e obesità. Il cortisolo può aumentare l’intensità del respiro, accelerando il battito cardiaco e restringendo i vasi sanguigni portando spesso a veri e propri attacchi di panico che possono compromettere in modo negativo la nostra vita. E’ importante però sottolineare come anche una carenza di questo ormone nel nostro organismo possa provocare danni considerevoli quali affaticamento, debolezza, dolori muscolari, ma anche cefalea, diarrea, nausea, vomito, perdita di appetito e di conseguenza anoressia, e depressione.

Cosa possiamo fare per ridurre o comunque cercare di portare i livelli di cortisolo a valori fisiologici? Sicuramente la prima cosa da fare è quella di evitare il più possibile le situazioni di stress intervenendo sui ritmi giornalieri troppo frenetici e mettendo in atto azioni positive per il nostro benessere psicofisico. Condurre uno stile di vita sano, seguire un’alimentazione varia e bilanciata, praticare regolare attivitá fisica, in quanto determina il rilascio di endorfine, sostanze con proprietà analgesiche, e alla noradrenalina che agisce sulla regolazione dell’umore. Tutto ciò aiuta a ridurre la tensione muscolare, a riposare meglio innalzando l’umore e abbassando la produzione di cortisolo. Inoltre, l’esercizio fisico alza la temperatura del corpo agendo come un calmante naturale. Altro aspetto fondamentale è il sonno, che dovrebbe essere di almeno 8 ore a notte. Da non sottovalutare l’acqua, che risulta un importante alleato per chi soffre della sindrome da elevati livelli di ormone dello stress, che dovrebbe berne almeno due litri al giorno cosí da eliminare più rapidamente le tossine accumulate. Infine, considerare eventuali tecniche di rilassamento come la meditazione e lo yoga può aiutarci ad abbassare i livelli di stress favorendo il buonumore.

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Nicola Pratesi
takevitamina

Si laurea in Biotecnologie mediche e consegue il PhD in Biotecnologie endocrinologiche, molecolari e rigenerative presso l’Università degli Studi di Firenze.