Stress Ossidativo e Radicali Liberi

Nicola Pratesi
takevitamina

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Lo Stress Ossidativo, o squilibrio Redox, consiste in un mancato equilibrio tra la produzione di sostanze di scarto, quali radicali liberi dell’ossigeno (ROS) o dell’azoto (RNS), e la capacità da parte della cellula di eliminarle. Determinate quantità di sostanze ossidanti sono infatti indispensabili per mantenere il corretto funzionamento cellulare, regolando i meccanismi propri dell’omeostasi, ovvero la tendenza naturale al mantenimento di un relativo stato di equilibrio interno delle proprietà chimico-fisiche di un organismo.

Durante le reazioni redox, le specie reattive generate possono superare il valore soglia fisiologico. Quando tali sostanze prevalgono e/o le sostanze antiossidanti si riducono, si instaura una condizione di stress ossidativo, provocando un danno irreversibile alle funzioni vitali della cellula, attivando meccanismi molecolari di morte programmata della cellula stessa.

Tuttavia, se i danni indotti dallo stress ossidativo sono tali da permettere comunque il funzionamento cellulare seppur in modo non efficiente, iniziano a delinearsi i segni dell’invecchiamento cellulare, associato ad alcune gravi patologie di natura infiammatoria e/o degenerativa, quali l’aterosclerosi e l’Alzheimer (AD).

Il termine stress ossidativo indica, quindi, l’insieme delle alterazioni che si manifestano a livello di tessuti, cellule e macromolecole biologiche (DNA, RNA, proteine, lipidi), provocando di conseguenza variazioni nella loro struttura e funzione, quando queste vengono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti.

A provocare lo stress ossidativo contribuiscono molteplici fattori esterni come le radiazioni ionizzanti: α, β, γ e raggi X, l’alcol, le droghe, il fumo, alcuni farmaci, l’inalazione nell’organismo di pesticidi e fattori interni quali ad esempio gli stati depressivi, l’ansia e le malattie infettive. Infatti, l’elevata produzione dei ROS e RNS viene potenziata anche da condizioni di infiammazioni croniche e da scorretti stili di vita, come l’attivitá fisica a livello estremo, l’inquinamento ambientale ed un’errata alimentazione principalmente ricca di zuccheri e grassi saturi, ovvero quei grassi di origine animale come il burro, lo strutto e il lardo.

L’organismo umano possiede dei sistemi di difesa estremamente efficaci per far fronte alla fisiologica produzione dei radicali liberi, come gli enzimi, ovvero proteine in grado di sequestrare direttamente o indirettamente i ROS, o sostanze che funzionano da trappole chimiche nei confronti dei radicali liberi.

Adottare uno stile di vita sano rappresenta il primo passo per prevenire lo stress ossidativo e l’alimentazione riveste un ruolo cruciale, proprio perché è grazie ad essa che riusciamo ad introdurre nel nostro organismo tutti quei cibi ad alto potere antiossidante; quando ciò non è possibile, ecco che gli integratori costituiscono un valido supporto.

Difese aggiuntive vengono allora fornite da vitamine, minerali e altri elementi assunti con la dieta.

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Nicola Pratesi
takevitamina

Si laurea in Biotecnologie mediche e consegue il PhD in Biotecnologie endocrinologiche, molecolari e rigenerative presso l’Università degli Studi di Firenze.