È TEMPO DI SALUTARSI

Alice Garelli
Tangramag
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2 min readOct 30, 2020

Sono 3 anni e 9 mesi, 2465 giorni, 59160 ore che sono la direttrice di questo progetto unico e straordinario che mi ha insegnato a nuotare al largo senza remore e timori, a trovare la mia voce ed il coraggio di farla sentire, a fidarmi delle mie sensazioni e a condividere la numerosa bellezza che ho incontrato lungo il cammino. Sono stata il capitano di una nave che abbiamo costruito con il tempo, insieme, pezzo dopo pezzo e che ha saputo solcare acque inesplorate pur non smarrendo mai la strada del ritorno nonostante le tempeste, il mare piatto, il cambio di rotta o l’assenza di stelle.

Ed è stato tutto indimenticabile, un percorso che rifarei un milione di volte ancora con dei compagni di viaggio che non ringrazierò mai abbastanza per la fiducia ed il supporto ricevuti; l’amicizia, il calore, la fatica, le paure ed ogni singolo attimo condiviso non hanno prezzo e sono impagabili. So che i momenti trascorsi insieme non torneranno, ne arriveranno altri, magari saranno più belli; ma non saranno mai uguali a questi che custodirò insieme alle risate, i confronti, i sorrisi e l’affetto che ci siamo scambiati in tutti questi anni in cui siamo cresciuti insieme, forse senza nemmeno accorgercene del tutto.

Arriva un tempo, però, in cui è necessario abbandonare la nave per poter stare un po’ sulla terra ferma osservando nuovi mete da poter raggiungere e questo è quel momento: sento il bisogno di dover fare un passo indietro e cedere il posto a chi ha nuove energie ed idee da sviluppare.

Tangram ha fatto parte della mia vita per quasi un lustro, un lasso di tempo in cui si cresce e cambia radicalmente e in cui si è chiamati a fare delle scelte non sempre così facili da portare a termine; questa è una di quelle. Non sapete quante volte ho desiderato essere una ragazza semplice, con pochi lineari obbiettivi da voler perseguire; invece sono nata ambiziosa, intraprendente, dinamica e questo vuol dire non riuscire a restare ferma o attraccata in un porto per troppo tempo.

La fame di fare e la voglia di mettersi in gioco continuamente da sempre fanno parte della mia natura, ma crescendo occorre rendersi conto di non poter fare tutto e che ad un certo punto è necessario scegliere, ascoltarsi e capire quale sia la decisione più giusta da prendere; perché questo vuol dire essere capaci di stare a capo di una nave: sapere quando è arrivato il momento di lasciare andare il timone, anche se a malincuore.

Quindi arrivederci Tangram, oggi scendo dalla nave e ti saluto con affetto, come si fa con un caro amico che parte e che non si sa quando si rivedrà perché in fondo è questo che siamo e che resteremo.

Alice Garelli

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