È lecito identificare questo 2018 come annata d’oro per l’universo videoludico?
A giudicare dai titoli usciti sulle varie piattaforme, non c’è da meravigliarsi. Fra attesi ritorni, solide conferme e piccole perle di genere, ecco la lista definitiva dei 10 giochi più interessanti dell’anno.
A Way Out (PS4, Xbox One, PC)
Un piccolo gioiello targato Hazelight Studios, capace fin da subito di catalizzare l’attenzione su di sé. Protagonisti della vicenda sono due carcerati che tentano la “tipica” evasione dal complesso. Banale, si può pensare, se non fosse per il fatto che si può giocare esclusivamente in coop con split screen. Potrete andare avanti nel gioco solamente convincendo qualche poveretto a giocare con voi. Ah, giusto, il prezzo è spaventosamente accessibile (strano per una pubblicazione EA).
Dragon Ball FighterZ (PS4, Xbox One, PC)
Piccola rivoluzione nell’universo delle sette sfere, a partire dalla grafica in 2D. Il team di Arc System Studios eredita il lavoro di una saga complessa che negli ultimi anni ha diviso fortemente il pubblico. I precedenti Xenoverse e Xenoverse 2 non hanno soddisfatto pienamente le enormi aspettative degli appassionati, sempre più orfani di un ormai lontano Budokai Tenkaichi. Con questo titolo Bandai ha voluto svoltare in maniera definitiva, proponendo un picchiaduro dallo stile completamente differente da ciò che ci si aspetterebbe. Che dire, ci piace parecchio.
God Of War (PS4)
Un nome, una garanzia. Kratos non ha bisogno di presentazioni, e dopo una lunghissima attesa torna a sconvolgere il mercato videoludico posizionandosi in cima alle classifiche di vendita.
A cinque anni dall’ultimo capitolo, il guerriero spartano è cambiato, così come l’intero comparto tecnico e le meccaniche di gioco, adattandosi al meglio ai tempi moderni. Che l’avventura abbia (di nuovo) inizio.
Battlefield V (PS4, XBOX ONE, PC)
Considerato l’ingombrante fardello lasciato dal predecessore due anni or sono, ci si aspetta molto da questo nuovo capitolo ambientato nella seconda guerra mondiale con tanto di personaggi al femminile (apriti cielo).
Parliamoci chiaro, con l’uscita sul mercato di Battlefield 1, L’EA è riuscita nell’intento di spodestare Call Of Duty dal trono dei giochi di guerra, (un po’ come successe nel 2007, con FIFA trionfante ai danni di PES), ora è giunto il momento di confermarsi.
Far Cry 5 (PS4, XBOX ONE, PC)
Ogni volta che esce un nuovo capitolo di Far Cry, si ha sempre l’impressione che sia una saga creata da/per fancazzisti. E come in tutte le cose, ci sono pro e contro. L’indimenticabile terzo capitolo fa ancora sognare gli appassionati, il quarto un po’ meno. Nel caso di quest’ultima creazione, il fancazzismo di Ubisoft farcisce il titolo con esplosività e un mondo sempre più aperto compreso di una setta religiosa, fornendoci uno sparatutto onesto e senza pretese esagerate. Una scelta che paga, ma fino a un certo punto.
Red Dead Redemption 2 (PS4, Xbox One, PC)
Probabilmente ci troviamo di fronte a uno dei videogiochi più attesi degli ultimi anni, ma si sa che per la Rockstar le cose o si fanno magistralmente, o non ci si deve nemmeno pensare. Forti di un GTA V che continua a macinare vendite anno dopo anno, si sono potuti concentrare sul seguito del titolo western che nel 2010 diede il suo contributo a riscrivere le regole dell’universo dei gamers.
L’ex bandito John Marston ci ha tenuti incollati al controller come pochi altri personaggi hanno saputo fare. Dal 26 ottobre in avanti, vedremo se il nuovo protagonista Arthur Morgan saprà fare altrettanto.
Sea of Thieves (Xbox One, PC)
Di certo non sarà ricordata come una delle pietre miliari del genere, ma sicuramente l’esclusiva per Xbox One si fa notare per uno stile unico, tratteggiato finemente per soddisfare un certo tipo di target amante dei pirati e delle scorribande per mare. Un sandbox che nelle sue enormi ambizioni trova palesemente il suo limite principale, ma abbiamo voluto inserirlo in classifica per l’originalità e il coraggio di essersi proposto al grande pubblico. O si ama o si odia.
Fallout 76 (PS4, Xbox One, PC)
Scelta più folle che coraggiosa quella di buttare nella giungla del multiplayer un mostro sacro come Fallout, ma quei geni di Bethesda avranno avuto senza dubbio i loro buoni motivi per una mossa del genere. Un prequel della saga interamente online, che fin dal suo annuncio ha sollevato parecchie polemiche tra gli amanti del Vault Boy. Ma che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli fino alla data di uscita, e qui Bethesda ha già vinto.
Metal Gear Survive (PS4, Xbox One, PC)
Passato in sordina, l’ultima fatica di Konami si trova nella scomoda posizione di portare avanti uno dei franchise videoludici più riusciti di sempre senza il suo creatore principale Hideo Kojima (licenziato da Konami dopo l’ultimo capitolo della saga, “The Phantom Pain”, ndr).
Si tratta di una svolta epocale per un titolo che prova a sperimentare, inserendo zombie e sopravvivenza dove realisticamente se ne poteva fare a meno. Detto questo, vale la pena di provarlo, se non altro Konami punta su un multiplayer ricco e soddisfacente. Ora la sfida sarà farlo durare fino al prossimo capitolo.
Detroit Become Human (PS4)
Un prodotto che definire insolito sarebbe riduttivo. Detroit Become Human rappresenta una via parallela e completamente fuori dagli schemi per approcciarsi a un videogioco. Il gameplay limitato ad una serie di tasti da schiacciare al momento giusto potrebbe far storcere il naso a molti, ma qui gioca un ruolo marginale. Il vero centro nevralgico del titolo è l’incredibile intensità di una storia che difficilmente non vi farà commuovere.
Forse gridare al capolavoro sarebbe sbagliato e scorretto, ma sicuramente ci troviamo di fronte a un’opera ambiziosa che frequenterà i nostri sogni ancora a lungo.
21 anni, di cui 14 passati ad ascoltare e cantare musica. Recita, scrivi e viaggia: ecco gli altri imperativi, tra una canzone e l’altra. Il tutto condito da un ritardo cronico, ma sempre giustificato
Giorgio Rolfi
Originally published at www.tangramag.it on September 9, 2018.
