Love Is For Stupid

Andrea Massardo
Tangramag
Published in
4 min readJan 14, 2019

Nell’essere umano esiste l’assurda abitudine di pensarsi solo mentre combatte contro il mondo, ma abbiamo mai pensato realmente, ad esempio, a tutte le migliaia di persone che, esattamente come noi, hanno pensato all’amore almeno un centinaio di volte e ci hanno pianto su la notte?

C’è chi ci pensa sorridendo, chi ha smesso di crederci, chi vede amore in ogni angolo di strada, chi finge disinteresse, chi ne ha paura, chi ha versato troppe lacrime e chi troppo poche per un sentimento tanto contraddittorio e forte che prima o poi ci travolge senza nemmeno prima avvertire. E’ paradossale il potere che un singolo sentimento può avere su ogni aspetto della nostra vita, perché ci distrugge e ci fa volare in un battito di ciglia, ci lascia spezzati o ci riassesta e ci fa sorridere facendoci male alle guance o ci taglia il viso con lacrime tanto amare da spezzare il fiato. L’amore è questo: una montagna russa infinita sulla quale prima o poi tutti saliamo per prendere parte alla corsa.

Amare qualcuno è da stupidi perché è totalmente irrazionale, inconscio, imprevedibile ed è rischioso mettere nelle mani di qualcun altro tutte le nostre fragilità e paure senza alcuna riserva: eppure è esattamente quello cerchiamo e vogliamo; forse è per questo che lo spirito di sopravvivenza dell’uomo è totalmente irrilevante nella sua esistenza. Noi non pensiamo mai alle conseguenze, agiamo e basta.

Una caratteristica fenomenale dell’amore, però, è che, in modo del tutto naturale, delle origini, del colore della pelle, dei soldi, delle classe sociali e delle apparenze se ne frega altamente. L’unica discriminante nella sua realizzazione siamo noi.

Noi con il nostro continuo fantasticare davanti a film rosa in cui per almeno metà del tempo i protagonisti si guardano con occhi languidi; noi che sogniamo sempre rischiando di vivere poco la realtà che ci circonda; noi che dimentichiamo il paracadute e ce ne accorgiamo solo dopo esserci schiantati al suolo frantumandoci in mille pezzi; noi che cerchiamo negli altri l’amore per noi stessi perché accettarsi è difficile, ma se lo fanno gli altri cominciamo a crederci un po’ di più; noi che speriamo di rendere reali i testi delle canzoni d’amore dei nostri idoli e, soprattutto, noi che dell’amore non abbiamo ancora capito nulla perché se succede il finimondo in 90 minuti di un film chissà cosa può succedere in una vita intera.

Tutti ci siamo bruciati almeno una volta, anche quelli che non vogliono ammetterlo, e fa male, tanto che alle volte riprendersi e rimettere a posto i pezzi sembra impossibile, ci mancano le forze e ci sembra meglio pensare che sia tutto finito, che non ne valga più la pena o che come lui non ci sia nessun altro al mondo e forse, il più delle volte, ciò alla fine è un bene…

Eppure non smettiamo mai, anche se si fa fatica ad ammetterlo, prima o poi risaliamo sulla giostra, con le ginocchia sbucciate certo, ma credendoci comunque un po’. Di cazzate possiamo dirne tante, ma inevitabilmente, anche se restiamo in silenzio, sappiamo perfettamente che la vita acquista totalmente un altro sapore se viene condivisa. Quindi no, nessuna formula magica, nessun codice sconto per pozioni d’amore, nessun trucco da svelare se non l’antipatico consiglio di essere sinceri con voi stessi. Non è amore se state insieme per paura della solitudine, per riuscire ad avere autostima di voi stessi perché da soli non ne sareste in grado, per timore di non trovare altro, per l’incapacità di dire basta, per pigrizia o noia o abitudine… Quello è solo una forma particolare di egoismo, perché non state amando nessuno, semplicemente avete bisogno dell’amore di un altro per riuscire ad amare voi stessi.

ALT! Questo non vuol dire che l’amore debba essere leggero, facile, magico e seguito dalle farfalle nello stomaco sempre; anche perché dopo i sei anni diventa un po’ sciocco pensare ad una relazione solo in questi termini. Stare con qualcuno è faticoso, perché bisogna imparare a prendersi cura anche di un’altra persona e l’accordo diventa la base della vostra storia, perché è esso a determinarne la durata. E’ difficile e su questo non si discute, ma la magia sta nell’accettare la fatica sorridendo perché si è consapevoli che ne vale davvero la pena e che il vostro sforzo verrà ripagato ed è reciproco. Stare insieme a qualcuno serenamente, in una relazione sana, equilibrata, positiva vuol dire appartenere allo stesso spettacolo, ma riuscire a condividere la scena, gli applausi, i fischi, i sold out e i flop senza smettere di tenersi la mano.

Alice Garelli

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Andrea Massardo
Tangramag

Il destino ha due modi per distruggerci: negare i nostri desideri oppure realizzarli.