Poesia con voi.

Umberto Taricco
Tangramag
Published in
2 min readDec 14, 2020

Ombra proiezione multiforme,

nella tua dimensione incombe

un senso indefinito di distacco tra i tuoi forse.

Quei forse come istanti tra le corse,

quando mi accompagni a tarda sera

ed è vero che mi spaventi,

tu, impassibile tra i miei pianti.

Ripercorro strade per cui ho perso il sonno,

tu puntuale,

a farmi ricordare com’è sempre stato il mondo,

che la prospettiva cambia se lo vivi in sogno.

E con aria più matura e precisa,

mi suggerisci di guardarmi avanti

che col tempo ciò che ti ha ferito, sarà solo

“quella storia finita”.

E quando più lontano disti,

son forse io che mi son perso in un bagliore,

ma tu ricordi gli occhi tristi.

E silenziosa mi lasci solo, senza rancore.

E non mi giudichi per le maschere che indosso,

tu impassibile, non cambi il tuo bordo.

Sei spesso tu a ricordarmi chi sono,

io provo solo a dar contenuto al mio contorno.

Eppur non ti stanchi di starmi a fianco,

senza quel tuo volto,

ma non so se è affetto o per non sentirti sola,

in fondo.

Questa è una nuova rubrica, in cui siete voi a darmi l’ispirazione, l’argomento, la parola da cui partire, per cominciare il mio viaggio. Su Instagram, sul mio profilo “umberto_taricco”, o il profilo dedicato “umbertoscrive”, siete liberi e ben accetti per consigli, per parlare, per far nascere qualcosa. Perché senza tutto ciò che ci circonda, nulla esisterebbe.

Umberto Taricco

--

--