I Pokémon nel mondo reale, con Pokémon Go

Tutti noi, quei 7,36 miliardi di encefalogrammi attivi che popolano la Terra (stima di Agosto 2015), aspettavamo questo. Non c’è pace nel mondo, carriera, ambiente naturale o laurea che tenga.

Ok. Ora ho esagerato. Ma solo un pochino.

I Pokémon sbarcano nella vita reale. E sicuramente chi è nato negli anni ’90 (ma anche voi “vecchietti” di fine ’80, I see you!) vorrà lanciare quella tanto agognata sfera Poké per accaparrarsi la creatura più rara, più tenera o più potente in circolazione.

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Pokémon Go è la versione definitiva, perlomeno quella più vicina ai nostri sogni pre-adolescenziali, di una rivoluzione animata che ha segnato profondamente l’anno 1996. Il secondo impero videoludico, dietro solo a Super Mario, nato in Giappone dalla mente (e dalla passione sfrenata per il collezionismo degli insetti, molto diffusa in Estremo Oriente) dell’informatico Satoshi Tajiri, è sbarcato nella nuova era, e non mostra segni di frenata.
Disponibile per iOS e Android, Pokémon Go è stato sviluppato da The Pokémon Company in collaborazione con Nintendo e Niantic, il laboratorio padre di Ingress, sede di quella manica di visionari della realtà aumentata e che ha appena lasciato Alphabet (aka Google).

A 20 anni esatti dallo sbarco terrestre dei Pocket Monsters, nel 2016 vedremo un Pokémon Go Plus (lo speciale “smartwatch” dedicato che vedete qui sopra) al polso di moltissimi, in grado di segnalare tramite GPS posizione delle creature selvatiche, allenatori da sfidare e medaglie da conquistare; tutto questo, nel mondo reale.

[quote dove=”centro”]Gotta Catch ’Em All[/quote]