La cascata che insegna a prendersi cura dell’ambiente

Alberto Gerin
Tasc
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2 min readJul 7, 2015

Queens, New York. Siamo all’interno della Hall of Science, dove l’installazione Connected Worlds copre una superficie di più di 1500 metri. Già, niente a che vedere con le creazioni interattive di casa nostra, su schermi tv o poco più grandi.
Lo studio Design I/O di Cambridge, Massachusetts, ha fatto le cose in grande, e tutto per incoraggiare un approccio sistematico alla sostenibilità, dove qualsiasi azione all’interno di un’area ristretta può avere conseguenze a livello globale.

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Pensato per i bambini (ma non solo), c’è bisogno di capacità di lavorare assieme con una precisa quantità d’acqua, da distribuire attraverso sei ecosistemi interattivi (comprensivi di specie animali e vegetali): così facendo si può assicurare la vita a tutti.

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L’intera opera ruota attorno alla cascata di 14 metri, che assicura l’acqua agli ecosistemi; ma, a differenza dei normali videogiochi, l’ambiente è talmente vasto che mai potrà essere controllato da uno solo:

Our environment is too big for anyone to protect alone.

Esattamente come il nostro pianeta, Connected Worlds è troppo grande per una persona sola al comando, e necessita dunque di una partecipazione collaborativa.
Non avete prenotato per New York quest’Estate? Niente paura, Connected Worlds rimarrà alla Hall of Science per i prossimi 5 o 10 anni, trovate il tempo di visitarla!

[vimeo]https://vimeo.com/131585517[/vimeo]

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Alberto Gerin
Tasc
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Personal-growth addicted, some music&books&films lover, editor & copywriter.