La Stampa Academy: voglia di futuro

Giorgio Coltella
Tasc
Published in
5 min readJan 21, 2014

Molti di voi ne avranno già sentito parlare, altri non ancora, ma la cosa certa è che presto il progetto La Stampa Academy in collaborazione con Google Italia sarà sulle bocche di tutti; questo per tre motivi: passione, innovazione e futuro. Premesso ciò potrei copiare e incollare quello che c’è scritto qui, ma preferisco spiegarvi l’Academy “a modo mio”..

Academy

Cos’è il progetto Academy?

Ieri ho avuto il privilegio di presenziare alla prima lezione del progetto presso l’aula 29b del Politecnico di Torino, eravamo circa 150 ragazzi presenti alla lezione e quasi 1000 persone seguivano l’evento in streaming; un gran bel successo che a detta del Direttore de La Stampa Mario Calabresi è stato inaspettato. Ma concretamente perché e con quale fine è nato questo progetto? Academy è nata forse da alcune necessità che negli ultimi anni in pochi hanno saputo cogliere, queste necessità sono apparentemente sempre le stesse: cambiamento, novità, idee, gioventù. L’Editrice La Stampa in questo è stata illuminata e ha lanciato da subito un progetto per costruire il futuro, già da ieri. E quale miglior collaboratore poteva trovare per iniziare quest’avventura se non Google? Anche questa collaborazione è stata frutto di una genialità, infatti come del resto sappiamo tutti, Google negli ultimi anni si è dimostrata la prima azienda per innovazione nel mondo. Elencate le necessità, parliamo dei fini; qui l’idea che si è voluta portare avanti è quella di dare la possibilità a tutti i partecipanti di unirsi in team e presentare dei progetti, ognuno di questi al termine dei corsi verrà revisionato da una giuria e i cosiddetti TOP3 potranno essere finanziati e aiutati dal MediaLab La Stampa. Non so voi, ma per chi l’ha visto, da come si struttura quest’Academy mi ricorda molto il film “Gli Stagisti”. Ma questi mini-progetti che dovranno essere presentati di cosa tratteranno? La Stampa non ha voluto dare dei limiti, perché come detto dal Direttore: “Pensiamo probabilmente che ci siano più cose nelle vostre teste e fuori dalle nostre di quanto noi possiamo immaginare”. Trovo questa frase fantastica, voi forse direte che di frasi così ne avrete già sentite molte, e questo non lo metto in dubbio, ma la differenza è che questo progetto non è astratto, è già iniziato, è già iniziato ieri.

Giornale

La prima lezione

Dopo la presentazione ufficiale del progetto si è poi svolta nella mattinata la prima parte di lezione della durata di 3 ore tenuta da Guido Romeo della Redazione di Wired.it, si è trattato principalmente della storia dei dati e del futuro ma ormai presente Data Journalism. Infine nel pomeriggio il tema si è incentrato sulle Infografiche e sul Visual Journalism, questa seconda parte di lezione è stata presentata dal simpaticissimo Paolo Conti founder di Visiwa.net. Naturalmente noi di Tasc abbiamo aderito immediatamente a questo progetto creando un mini-team composto da me, Jacopo Agostini, Simone Ceccarelli, Lavinia Maisto e Andrea Fabbri; ecco cosa ne pensano loro dell’Academy:

Trovandomi lontano da Torino ho apprezzato moltissimo la possibilità data da “LaStampa Academy” e soprattutto, per la prima volta in Italia, sento che lo spirito della rete, caratterizzato dalla condivisione delle informazioni all’interno delle community, è riuscito a generare qualcosa di costruttivo ed educativo. A prescindere da chi riuscirà ad aggiudicarsi il premio finale, La Stampa ha centrato l’obiettivo: affiancare alla figura del “giornalista classico”, ruoli come il designer e il developer. Nel futuro, il giornalismo sentirà sempre di più questo bisogno di informazione “a strati”, propria dei linguaggi della rete (come visto ieri durante la prima lezione). Google dimostra con questa collaborazione, di essere attenta ai trend di sviluppo dell’informazione. Google Plus è un social network o social layer in grado di mettersi al servizio delle persone fornendo la possibilità di organizzare eventi culturali in maniera del tutto gratuita; inoltre con le cerchie, permette di fornire all’utente con più interessi, un social in grado di rispondere a bisogni di informazione soggettiva. I confini ora sono solo nella nostra mente, le scuse non sono più accettabili, rimbocchiamoci le maniche e che vinca il migliore!

Jacopo Agostini Admin e Co-founder di TASC

Si cita spesso una frase di John F. Kennedy, da lui pronunciata nel 1959 relativa al fatto che in cinese l’ideogramma per esprimere il concetto di crisi sia l’unione di quelli che esprimono pericolo e opportunità. Si dice anche che grammaticalmente questa affermazione non sia del tutto corretta, ma la forza poetica che esprime va oltre questo dettaglio. Il senso è quello di aguzzare l’ingegno nei momenti difficili. Il progetto de “La Stampa Academy” è in linea perfetta con questa filosofia. Dalla crisi se ne esce soltanto rimboccandosi le maniche e mettendoci in gioco. Mettersi in gioco (come la parola stessa lascia supporre) non deve sempre essere visto come una cosa brutta, difficile, pesante e impegnativa. Mettersi in gioco può essere anche divertente, stimolante e costruttivo. Ecco, allora, che dalla collaborazione tra “La Stampa” e “Google” può nascere una nuova (o forse meglio dire, la prima) generazione di data-giornalisti. Una figura ancora poco conosciuta in Italia, ma che è destinata a diventare il futuro della comunicazione. In un recente film italiano (non vi dico quale perché è nelle sale adesso, non vorrei fare “spoiler”) un personaggio dice ad un altro “Avete scommesso sulla rovina di questo Paese e avete vinto”. La Stampa e Google hanno deciso, invece, di puntare sul futuro dell’Italia, sui suoi giovani, sulla loro freschezza e sulle loro capacità. Anche da queste piccole sfide riparte l’Italia di domani.

Simone Ceccarelli Editore di TASC

Personalmente, credo sia una grandissima opportunità di crescita ed esperienza, quella data ai giovani da LaStampa Academy in collaborazione con Google. L’elemento che più mi ha sorpresa è l’apertura del progetto a chiunque sia desideroso di mettersi in gioco e dimostrare le proprie doti e qualità. Purtroppo oggi, nel nostro Paese, sono poche le occasioni nelle quali si consente a noi giovani di misurarci con realtà di questo spessore, ed ancora meno, quelle che sanno sfruttare la rete come incubatrici di nuove idee e spunti. Quindi, in bocca al lupo a tutti e che vincano le migliori idee!

Lavinia Maisto Autrice Style di TASC

É un’ottima opportunità per sperimentare e realizzare contenuti giornalistici innovativi inoltre il progetto prende ancora più valore vista la collaborazione con Google Italia.

Andrea Fabbri Developer e Admin di TASC

SpazioLaStampa

Complimenti a La Stampa e Google

Innovazione, futuro e passione non sono gli unici aggettivi che descrivono al meglio l’Academy, non bastano, perché questo progetto realizzato da La Stampa è anche bello, originale, creativo, veloce, giovane, elegante, intraprendente, geniale, cool, tecnologico, open, avanti, completo, avanzato, social e soprattutto pieno di talento; un po’ come Tasc Project ;)

--

--

Giorgio Coltella
Tasc
Writer for

Admin per Tasc.it. Sono appassionato di informatica, amo il design, l’arte, l’innovazione, il marketing, la musica e il minimal. Instagram @JoeColty