Le opere più belle dell’architetto Zaha Hadid

Federica Mutti
Tasc
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4 min readApr 2, 2016

Zaha Hadid è venuta a mancare il 31 marzo. Architetto e designer irachena, è stata la prima donna a vincere il premio Pritzker. Instancabile viaggiatrice e dall’animo visionario, la “regina dell’architettura” ci ha lasciati all’età di 64 anni a causa di un attacco cardiaco, dopo essere stata ricoverata in un ospedale di Miami per bronchite.

Con questo articolo abbiamo deciso di mostrarvi alcune opere di questa grandissima artista che, con i propri lavori, ha lasciato un segno nel settore dell’architettura e del design, offrendo il proprio talento in tutto il mondo, compreso il nostro paese.

La storia di Zaha Hadid

zaha hadid

Zaha Hadid nasce a Baghdad da una famiglia benestante e porta avanti i suoi studi fino alla laurea in matematica alla American University di Beirut. Nel 1972 si trasferisce a Londra per proseguire la sua formazione alla Architectural Association. Durante la sua vita Zaha ha insegnato in molte prestigiose università quali la Harvard Graduate School of Design, Columbia University e la Scuola di Progettazione Architettonica presso la Yale School of Architecture.

Moltissime competizioni internazionali l’hanno vista come vincitrice e nel 2004 Hadid è diventata la prima donna a cui è stato assegnato il Premio Pritzker di Architettura, un equivalente del Premio Nobel degli architetti.

Nel 2008 Forbes l’ha classificata come 69esima tra le 100 donne più potenti del mondo e nel 2010 il TIME l’ha nominata come “pensatore influente” in tutto il mondo.

Per due anni di seguito è stata vincitrice del premio Stirling, grazie a due delle sue opere più celebri: il MAXXI, il nuovo centro per le arti contemporanee a Roma e la Evelyn Grace Academy, una scuola progettata con forme a Z a Brixton, Londra.

Zaha Hadid ci lascia con un passato ricco di premi, riconoscimenti ed onorificenze di ogni tipo, testimoni della grandezza e della versatilità di un simile talento creativo.

Alcune opere di Zaha Hadid

Le opere di Zaha Hadid sono caratterizzate da uno stile inconfondibile e ricorrente in tutti i progetti: si tratta di strutture curve e molto moderne, dallo stile fluido, rivestite da vetro, acciaio, titanio e altri materiali all’avanguardia. Ogni progetto è ideato non per sovrastare l’ambiente ma per completarlo, inserendosi al suo interno per valorizzarne le caratteristiche. Zaha Hadid ha lavorato anche come designer nel mondo della moda, disegnando per brand come Lacoste, Louis Vuitton e Swarovski.

Il MAXXI — Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma

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Il MAXXI è un museo con sede a Roma, inaugurato nel 2010 e diviso nelle due sezioni MAXXI Arte e MAXXI Architettura, progettato interamente da Zara Hadid.
Questo progetto va oltre l’idea di museo-edificio ma rappresenta un vero e proprio campus multifunzionale composto da ambienti complessi e diversi ma perfettamente integrati fra loro: al suo interno possiamo trovare aree museali, laboratori di ricerca, spazi commerciali e per eventi. La sua particolarità consiste nella perfetta integrazione con l’ambiente urbano circostante, aspetto molto caro a Zaha Hadid e caratteristico di ogni sua opera.

Galaxy SOHO di Pechino

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Inaugurato nel 2012 in Cina, il Galaxy SOHO è un edificio colossale, dal design lussuoso e ultramoderno.
Si tratta di un complesso multi-funzionale rivestito in vetro e alluminio, uno stile futuristico e curvilineo visibile anche da lunga distanza in tutta la città. Al suo interno si possono trovare negozi, uffici ed aree di lavoro, spazi interconnessi tra loro e armonizzati con l’ambiente esterno. Con una fusione equilibrata fra l’antichità dei cortili cinesi tradizionali a cui si ispira il concept del progetto e la modernità e lo stile dinamico dei volumi morbidi, questo maestoso edificio è diventato il punto di riferimento dell’intera città di Pechino.

London Aquatics Centre di Londra

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Sede delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Londra 2012, il London Aquatics Centre è stato progettato da Zara Hadid ed è composto da due vasche di 50 metri per il nuoto e una piscina di 25 metri per i tuffi.
Iniziato nel 2008 e ultimato nel 2011, si tratta di una struttura in acciaio ricoperta da un tetto di alluminio e, al suo interno, vi si trovano un soffitto in legno e ambienti ricoperti da piastrelle italiane.
Durante i Giochi la capacità dell’edificio ammontava a circa 17500 posti, mentre ora è stata ridotta a 2500. Il concept a cui si ispira questo progetto è appunto il movimento dell’acqua.

Per l’ispirazione che ha fornito e continuerà a fornire a migliaia di architetti e designer noi salutiamo con tristezza Zaha Hadid, sperando che come persona possa ispirare anche tutti voi.

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Federica Mutti
Tasc
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Sono Community Manager in startup e collaboratrice di Marketers. Sul web condivido consigli per crescere nel mondo Digital e riflessioni di Crescita Personale.