Non devi assolutamente usare lo smartphone a letto

Non si tratta dell’ennesimo studio scientifico campato per aria. Ma di una ricerca condotta da più dottori di diversi paesi, in modo indipendente. L’utilizzo dello smartphone a letto provoca insonnia, e l’insonnia provoca gravissimi danni al nostro cervello. Il messaggio di questo articolo è chiaro: non usate mai più lo smartphone mentre siete a letto, o quando vi coricate per poi dormire. Scopriamo i motivi per cui non dovreste farlo…

Il motivo scientifico

Lo schermo dello smartphone emette dei fotoni, cioè semplicemente della luce. Un tipo di luce molto potente, spesso con tonalità di blu molto forti che sono quelle che affaticano di più e concentrano l’occhio. Questi fotoni non fanno altro che comunicare al nostro cervello che deve rimanere sveglio, non deve dormire, non è ora di andare a letto. Quindi il cervello non produce melatonina, sostanza che si genera naturalmente e che provoca il sonno. E cosa succede se non dormiamo abbastanza? Ci sono delle cellule, chiamate cellule della glia, che durante il sonno hanno lo scopo di eliminare le tossine dal sistema nervoso. E mediamente se non dormiamo almeno dalle 6 alle 9 ore di sonno, queste cellule sono insufficienti a “pulire” il nostro cervello. Il risultato è che quelle tossine che avrebbero dovuto essere eliminate rimangono, nel 99% degli esseri umani. Ci possono essere infatti casi genetici di esseri umani che necessitano di più o meno ore per garantire un sonno perfetto e sano. E cosa succede al nostro cervello quando le tossine non vengono eliminate?

• Avviene un calo della concentrazione durante il giorno
• Riduce la memoria e la capacità di memorizzazione
• Si riduce la capacità di affrontare i problemi (in seguito alla riduzione di concentrazione)
• Viene compromesso il metabolismo, provocando un incremento della fame

Abbiamo contattato il Dr. Dan Siegel per chiedere un chiarimento: e i tablet? Tutte quelle persone che leggono sui tablet a letto? Dovrebbero soffrire di insonnia? La sua risposta è stata negativa, perché quando si legge su tablet di solito si adottano misure precauzionali, non solo alcuni tablet hanno lo schermo e-ink che cancella il problema, ma anche l’iPad e altri tablet LCD hanno solitamente delle modalità di lettura che riducono la luminosità dello schermo, o rendono le grafiche più rilassanti. In poche parole quindi: più luce più insonnia, meno luce più melatonina e quindi sonno.

Come risolvere?

Bisogna dare priorità al sonno. Quando volete andare a letto, dormite, non fate dell’altro. È fondamentale dare priorità al sonno ed eliminare ogni distrazione mentale, altrimenti per forza avrete problemi di insonnia. Mettete la modalità non disturbare, programmatela obbligatoriamente dalle 10 di sera alle 7 del mattino. Attenzione, parliamo di utilizzo dello smartphone quando siete a letto, cioè nel momento tipico in cui il corpo inizia a produrre melatonina. Se usate infatti il computer o lo smartphone seduti sul divano di casa prima di andare a dormire è sicuramente molto meno dannoso. Il vero danno è appunto continuare a “far lavorare” il cervello anche in uno stato in cui il cervello dovrebbe naturalmente generare il sonno.

E chi lo dice?

Tutto questo è stato analizzato e spiegato di recente dal Dr. Dan Siegel, un importante e affidabile dottore laureato ad Harvard. Ma facendo una ricerca in Google è risaputo e confermato che di certo lo smartphone non fa bene al sonno.

Ma io mi addormento..

C’è chi si addormenta guardando la TV. Chi si addormenta anche dopo aver passato 10 minuti davanti al proprio smartphone. È ovvio: quando siete veramente stanchi nulla vi può impedire di dormire. Non sempre però siamo devastati. Ed ecco che allora se dormite male può essere sicuramente colpa dell’utilizzo di oggetti luminosi prima di dormire. Poi ovviamente dipende da persona a persona, e anche dal contesto in cui si vive. Prendete queste ricerche e questi studi come dati di fatto reali: se non usate lo smartphone prima di dormire state certi che il vostro sonno non sarà infastidito.