Una realtà virtuale profumata per assaporare una crociera

Alessandro Ionni
Tasc
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3 min readJul 31, 2015

Indecisi se andare o no in crociera? Beh, da oggi con MSC potrete provarla in anteprima e decidere, il tutto grazie alla realtà virtuale. Ma non si sono limitati solo a farvela guardare, ma anche a farvela odorare.

Proviamo tutti ad andare in crociera, ma dall’Expo di Milano! Il padiglione MSC ospita in questo periodo una particolarissima esperienza di realtà virtuale. Se prima di prenotare una fantastica crociera, volete provare sulla vostra “pelle” l’esperienza di un viaggio indimenticabile, MSC rende possibile tutto ciò grazie ad una tecnologia unica e all’avanguardia. Avrete infatti la possibilità di testare gli Oculus VR e vivere una vera e propria esperienza su una delle loro navi. Potrete girare per la nave, sedervi ad ascoltare uno spettacolo, osservare il mare, lanciarvi in piscina. Ma non è finita qui, grazie alla tecnologia Odorama potrete anche respirare il profumo del mare e dei cibi presenti all’interno della nave.

Questo rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo del turismo. Il poter provare un tour o un luogo in anteprima può essere quel fattore decisivo che decreterà il sì o il no di un viaggio. L’importante è sempre ricordarsi che la realtà e la realtà virtuale per quanto siano simili sono totalmente diverse. Nulla potrà sostituire l’esperienza di un viaggio reale, perché la scoperta di un luogo non passa solo per 3 sensi, ma per tutti e 5.

MSC da sempre si presenta come una delle società più all’avanguardia nel lato marketing. È proprio questa sua capacità di innovarsi e rinnovarsi che le permette di mantenere la sua clientela anche durante un periodo di crisi (oltre ovviamente al fattore varietà di persone che ogni anno decidono di affidarsi a loro).

crociera
Buzzoole

In questo caso specifico con questa operazione ha sponsorizzato una crociera invernale nei misteriosi e mistici regni di sceicchi, sultani, faraoni e imperatori con un itinerario che passerà per Abu Dhabi, Dubai e Oman, ossia per i meglio conosciuti Emirati arabi. Insomma, parliamo di un tour che deve davvero convincere le persone che lo acquisteranno. E quale miglior modo di pubblicizzarlo se non una manifestazione come l’Expo dove è possibile intercettare persone di così tanti paesi differenti?

Ne vedremo ancora delle belle, assicurato: questo voleva essere solo un piccolo esempio di come la realtà virtuale può cambiare le nostre abitudini. Videogames, turismo, operazioni professionali a distanza sono solo alcuni degli esempi che potrebbero venirci in mente. Ormai parliamo di una realtà e tutti potremmo avere un’idea per usare questa nuova tecnologia e magari farla diventare il nostro lavoro. E voi, per cosa usereste la realtà virtuale? Ci avete mai pensato?

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Alessandro Ionni
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