Stop alle false recensioni con #tbox e #blockchain

Da quando abbiamo iniziato a rendere pubblica la nostra nuova idea di impresa ad amici, conoscenti, influencer ed esperti del settore, vediamo occhi spalancarsi e bocche pronunciare dei “wow!” a metà tra l’incredulo e l’ammirato. Dire stop alle false recensioni in ambito turistico è infatti un obiettivo enorme, la sfida assume i contorni della dimensione globale. Per tranquillizzare tutti rispetto allo stato mentale del team, diciamo che questa idea non nasce oggi ma è maturata nel corso del tempo attraverso idee, elaborazioni, sperimentazioni, prove e confronti che ci hanno portati al deposito di un brevetto per la certificazione delle recensioni online.

Il nostro “c’era una volta” risale al 3 giugno….

Oggi iniziamo a raccontare la nostra avventura, la nostra lotta contro le false recensioni, che è iniziata nel 2016 e precisamente il 3 giugno del 2016 quando, con un articolo apparso sulla rivista online #chefuturo, coordinata all’epoca da Riccardo Luna, abbiamo iniziato il percorso di ricerca che ci ha condotti fino a TBOXCHAIN, il protocollo di raccolta e distribuzione delle recensioni online basato su tecnologia #blockchain.

In quell’articolo del 2016, @michele cignarale, fondatore di TBOXCHAIN, in un passaggio centrale scriveva così: “Pierre Lévy afferma: “l’intelligenza è distribuita dovunque c’è umanità, dappertutto, e può essere valorizzata al massimo mediante le nuove tecniche, soprattutto mettendola in sinergia. Oggi, se due persone distanti sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie, possono davvero entrare in comunicazione l’una con l’altra, scambiare il loro sapere, cooperare. Detto in modo assai generale, per grandi linee, è questa in fondo l’intelligenza collettiva.”

Quello che voglio dire è che, se davvero abbiamo l’obiettivo di sperimentare per immaginare soluzioni alternative di business sostenibile, dobbiamo fino in fondo confermare questa attitudine, lanciando per la prima volta in Italia un nuovo modello di Governance del settore Culturale, Artistico, Turistico, basato sulla definizione di politiche strategiche ed operative a partire dalle decisioni dell’intelligenza collettiva, che potrà dare, e ne sono convinto, un contributo incisivo alla buona riuscita delle attività che verranno pianificate ed attivate.

Strumenti come le analisi netnografiche, l’applicazione di metodi statistici non intrusivi, la raccolta ed il campionamento dei dati del territorio (naturali ed antropici), la riconsiderazione dei metodi e modi per prendere le decisioni, allargando la base di riferimento per la raccolta delle variabili e concentrando l’attenzione sul bene comune, la necessaria contaminazione con le sensibilità presenti sui territori, l’armonizzazione con le politiche europee in materia di progettazione dal basso, sono solo alcune delle dinamiche con cui potranno essere prese le decisioni manageriali migliori.

La proposta è questa: applicare il sistema Blockchain, la macchina perfetta, l’algoritmo inattaccabile che genera e garantisce fiducia tra le persone in una comunità, alla gestione del patrimonio Artistico, Culturale e Turistico. E lo possiamo fare in via sperimentale, generando e gestendo la fiducia della comunità allargata, con un nuovo modello che, se dovesse funzionare, potrebbe costituire la base per la ridefinizione della gestione dell’interno patrimonio Italiano. Come nella manifattura si vuole ripartire da “Fabbrica 4.0” così si deve organizzare ricerca sviluppo e velocità di azione in un grande, ambizioso programma “Cultura 4.0”.

Le idee erano abbastanza chiare e l’incontro con FAUSTO VILLANI e il suo gruppo di sviluppo e Vito Verrastro con la sua irriducibile vena ottimistica, hanno fatto il resto. Così, nel mese di febbraio del 2018, quasi due anni dopo e un numero imprecisato di incontri, approfondimenti, presentazioni, sperimentazioni è nata TBOXCHAIN SRL, iscritta nel registro delle startup innovative della CCIAA di Potenza.

Oggi ripartiamo da noi, o meglio, dal nostro progetto che ha un solo obiettivo: “mai più recensioni false”. Seguiteci e vi spiegheremo come abbiamo immaginato e stiamo per lanciare sul mercato il primo sistema di raccolta e distribuzione di recensioni certificate attraverso un protocollo di prove basato sulla tecnologia abilitante blockchain.