Samsung Galaxy S7 Edge: l’ho provato in anteprima e vi dico com’è

Il nuovo smartphone assomiglia tanto al predecessore ma sotto la scocca cambia molto. Scopritelo con la recensione interattiva

Antonino Caffo
3 min readMar 7, 2016

di Antonino Caffo

Lasciamo stare i tecnicismi e le specifiche tecniche che da più di una settimana trovate in rete. Ho provato il Galaxy S7 Edge di Samsung Italia e voglio dirvi com’è, a qualche giorno dall’arrivo in Italia. Il motivo? Beh, costa 829 euro, quasi quanto un’iPhone (siamo nell’ordine delle decine di euro) ed è giusto quindi capire se vale davvero la pena acquistare un oggetto del genere.

Come quelli che comprano un libro e vanno subito alla fine vi anticipo quello che penso: si, per me vale e vi spiego subito perché.
Ha uno schermo AMOLED che è una meraviglia, i 5.5 pollici sono tanti e in mano si sentono, però lo spessore ridotto ne semplifica l’utilizzo anche a chi ha le mani piccole. Poi le foto: la fotocamera, rispetto al modello precedente, passa da 16 a 12 megapixel, ma acquista la tecnologia dual pixel, con cui mettere a fuoco oggetti diversi nel giro di un attimo, e diverse modalità manuali nello scatto, da far invidia anche alle compatte di fascia medio-alta. Quella frontale ha poi uno stratagemma già in voga su altri smartphone: quando vi fate un selfie lo schermo si illumina qualche secondo prima dello scatto così da attivare una specie di flash virtuale che dovrebbe illuminare meglio il viso, a vostro rischio e pericolo.

Gioco, dunque sono

Ma con uno smartphone così non si può non giocare. Il processore è quanto di meglio sul mercato: Samsung Exynos 8890. E che vuol dire? Che potete far partire l’ultimo Fifa 16, Real Racing 3 e, contemporaneamente tenere aperti Facebook e Twitter e magari ascoltare un po’ di musica. Ma non solo: c’è il Game Launcher con cui registrare le proprie performance videoludiche e caricarle subito su YouTube e altre piattaforme tanto in voga tra gli appassionati. Non farete mai tutto questo assieme? Poco importa, volere è potere.

Ultimo punto, la batteria. Qui è da 3.600 mAh. Tanto? Poco? Ci arrivo ad una settimana senza caricare? No, per quello bisogna riesumare il Nokia 3310, ma vi mancherebbero un po’ di funzioni. Ci accontentiamo allora del giorno pieno di utilizzo, tra diversi minuti di telefonate, navigazione sul web, foto, video e notifiche varie (WhatsApp, email) attive di queso S7 Edge. Se poi vi portate dietro il caricatore in dotazione potete sfruttare la ricarica rapida: da 0 a 100 in 80 minuti. La Ferrari 488 Spider della telefonia mobile.

La realtà virtuale

Non trascurerei un ultimo punto che mi vede particolarmente “intrippato”, quello della realtà virtuale. Il Galaxy S7 Edge è compatibile con l’ultimo modello di Gear VR, quello sulla cui scatola c’è scritto Galaxy S6, S6 Edge e S6 Edge Plus. Peraltro se avete pre-ordinato l’ultimo smartphone (ma anche quelli di prima viste le recenti promozioni) lo riceverete in regalo seguendo le istruzioni che sono qui. Direi che per quanto riguarda il Gear VR ne riparleremo di certo in seguito, con un focus più approfondito. Per ora beccatevi un bel regalo: la recensione interattiva cliccando sulla foto sotto.

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Antonino Caffo

Freelance Journalist, actually on Mashable, Tom's Hardware, Data Manager and many others. Sometimes prisoned on TV.