Blockchain, finalmente chiaro a tutti!

Comunicazione Team
TEDxCastelfrancoVeneto
4 min readAug 3, 2018

Venerdì 27 luglio siamo tornati nell’affascinante cornice di Villa Revedin Bolasco per presentare il primo Salon targato TEDxCastelfrancoVeneto; tema della serata la “blockchain”, tecnologia di cui si sente parlare sempre più spesso ma che necessita di qualche chiarimento. Quattro speaker, provenienti da differenti settori, si sono susseguiti per raccontare a tutti in modo chiaro questa innovazione e aprire le porte ad un mondo pronto a rivoluzionare l’internet così come lo conosciamo.

Un Salon?

I Salon sono piccoli eventi che si svolgono tra un TEDx e l’altro, caratterizzati da un numero ridotto di speaker che facilita notevolmente il dialogo con gli ospiti. È stata una grande soddisfazione per noi vedere come pubblico e speaker si siano confrontati una volta terminato il momento dei talk, conferma dell’interesse che questo tema ha suscitato nei presenti.

Nei Salon rimane l’obiettivo di condividere idee nuove e fresche, ma a differenza del grande evento vertono su argomenti molto precisi: quello è e da lì non si scappa. Grazie al linguaggio accessibile a tutti, anche chi non è abituato ad affrontare certe tematiche può trovarsi a proprio agio senza sentirsi escluso dalla discussione.

La blockchain?

Blockchain è un tema tosto, una tecnologia che si sta via via scoprendo ed iniziando ad utilizzare, ma che probabilmente molti non hanno ancora sentito nominare. I talk dei nostri speaker sono stati però estremamente chiari: anche quelli più tecnici, che a primo impatto potrebbero apparire inaccessibili, sono stati narrati con calma e precisione.

A presentare il lato più concreto è stato il giovanissimo Simone Da Re, sviluppatore che è riuscito a coinvolgere il pubblico spiegando in maniera approfondita e chiara termini che qualcuno non aveva mai sentito prima. A fine serata paroloni come bytecode, smart contract, op codes, compiler e assembler risultavano ormai familiari agli ospiti. Sono state spiegate anche alcune delle applicazioni più pratiche della blockchain, come la tokenizzazione delle opere d’arte.

Delle applicazioni pratiche ci ha parlato anche Mirco De Maldè, chief operation officer Lynkeus, che ha spiegato le possibilità che il cittadino può avere accedendo ai propri dati sanitari, solitamente difficili da ottenere ma facilmente hackerabili. Alcuni aspetti interessanti della blockchain riguardo questo campo di impiego sono l’immodificabilità, la tracciabilità, la garanzia di integrità e la pseudo-anonimizzazione. Si è parlato nuovamente degli smart contract, spazi personali riservati al cittadino che acquisterebbe finalmente il diritto di proprietà diretta dei propri dati sanitari.

La giurista Marta Ghiglioni ci ha invece spiegato il perché blockchain, tecnologia utile e comoda, non sia ancora largamente utilizzata, illustrandoci il cammino che un’innovazione tecnologica deve affrontare, da picchi di entusiasmo ad una grande disillusione prima di approdare ad una certa stabilizzazione. Ha raccontato poi come un’azienda può capire di aver bisogno o meno della blockchain, con una serie di domande e le relative soluzioni, ed infine ha fatto luce sui campi d’utilizzo di questa tecnologia: dall’identità al voto, passando per il business. La blockchain si preannuncia insomma come un cambiamento nel modo di vivere il valore del digitale, se solo ci si ricorda che fondamentale, prima di cercare risposte, è farsi le domande giuste.

Altra giurista, Tamara Belardi, ha mostrato come l’idea che sta alla base della blockchain fosse già in uso secoli fa e come l’applicazione tecnologica che si ha ora sia una versione perfezionata di questa antica invenzione. In anni di studi e ricerche sono stati infatti risolti problemi che sembravano non avere soluzione: cosa accade se nella rete sono presenti soggetti disonesti? Come si può garantire l’affidabilità del sistema e la parità di tutti i soggetti presenti in questo? Anticamente ci si basava sulla fiducia, oggi sulla matematica.

Blockchain permette di passare da un internet dell’informazione ad un internet del valore, sfruttando questa grandiosa opportunità con ancora molte potenzialità inespresse. L’unico modo per predire il futuro è costruirlo, sosteneva Alan Kay, e ci vengono infatti ricordate alcune delle sfide da affrontare per permettere a questo futuro di diventare presente: percorsi formativi ancora scarsi, un codice giuridico non aggiornato, la bassa presenza di donne nel settore.

Abbiamo tra le mani una grandissima opportunità che può andare a vantaggio di qualsiasi soggetto: perché non investirci?

See you soon!

La serata è stata coronata da una luna tinta di rosso TEDx nella più lunga eclissi del secolo, con Marte a fare capolino. Ma oltre al cielo guardiamo al futuro: ci aspetta un evento, il 6 ottobre, lo stiamo preparando con grande entusiasmo e determinazione, contenti di lavorare con persone vivaci e piene di idee, e fidatevi: non rimarrete delusi. Seguiteci sul blog e sulle nostre pagine social per rimanere aggiornati sul mondo TEDxCastelfrancoVeneto, e intanto… alla prossima!

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