Quando il tentativo di abbronzarsi è andato storto
Cosa fare in caso di scottature solari
Estate=Abbronzatura, giusto? (Almeno per la maggior parte delle persone…)
Ed è più che comprensibile: a chi non piace rilassarsi su uno sdraio al tepore del sole, accarezzato dalla brezza marina ed in compagnia di un buon libro?
O semplicemente passare la giornata “ad abbronzarsi”?
Purtroppo però questo tipo di attività espone al rischio di incorrere nelle famigerate scottature solari: anche utilizzando la protezione più green e skin friendly dell’ecosistema, è sufficiente sottostimare il fattore di protezione necessario, esporsi un po’ troppo a lungo o non considerare i fattori ambientali (il riflesso dei raggi solari sull’acqua, la neve, la sabbia; la temperatura percepita; la presenza o meno di nuvole) et voilà, la scottatura è servita.
Contrariamente a quanto credono in molti, la pelle arrossata immediatamente dopo o addirittura durante l’esposizione solare non è sinonimo di abbronzatura.
Dal momento in cui la pelle riceve lo stimolo dei raggi solari, la colorazione della melanina avviene in tre fasi: una variazione immediata che svanisce dopo poche ore, una colorazione più persistente che impiega dalle 24 alle 48 ore prima di “manifestarsi”, e un’abbronzatura definita “tardiva”, che compare dopo 5/7 giorni e che rimane per alcune settimane.
Le prime due fasi sono frutto dell’azione dei raggi UVA e dell’ossidazione della melanina che era già presente nella pelle, mentre la terza fase dipende dai raggi UVB e interessa la produzione di nuova melanina, che si sposta verso la superficie cutanea e si posiziona a protezione del DNA cellulare, la sua funzione più importante.
Per abbronzarsi senza danneggiare la pelle ci vuole un po’ di pazienza.
Come avrai già capito, è perfettamente inutile e addirittura dannoso aspettare di arrossarsi pensando di essersi “ abbronzati”. (Buongiorno, Danni da Raggi UV, Macchie e Invecchiamento Precoce!)
Il rossore rappresenta infatti l’infiammazione: un primo stadio di eritema solare, un segnale che si è rimasti al sole troppo a lungo. “Ma allora quanto tempo posso stare al sole?” Il tempo di esposizione prima di questa reazione varia a seconda di dove si è , del nostro tipo di pelle (fototipo) e della protezione che abbiamo applicato. E’ diverso per ognuno di noi.
Se ti sei scottato, il danno alle cellule della tua pelle è già avvenuto. Ed è irreversibile.
Suona come una condanna, ma è la verità, e serve per comprendere un’altra affermazione importante: non esiste un modo per abbronzarsi in sicurezza.
E’ fondamentale tenere a mente questo per evitare comportamenti imprudenti quali: esporsi al sole senza protezione solare o abbigliamento adeguato, nelle ore centrali della giornata; spalmare sulla pelle creme non pensate per questo scopo o spruzzarsi direttamente addosso il profumo e poi andare al sole.
Ma torniamo a come comportarsi quando il peggio è già avvenuto: ecco alcuni suggerimenti per dare sollievo più rapidamente alla pelle irritata da un eccesso di raggi solari.
- Per prima cosa evitare di esporre ulteriormente al sole la parte scottata.
- Abbassare la temperatura sulla pelle con una doccia fresca, o indossando indumenti di cotone bagnati o tamponando la pelle con fazzoletti sempre bagnati ( un po’ come si fa sulla fronte quando si ha la febbre) per una freschezza extra infilare il panno bagnato nel freezer per qualche minuto; ripetere la procedura a piacere.
- Applicare un doposole lenitivo in abbondante quantità, creando una sorta di impacco;
- Conservare il flacone del doposole in frigorifero, l’effetto fresco è assicurato al momento dell’applicazione ;) questo consiglio può essere sfruttato durante tutto il periodo estivo anche per le creme idratanti viso e corpo!
- Tenere sempre a portata un flacone di gel di Aloe il più puro possibile: per le sue proprietà lenitive, disarrossanti e rigeneranti è un alleato fantastico in caso di ustioni di qualsiasi tipo, ma anche su piccole escoriazioni e punture di insetto.
E una volta tornati a casa, ci sono due trattamenti da considerare:
Se sono passati pochi giorni, l’ideale sarebbe un trattamento ristrutturante e lenitivo, eseguito con olii puri biologici di cocco e perilla, per ripristinare il film idrolipidico, addizionato con succo puro d’aloe e polvere di riso, per un effetto emolliente e rigenerante. Un trattamento freschissimo, rilassante che sa di Eucalipto e che ti farà tornare come nuovo/a.
Se invece è già trascorsa più di una settimana, probabilmente la tua pelle si sarà già rinnovata negli strati sottostanti, e la parte scottata tenderà a spellarsi, più o meno visibilmente in base alla gravità della scottatura.
In questo caso, potrebbe essere più indicata un’esfoliazione delicata, remineralizzante e nutriente, per non aggredire le cellule nuove che stanno raggiungendo la superficie ma allo stesso tempo aiutare l’eliminazione della “pelle morta” che è sicuramente antiestetica e fastidiosa.
Naturalmente, presso il nostro centro potrai trovare sia le protezioni solari per prevenire le scottature che i consigli e i trattamenti per dare sollievo alla tua pelle e cercare di limitare il più possibile l’invecchiamento precoce che deriva da una scorretta esposizione solare.
Contattaci, saremo liete di aiutarti!
Adriana e lo staff