8 Steps per salvare LUNA adesso: Economic Refactoring Proposal da parte di professionisti del settore (di Nikola-HydraChain)

Omega
Terra Network Italia
12 min readMay 14, 2022

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Traduzione dell’originale a cura di Alessandro_Omega

SINTESI

Siamo il team dietro altri due progetti peer di successo in CMC 500 e crediamo che la nostra forza sia nel settore dell’economia. Abbiamo monitorato lo svolgimento dell’evento e registrato numerose metrics che evidenziano il problema che ha causato la death spiral. Io stesso ho esperienza di economic architecture e algorithmic trading .

Questa è una proposal di ristrutturazione economica, che non dovrebbe essere troppo complicata dal punto di vista tecnico. Noi, come membri dell’industria crypto, desideriamo vedere UST e LUNA rimettersi in piedi, perché ciò tocca tutti. L’industria ne gioverebbe se il progetto venisse salvato.

La proposal è frutto del lavoro congiunto del nostro team e speriamo che la community Terra la prenda in considerazione. Si basa su dati e analisi approfondite.

MOTIVAZIONE

Siamo convinti che LUNA e UST possano essere salvati se si intraprendono rapidamente azioni specifiche. Finora, le azioni intraprese hanno solo aggravato il problema, in quanto miravano a soluzioni paliative e non andavano a riguardare il vero core problem.

Anzi, sono andate esattamente nella direzione opposta rispetto a ciò che era necessario fare e peggiorando ulteriormente la situazione.

LA PROPOSAL

Prima di iniziare, vogliamo sottolineare laddove sia presente l’attuale problema.

La market cap di UST rappresenta un investimento collettivo di tutte le persone che credono nel sistema Luna.

In termini semplici, la market cap è: x * y = k

x = supply
y = prezzo
k = valore economico

Poiché la market cap di UST è collateralizzata dalla market cap di LUNA, ciò significa che il peg è valido solo nella misura in cui (k)LUNA non scenda al di sotto di (k)UST.

Possiamo quindi assumere che

UST = liability
Luna = asset

Se la liability è maggiore dell’asset, si verifica un deficit e quindi un rischio di default.

La natura algoritmica del sistema UST non affronta il rischio di fattori esterni che influenzano il fattore “k” di LUNA e sono necessari meccanismi critici che proteggano e contrastino l’insorgere di un tale deficit, con forti meccanismi proattivi per monitorare e contrastare anche la minima probabilità di un tale deficit.

Un crollo di LUNA rende UST non collateralizzato e si verifica un’inversione.

In generale, k(LUNA) / k(UST) deve essere sempre pari o superiore a 1. In caso di grave stress, si verifica una forte inversione.

In caso di grave stress, una forte inversione può far scendere il fair price dell’UST al di sotto di 1, il che non viene riconosciuto.

Ad esempio, se la market cap di UST è di 10 miliardi di dollari e LUNA di 5 miliardi di dollari, il “fair” price della versione attuale di UST sarebbe di 0,5 dollari. Tuttavia, a causa della percezione psicologica che UST sia una stablecoin, gli investitori e gli arbitrageur sostengono artificialmente UST in uno stato di forte sovrapprezzo.

Per esempio, al momento della stesura di questo post, il prezzo degli UST è di 0,441 dollari e il prezzo di LUNA è di

UST market cap = $5000M
LUNA market cap = $200M
UST fair price =0.04
UST actual price = 0.44

UST è overpriced di un fattore 11x.

Perché tutto ciò è importante?

Il minting rate si basa su un rate adeguato di UST. UST è predisposto per sua natura a perdere peg in tempi di crisi, e il progetto dovrebbe essere pianificato di conseguenza.

Invece di sperare che non accada mai, il sistema dovrebbe essere costruito con la consapevolezza che ciò accadrà e con una meccanica adeguata per affrontarlo. Eventi simili a quelli di liquidazione si verificano con i prestiti. Se condotta correttamente, la liquidazione stessa può svolgere un ruolo chiave nel rafforzamento a lungo termine del protocollo sottostante. In modo simile, un unpeg può essere gestito, comunicato alle persone interessate e reagito in maniera adeguato.

Se il minting rate accelera, agisce come un’attrazione gravitazionale che esercita una pressione sproporzionata su LUNA nella direzione opposta a quella in cui dovrebbe andare.

Pensate a cosa rappresenta un orizzonte degli eventi per un buco nero. Man mano che un oggetto si avvicina all’orizzonte degli eventi del buco nero, l’attrazione gravitazionale diventa sempre più forte e c’è un punto oltre il quale non c’è ritorno.

In questo caso LUNA è l’oggetto che viene attirato sempre più velocemente e che sta andando fuori controllo verso lo un minting state infinito. La buona notizia è che potrebbe esserci un modo per risolvere il problema.

Il prezzo degli UST, mantenuto artificialmente più alto, agisce da acceleratore per la caduta di LUNA.

Il nostro team ha registrato la variazione di questo moltiplicatore e ha potuto verificare che l’attuale progetto è predisposto a una vulnerabilità di questo tipo, che si trasforma in un “event horizon”.

Considerazione importante 1:

Seguendo la formula x * y = k per la market cap, LUNA sta influenzando x mintando nuova supply, il che non significa che stia producendo nuovo valore economico. Al contrario, il minting state incontrollabile la pone in una posizione estremamente ostile nei confronti dei nuovi investitori, perché ogni potenziale investimento viene diluito molto velocemente.

L’inflazione della supply non fa altro che attirare altri capitali dagli investitori verso il meccanismo di assorbimento degli UST, ma non influisce sul valore economico di “k”, che è la manifestazione della fiducia degli investitori e la garanzia finale per l’assorbimento ampiamente discusso.

Perché le cose sono andate male:

Errore numero 1)
Investire le riserve di BTC per sostenere UST

Perché è sbagliato: Come già detto, UST è tecnicamente una liability e in qualche misura anche un derivato di LUNA. Si può stravolgere il tessuto della realtà, ma non si può alterare il suo corso e, nello stesso senso, spendere BTC per incrementare gli UST in tempi di crisi equivale a incrementare le liability. Aumentando il valore degli UST e lasciando LUNA fuori controllo, si esaspera il moltiplicatore inverso del minting rate che è alla radice del problema. Il rate degli UST, tenuto artificialmente più alto, ingigantisce l’inflaction rate e aumenta la diluizione senza creare un nuovo afflusso economico.

Il risultato è un flusso economico netto negativo, poiché gli investitori fuggono dalla Luna nel timore di essere diluiti ancora più rapidamente.

Ancora una volta, analogamente a come un oggetto ha un punto di non ritorno oltre il superamento di un “event horizon”, questa inversione fa sì che LUNA acceleri sempre di più verso la perdita totale.
Come si può vedere in questo grafico, il tasso di crescita è esponenziale e il calo di valore diventa sempre peggiore.

Errore numero 2)

Concentrarsi sull’aumento dell’inflazione → L’aumento della capacità di minting proposto non è altro che una diluizione ancora più aggressiva degli investitori, che si colloca esattamente nella stessa traiettoria dell’errore n. 1.

Errore numero 3)

“Salvare UST, dumpare la LUNA policy ”.

Anche in questo caso si tratta di una strategia di mitigazione. Senza LUNA non ci sarebbe UST e UST è solo un’estensione di LUNA.

Sulla base dei presupposti di cui sopra, possiamo dedurre che:

UST è irrilevante se LUNA è sulla cattiva strada. Non c’è modo di salvare uno strumento derivato se l’asset sottostante va a 0.

Il minting aggressivo di Luna agisce come un fattore di marketing negativo per la community e gli investitori e danneggia il progetto più di quanto lo aiuti, soprattutto in tempi di crisi.

Il minting da solo non crea nuovo valore economico (k), ma risucchia qualsiasi valore esistente da parte degli investitori, quindi deve essere gestito con estrema attenzione.

L’inversione accelerata ha un punto di svolta del tipo “event horizon”, che quando LUNA passa, entra in un’esperienza simile a un buco nero. La successiva collateralizzazione completa di UST è possibile solo in un evento di “singolarità” tra i due, in cui vengono compressi in uno stato molto piccolo (UST scende quasi a zero e LUNA scende quasi a zero, rendendo UST nuovamente collateralizzato).

In teoria, un’inversione è possibile, ma altamente improbabile a causa del continuo minting che spaventa gli investitori.

Continuando ad analizzare il cambiamento del moltiplicatore, c’è stato uno spiraglio di luce in cui l’intera chain si è fermata.

Come si può vedere, il moltiplicatore si è ridotto perché la chain Terra ha semplicemente smesso di lavorare. L’interruzione del miting ha provocato una reazione dei prezzi sugli exchange.

In quel momento il market rate di UST è sceso a un prezzo più vicino al fair e il minring di LUNA è stato fermato.

Soluzione proposta

A un high level:
Il problema deve essere affrontato su tre livelli. LUNA, UST e Anchor, al fine di creare un sistema più sostenibile senza sacrificare il fascino.

LUNA è quello con la priorità più alta, in quanto è la base per tutti gli altri, con l’obiettivo immediato di salvarla per prima e di premiare, invece di danneggiare, le persone che decideranno di rischiare il capitale per sostenerla.

LUNA ha bisogno di calmarsi. Il minrting deve essere sospeso e il mint multiplier deve diventare negativo il prima possibile per aumentare la fiducia degli investitori.

La velocità del denaro dovrebbe essere significativamente ridotta in concomitanza con il minting, mentre l’attenzione dovrebbe concentrarsi sull’utilizzo, sui meccanismi di ridondanza e sugli strumenti deflazionistici per stimolare la domanda di Luna al di là del minting degli UST.

Sfortunatamente questo porterà a una riduzione della market cap e del prezzo degli UST nello short-term, ma non è detto che sia permanente. Il rate UST:LUNA assomiglia anche a quello di unliquidity pool, e UST può comprimersi in modo simile a quello che l’impermanent loss è per LP, a patto che non venga fatto il redeem al low rate.

La market cap di UST può essere compresso in modo naturale e lasciare spazio a LUNA per migliorare le probabilità di inversione.

Una volta migliorata la fiducia in LUNA, potrebbe essere possibile decomprimere la market cap degli UST per riportarlo al precedente peg di 1 dollaro. Gli investitori in UST avranno una fiducia di gran lunga maggiore se sapranno che esiste un percorso chiaro di miglioramento della collateralizzazione LUNA dei loro asset, e non solo atti casuali di sostegno artificiale e short-term dei prezzi.

Durante la compressione le Anchor reward possono continuare a maturare e i prelievi possono essere temporaneamente disabilitati…

Misure specifiche proposte

1) Bloccare immediatamente la block production e bloccare tutti i prelievi da Anchor per un periodo di 14 giorni (sono consentiti i depositi). L’interruzione della block production impedirà al sistema di danneggiarsi ulteriormente fino a quando non sarà riparato e fermerà anche il redeeming degli UST per un breve periodo di tempo, il che consentirà al sistema di iniziare a comprimersi al suo effettivo fair price.

2) Abilitare tier su Anchor e vincolare l’economia di Anchor EARN con la demand di Luna.

  • 6% per persone a caso → deposito diretto di UST
  • 10% per gli holder di bLuna $1k min → Deposito per lockare UST + bLuna
  • 12% per gli holder di bLuna 10k$ min → Deposito per lockare UST + bLuna
  • 17% per bLuna del valore di $100k + lockup di 90 giorni → Deposito per lockare UST + bLuna (creando così domanda per entrambi gli asset)

3) Disaster Buyback Fund → Annunciare un piano mirato per ridurre la circulating supply ai livelli precedenti attivando un meccanismo di buyback (raccogliere fondi esterni con partner e istituzioni e utilizzarli come economic pool separato per il buyback e burn di LUNA a un constant rate). Con soli 1 miliardo di dollari e un prezzo della Luna di 0,003 dollari è possibile fare il buyback di ben 333 miliardi di LUNA. Questo non solo avrà un impatto fondamentale sull’economia, ma sarà anche un’enorme iniezione di fiducia per gli investitori.
Il buyback può essere eseguito in tranche e in un periodo di 6 mesi con 166 milioni al mese. In questo modo sarà anche più facile garantire i fondi.

4) Introdurre un cap rate per i nuovi UST mintati, per aumentare l’utilizzo generale e diminuire la velocità della moneta. Gli UST, in quanto high interest asset, devono avere dei limiti e un senso di esclusività. La proposal iniziale è di limitare al 10%-20% l’aumento degli UST all’anno.

5) Rafforzare l’economia di Luna intorno alla stabilità e allo staking e concentrarsi su un meccanismo deflazionistico.

6) Porre il CAP di UST a 20B UST, che potrà essere modificato solo con il governance vote. Il cap consentirà una natura deflazionistica degli UST e faciliterà una domanda più forte.

7) Attivare un dynamic price oracle per monitorare i rate di k(LUNA):k(UST) e, quando la collateralizzazione scende al di sotto di 1, influenzare il prezzo degli UST affinché inizi a comprimersi in modo controllabile. In questo modo si eviterà di esercitare una pressione inversa su LUNA. In concomitanza con ciò, consentire che l’80% (potrebbe essere variabile) del capitale in entrata degli UST vada automaticamente a un insurance fund collateralizzato che sosterrà LUNA e non UST.

Il peg di $1 è un’impostazione hardcoded basata sull’ipotesi che ci sia sempre un collaterale sufficiente.

Cambiare il peg temporaneo a un impermanent price più basso non altererebbe il modo in cui funziona il sistema attuale.

Sì, aggiungerà stress a carico degli investitori, ma d’altra parte, quando gli investitori sapranno che questo è uno scenario atteso (ma meno probabile), potrebbero essere incentivati ad acquistare più UST al prezzo più basso, a causa del fatto che il sistema tornerebbe molto probabilmente all’impostazione predefinita del peg di $1 e che questo è un evento raro. Si tratterebbe di creare un’opportunità al posto di un problema.

C’è anche l’APR del 19% che è centrale nel sistema, che di per sé è enorme e offre in larga misura una copertura contro l’unpeg.

E per LUNA questo significa un afflusso netto positivo di capitale. Non fa alcuna differenza se LUNA viene mintata al rate di 0,8 o 0,7 dollari o 1 dollaro, perché burna la supply di LUNA. E il vettore di cambiamento della supply è fondamentale per gli investitori. La fiducia degli investitori è l’obiettivo principale ed è ciò che aggiunge una quantità sproporzionata di risorse elastiche in grado di sostenere il progetto.

LUNA sarebbe in grado di burnare la supply anche quando è in modalità di crisi, facendo così leva sulla potenziale fiducia degli investitori che stanno assistendo a questo evento.

Pensate all’evento unpeg come a un punto in cui i due sistemi iniziano ad allontanarsi l’uno dall’altro, con UST che danneggia LUNA e infine LUNA che distrugge UST. Il fattore determinante è il livello di collateralizzazione.

La presenza di questo meccanismo, insieme agli altri punti, creerebbe una protezione immediata. Anche in questo caso è importante che ciò avvenga molto raramente, ma è comunque fondamentale che la logica sia inserita nel protocollo, in quanto ciò darebbe agli investitori una certa tranquillità. Ci aspettiamo che l’unpeg si discosti in modo meno significativo per questo motivo.

In effetti, credo che in questo caso il calo dell’11 maggio non avrebbe superato i 0,7 dollari.

In data 11 maggio
k(LUNA) = $9.5B
k(UST)= $14B

Il prezzo equo di UST sarebbe stato di $0,67 per un brevissimo momento. I mercati cercherebbero di spingere il prezzo verso l’alto, il che significa che ci sarebbe un forte effetto di burn su LUNA. UST si riprenderanno grazie al recupero dell’asset sottostante.

Ciò consentirebbe anche ai market maker professionisti di definire il prezzo medio preciso per continuare a fornire liquidità con poca incertezza.

Sì, sarebbe uno stress, ma probabilmente short-term e può essere comunicato alle persone interessate. Inoltre, se le misure di Anchor fossero in vigore con il lockup, non ci sarebbe la possibilità di una panic extraction in un colpo solo una quantità di capitale tale da esacerbare ulteriormente il problema.

Il prezzo di UST inizierebbe a riprendersi e probabilmente rafforzerebbe la sua posizione nel tentativo di beneficiare dell’inversione, che sarebbe rara, ma comunque un evento pre-pianificato. È abbastanza probabile che tali crolli si trasformino in flash crash, in quanto i market maker professionisti sarebbero molto probabilmente quelli che colgono l’opportunità.

8) Utilizzare tutte le swap fees raccolte come staking reward per il Disaster Fund e assicurarsi che il Fund abbia una transizione fluida verso il nuovo meccanismo collaterizzato che farà essenzialmente lo stesso → buyback di LUNA in caso di future inversioni.

Il nostro team rimane disponibile non solo ad assistere, ma anche a fornire ulteriori prove dei nostri risultati e a collaborare con il team di Terra nel caso in cui ritenga che questa sia una proposal di interesse.

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