Guida alla DeFi: prestiti decentralizzati

0xstepit
Terra Network Italia
8 min readNov 16, 2021

Introduzione

All’interno di un’infrastruttura finanziaria uno degli strumenti principali è quello legato ai prestiti. Giusto per rendere l’idea dell’importanza di questi protocolli possiamo vedere nell’immagine sotto la top 3 dei servizi che gestiscono la maggior quantità di capitale su blockchain. Alla prima posizione abbiamo Curve, un AMM presente su varie chain, mentre alla seconda e terza posizione abbiamo MakerDAO e AAVE, due protocolli appunto per la gestione di prestiti agli utenti.

Un prestito è una maniera per ottenere dei fondi che non si hanno a disposizione al fine di soddisfare una certa necessità. Poiché prendere del denaro in prestito richiede, oltre alla restituzione del capitale, anche il pagamento di una commissione, generalmente questo tipo di strumento è utilizzato per avviare un’attività che permette di avere delle entrate.

La gestione delle relazioni fra debitori (chi prende in prestito) e creditori (chi presta) è estremamente delicata. La causa della crisi finanziaria che abbiamo visto negli anni 2007/8 è stata principalmente dovuta alla poca trasparenza delle banche per quanto riguarda questo aspetto. In quel periodo venivano concessi mutui subprime e quindi prestiti a persone che molto probabilmente non sarebbero stati in grado di restituire il capitale. Tutto normale giusto?

Immagino che sarete contenti a sapere che la DeFi offre una soluzione a questo tipo di problematiche in modo sicuro, trasparente e decentrallizato. 😃

Funzionamento

Prendiamo come riferimento la figura sottostante per spiegare il funzionamento di questo tipo di protocolli.

Al centro del sistema abbiamo un vault, ossia uno smart contract che ha il compito di gestire una pool di liquidità e le relazioni fra i vari partecipanti. In base al tipo di protocollo il vault potrà permettere di prendere in prestito solo stablecoin o anche monete volatili.

Analizziamo più nel dettaglio le 4 figure che partecipano attivamente al sistema:

Lender: questa figura ricopre il ruolo di colui che deposita il proprio capitale, il principale, al fine di poterne trarre un profitto sicuro. Questo profitto deriverà dagli utenti che prendono in prestito il principale in cambio del pagamento di un interesse.

Borrower: è colui che prende in prestito del capitale dal vault al fine di poter usufruire di liquidità per poter acquistare un certo bene. La possibilità di prendere un prestito è, generalmente, subordinata al deposito di un collaterale di valore pari o superiore al prestito preso. Questo sistema è necessario a garantire che il capitale dei lender sia sempre al sicuro. La prima domanda che uno potrebbe farsi è: perché mai dovrei depositare del capitale per prenderne in prestito di meno? La risposta è che l’applicazione tipica di un prestito collateralizzato è quella di operare in leva su un certo asset. Ad esempio, Bob detiene BTC e depositandoli può ricevere un pestito col quale può acquistare altri BTC e aumentare la propria esposizione. Non è l’unica applicazione ovviamente, un utente potrebbe aver bisogno di capitale anche perché non vuole uscire dalla sua posizione in BTC e ha necessità di pagare qualcosa con un’altra valuta.

Oracolo: offre il servizio di informare il protocollo sul prezzo degli asset che vengono utilizzati. Questo ruolo è fondamentale perché il collaterale è generalmente un asset volatile e quindi il suo prezzo può crollare a causa di diversi eventi. Se il collaterale di un borrower scende troppo può ritrovarsi nella situazione in cui il prestito ricevuto deve essere restituito pagando una penale (liquidazione).

Liquidatore: è un partecipante al protocollo (utente o smart contract) che si occupa di garantire che tutti i borrower abbiano abbastanza collaterale per il prestito preso. Se il collaterale di un utente crolla sotto una certa soglia il liquidatore ripaga il debito e si prende una commissione dall’utente sfortunato.

Ottimo, abbiamo appena capito quali sono i vari ruoli in un sistema di prestiti decentralizzato. Vediamo ora di approfondire il concetto di collaterale.

Collaterale

Il collaterale è un deposito necessario al fine di poter ottenere del denaro. Il suo scopo è quello di garantire che chi prende del capitale dal vault sia incentivato a restituirlo mantenendo così al sicuro il sistema.

Nel gergo tecnico, si dice che quando un utente vincola del capitale per prendere un prestito sta aprendo una posizione di debito collateralizzato (collateralized debt position CDP).

Per quanto riguarda la sicurezza di un protocollo possiamo dire che, affinché questo sia al 100% sicuro, ad ogni istante di tempo il capitale prestato deve essere più basso del capitale vincolato nel protocollo stesso. Questo indice può essere controllato modificando il capitale da depositare per ottenere una certa quantità di denaro.

Il rapporto fra il valore del collaterale e il valore del capitale ricevuto è quindi un parametro fondamentale per il corretto funzionamento di un protocollo di lending:

  • Un rapporto troppo basso può mettere a rischio l’intera sicurezza del sistema nel caso di crollo repentino del valore dei collaterali.
  • Un rapporto troppo alto rende il sistema poco efficiente poiché più capitale del necessario rimane fermo e quindi non rende.

Un altro particolare molto importante sono i collaterali accettati dal protocollo. Questi devono essere sufficientemente liquidi per favorire le azioni di liquidazione e quindi garantire il corretto funzionamento del sistema di sicurezza. Non preoccupatevi, in questa guida c’è un intero capitolo dedicato a spiegare come funziona la liquidazione. 😏

In base al rapporto fra collaterale depositato e capitale preso in prestito possiamo avere due tipologie di prestito.

Prestito sovra-collateralizzato

In questa tipologia il collaterale ha un valore maggiore rispetto al capitale ricevuto. Il suo funzionamento è molto semplice: un utente deposita un controvalore X di un certo token e potrà prendere un prestito di valore Y<X in un altro token.

Nell’esempio in figura un utente deposita BTC per prendere in prestito una minor quantità in termini di valore di UST. Generalmente il valore massimo che si può prendere in prestito è il 75% di quello depositato ma è un parametro specifico per ogni protocollo. Questo vuol dire che se il collaterale crolla e ci trova in una posizione con il valore del prestito uguale al 76% del collaterale si viene liquidati. ☠

Per mia esperienza posso dirvi che solo un degen prende in prestito più del 40-50% del collaterale. Se non siete esperti con questo tipo di strumenti vi consiglio di non spingervi oltre al 30-35%.

Prestito sotto-collateralizzato

In questo caso il valore del capitale preso in prestito è maggiore rispetto al capitale che è stato vincolato. La sicurezza dei fondi dei lender viene garantita non fornendo direttamente il prestito all’utente ma permettendogli di usarlo solo attraverso un altro smart contract e solo in determinati protocolli.

Un esempio è Mars Protocol dove è possibile andare ad aprire una posizione di farming in leva. Nel loro paper viene detto che è un prestito non collateralizzato ma nella realtà è un prestito sotto-collateralizzato dove lo smart contract chiude in automatico la posizione nel caso di capitale a rischio.

Il capitale rimane quindi sempre nelle mani del protocollo e mai dell’utente.

Liquidazione

La liquidazione è il principale sistema di sicurezza del capitale depositato dagli utenti. In parole molto semplici questa consiste nel vendere il collaterale di un utente che si trova in una posizione di debito non ammissibile. Una posizione di debito è ritenuta non più ammissibile in base al valore di 3 parametri:

  • Totale del collaterale: è il valore totale di tutti i collaterali vincolati.
  • Soglia di liquidazione: è la percentuale massima del collaterale depositato che si può prendere in prestito. Questo parametro è spesso usato sotto il nome di loan-to-value. I due non sono proprio la stessa cosa ma il significato è praticamente identico.
  • Totale del debito: è il valore totale peso in prestito.

Questi tre valori possono essere utilizzati per calcolare il fattore di salute, o health factor (HF). Quando l’ HF è minore di uno deve essere iniziata una liquidazione della posizione.

Vediamo ora nel dettaglio come funziona una liquidazione. Assumiamo di depositare 2000$ in LUNA per poter prendere in prestito 1250$ in UST in un protocollo che ci permette di prendere fino al 75% del deposito. In questa situazione abbiamo un prestito minore del 75% del collaterale e quindi il nostro HF è maggiore di 1.

Dopo un certo tempo, a causa di un evento molto sfortunato il prezzo di LUNA crolla e il nostro collaterale arriva a valere 1600$. In questa situazione il nostro debito è maggiore del 75% del collaterale depositato e l’ HF è minore di 1. Per mantenere al sicuro i fondi dei lender i liquidatori sono incentivati ad avviare la liquidazione.

Per comprendere la fase della liquidazione dobbiamo introdurre altri 2 parametri:

  • Close factor: rappresenta la percentuale massima del debito che può essere ripagata con una liquidazione.
  • Liquidation spread (LS): è la percentuale di sconto che un liquidatore ha sull’acquisto del collaterale dell’utente.

Quello che avviene è quindi che un liquidatore restituisce una parte del debito al protocollo e in cambio riceve una parte del collaterale a un prezzo più basso. Questo è l’incentivo utilizzato per far si che il sistema rimanga sicuro. Il guadagno del liquidatore è quindi dato dal debito ripagato moltiplicato per la percentuale di sconto.

Tornando all’esempio di prima e assumendo un close factore del 50%, un liquidatore può ripagare fino a 625$. A seguito della liquidazione di questo capitale il debitore torna in una situazione accettata, se pur sempre molto a rischio, con un HF di 1.095. Da questo esempio è facile intuire il motivo del close factor. Senza un limite sul debito massimo da saldare un liquidatore ripagherebbe tutto il debito portando a casa un guadagno maggiore quando anche solo con il 50% la posizione tornerebbe accettabile. L’immagine seguente riassume la successione dei fatti appena descritta.

Conclusione

Abbiamo approfondito molti concetti complicati in questa guida. Abbiamo capito come funziona un sistema di lending, quali sono i suoi partecipanti e quali sono le strategie per renderlo sicuro. Spero che tutto quello che abbiamo trattato vi sia piaciuto e sia stato chiaro. Per qualsiasi dubbio o domanda vi invito a lasciare un commento e, nel caso foste soddisfatti di questa guida, anche un bel 👏.

A presto. 🚀

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