Rilancio di Prism Protocol & Roadmap

Prism Protocol consente agli utenti di suddividere gli asset digitali nelle loro componenti rendimento e principale, rivoluzionando la componibilità della DeFi. Traduzione dell’originale a cura di Uru Uru.

Lanciato originariamente sulla rete Terra Classic, nel febbraio 2022 Prism ha rapidamente trovato il mercato adatto ai suoi innovativi derivati ​​su LUNA, raggiungendo un picco di ~ $ 800 milioni di TVL, ~ $ 70 milioni di liquidità sul suo AMM nativo e ~ $ 3 miliardi di volume di scambi annualizzato nei primi 3 mesi da lancio.

Il successivo crollo di UST, LUNA e della rete Terra Classic è ben documentato e, visto lo stato attuale della rete Terra Classic, continuare a supportare Prism Protocol su Terra Classic non è sostenibile, almeno nel breve termine.

Ma con le avversità arrivano anche le opportunità: il crollo ha dato al team di Prism Protocol l'opportunità di ricominciare e reimmaginare il protocollo per creare un futuro più sostenibile, che sia resiliente alla capitolazione di un singolo token o blockchain e in questo articolo esploreremo la nuova roadmap principale della ricostruzione di Prism.

Si parte da cLuna:

Il primo prodotto che Prism lancerà sarà il nuovo cLUNA, un derivato liquido di LUNA in staking con auto-compounding. Gli utenti potranno depositare LUNA su Prism Protocol e in cambio ricevere cLUNA.

Per coloro che non hanno familiarità con un auto-compounding token, significa che al lancio 1 cLUNA sarà uguale a 1 LUNA, ma man mano che le ricompense di staking di LUNA vengono accumulate, cLUNA continuerà ad aumentare di valore rispetto a LUNA, in modo simile ad altri derivati ​​di staking liquidi già lanciati su Terra come LUNAX, STEAK & ampLUNA.

Al lancio di cLUNA ci aspettiamo che ci sia una pool di liquidità LUNA/cLUNA.

Non si tratta di un derivato liquido di LUNA in staking come gli altri:

cLUNA si differenzierà dagli altri derivati ​​di staking per 2 motivi:

1. cLUNA è stato ricostruito secondo lo standard del token ICS-20, il che significa che sarà trasferibile su IBC, consentendo l’utilizzo di cLUNA nelle Cosmos Zone abilitate per IBC. Potremmo vedere cLUNA in Osmosis LP, utilizzato come collaterale nel nuovo Mars Protocol o scambiato con limit order su Injective o Kujira Protocol per citare solo alcuni potenziali casi d’uso.
2. Prism ritiene che sia importante che i detentori di derivati ​​di liquid staking siano in grado di mantenere il loro potere di governance, altrimenti man mano che un derivato di staking scala, può mettere troppo potere di governance in mani centralizzate. Prism v1 era molto vicino al lancio della governance proxy per i possessori di pAsset e questo sarà un focus di sviluppo chiave dopo il lancio.

Un approccio iterativo:

La nuova e ampia roadmap di Prism Protocol prevede derivati ​​di staking liquidi come elementi costitutivi fondamentali e come tale ci sarà un lancio graduale a partire da cLUNA e aggiungendo nuove funzionalità in modo iterativo. Di seguito sono riportati alcuni degli elementi chiave della roadmap dopo il lancio:

Più derivati di liquid staking

Prism cercherà di introdurre più derivati di Liquid Staking token L1 da chain abilitate IBC, chain EVM e altre. Tuttavia, invece di utilizzare i derivati ​​esistenti di terze parti, Prism creerà i propri cAsset di autocompounding che saranno collegati al Prism Hub.

Perchè creare derivati di cAsset?

1. Prism costruirà derivati ​​secondo lo standard ICS-2O in modo che siano trasferibili attraverso l’IBC nello stesso modo in cui lo sarà cLUNA.
2. Prism non dovrà raccogliere e trasferire regolarmente le ricompense di staking poiché verranno reinvestite nell’asset.
3. Prism può controllare il set di validatori garantendo che ne facciano parte solo validatori affidabili, robusti e con commissioni ragionevoli che gestiranno gli yield bearing asset depositati.
4. L’abilitazione della governance del throughput per i pAsset può essere implementata attraverso la proprietà del protocollo del derivato di staking.
5. Prism può controllare il rischio degli smart contract riducendo al minimo la dipendenza da protocolli esterni.

I derivati di Prism potranno includere token come: ETH, SOL, AVAX, ATOM, OSMO, JUNO, SCRT, INJ etc.

Focus sui refracting asset con Maturity date:

Il whitepaper originale del protocollo Prism si concentrava sulla suddivisione dei token nelle loro componenti principale e di rendimento con scadenze fisse sulla base dell'esperienza del team nei mercati tradizionali dei tassi di interesse e dei derivati ​​valutari. Prism v1 è stato lanciato con la sola possibilità di dividere LUNA in derivati ​​perpetui.

Con il rilancio di Prism Protocol, l'attenzione sarà inizialmente rivolta alle scadenze fisse, con scadenze a 1, 3, 6 e 12 mesi attualmente in fase di studio. Per raggiungere questo obiettivo, Prism ha lavorato a una soluzione AMM su misura per tenere conto degli yToken in decadimento nel tempo che tendono verso $ 0 man mano che i token di rendimento maturano. Prism cercherà anche di offrire o integrare una soluzione di order book in modo che i token rendimento e i token principale possano essere scambiati direttamente tra i partecipanti al mercato tramite un CLOB (central limit order book).

I token perpetual saranno abilitati una volta abilitata anche la governance proxy, consentendo alle persone di scambiare il proprio potere di governance.

Il token PRISM:

Il token PRISM era elemento chiave di Prism v1, in cui le entrate del protocollo venivano utilizzate per riacquistare i token PRISM, che venivano poi distribuiti ai detentori di xPRISM (PRISM in staking). PRISM è stato anche abbinato a ciascun asset nel Prism Swap AMM e i possessori di xPRISM potevano bloccare i propri xPRISM e accumulare AMPS per maggiori ricompense di farming, oltre a guadagnare potere di governance.

Verrà lanciato un token di governance quando le funzionalità del nuovo protocollo verranno implementate con una nuova tokenomics e value capture per riflettere le funzionalità e la roadmap rielaborate del protocollo.

Il token non verrà lanciato insieme al lancio di cLUNA, ma probabilmente insieme alla possibilità di rifrangere gli asset all’interno del protocollo quando verrà stabilita la value capture e l’utilità associata al token di governance.

Se possedevo token PRISM su Terra Classic, mi verrà airdroppato il nuovo token?

PRISM aveva una comunità forte e vivace su Terra Classic e quindi potrebbe airdroppare una parte di qualsiasi nuovo token ai membri di quella community. I dettagli di qualsiasi distribuzione di airdrop non sono stati ancora finalizzati, ma sono già stati scattati tutti gli snapshot che potrebbero essere utilizzati per futuri airdrop.

Conclusione:

L’obiettivo del nuovo Prism Protocol può essere riassunto come segue:

• Prism sarà un hub dove gli utenti avranno la possibilità di scambiare il rendimento dei maggiori asset L1 e IBC
• Prism permetterà agli utenti di scambiare diverse scadenze di rendimento di questi asset
• Prism sarà un centro per la governance decentralizzata dei token L1 tramite pAssets

Per raggiungere questi obiettivi, Prism seguirà un approccio a più fasi:

1. Creare derivati auto-compounding di liquid staking su una gamma di token L1.
2. Creare un PRISM refracting hub in cui questi derivati ​​di staking possono essere suddivisi in derivati ​​principale e di rendimento con scadenze diverse
3. Creare la possibilità di bridgiare derivati di Prism nel Prism Hub e attraverso varie chain dove possono trovare ulteriori utilità.

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