Be.Kind: gentilezza e creatività per rispondere alle Nazioni Unite.

Daniele Catalano
atoms
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5 min readApr 22, 2020

Uno scenario in costante evoluzione

Il coronavirus ha cambiato il modo in cui vediamo il mondo e il modo in cui il mondo ci vede. Ciò che conoscevamo è stato stravolto ma siamo stati capaci di rispondere al cambiamento in modi differenti, spesso con creatività e collaborazione.

La libertà ai tempi della quarantena: spesa online e social media

La quarantena ha modificato anche le nostre abitudini digitali.
Un esempio? Ecco come sono cambiate negli ultimi tre mesi le dinamiche di spesa alimentare online.

Com'era prevedibile, le app e i social più comuni hanno subito un forte incremento nel loro utilizzo, perché diventati il mezzo principale per tenerci aggiornati, interagire con gli altri a distanza o intrattenerci quando non siamo virtualmente al lavoro.
Ecco alcuni dati legati agli ultimi mesi:

Utilizzo di internet negli Stati Uniti. La percentuale è calcolata su una media di utilizzo dal 21 gennaio al 24 marzo. Il traffico giornaliero è misurato in sessioni, cioè quante volte l’utente apre l’app. Fonte: SimilarWeb, Apptopia, New York Times.

Un altro effetto della distanza fisica, quasi paradossale, è l’aver risvegliato in molti il senso di collettività e responsabilità sociale e di salute collettiva (restiamo a casa per salvaguardare noi stessi, ma anche gli altri). Questo ci ha portato ad essere testimoni e protagonisti di azioni incredibili di singoli e istituzioni.
Jack Dorsey, CEO di Twitter, ad esempio, ha donato un miliardo di dollari, il 28% del suo patrimonio, per la salute delle donne, l’educazione e il reddito universale, ma sono stati in tanti a fare la differenza con le loro donazioni. Sono infatti partite campagne in tutta Italia e in tutto il mondo a sostegno della ricerca e per finanziare gli ospedali.

Le Nazioni Unite e la Call to Creatives

Il 26 marzo le Nazioni Unite hanno deciso di chiedere il contributo di un pubblico particolare: la loro Call to Action è infatti rivolta ai creativi, per raccogliere progetti e idee che possano aiutare a superare questo momento o a viverlo nel modo più sicuro possibile.
Il brief si focalizzava su 6 tematiche principali:

  • Igiene personale
  • Distanza fisica
  • Conoscere i sintomi
  • Il contagio della gentilezza
  • Myth-busting
  • Fare di più, donare

Come Atoms, ci siamo focalizzati sul contagio della gentilezza che ha l’obiettivo di stimolare il diffondersi della solidarietà in tutto il mondo e la collaborazione, per affrontare la pandemia e ispirare grandi e piccole buone azioni.

Come abbiamo risposto?

“Carry out a random act of kindness, with no expectation of reward, safe in the knowledge that one day someone might do the same for you.”

Princess Diana

atoms x United Nations: il perché

We design for humans non è solo un semplice motto, ma riassume il nostro approccio e rappresenta il punto di vista con cui creiamo.

Abbiamo deciso di rispondere alla call to action delle Nazioni Unite non per trovare una soluzione al problema, ma per rendere questo momento più semplice per chi è in difficoltà. Ecco perché abbiamo scelto il contagio della gentilezza: perché è un modo per rendere tutti partecipi e accorciare le distanze.

atoms x Unites Nations: il come

Il necessario

  • Miro
    Tool di collaborazione per il brain storming e il design thinking.
  • Spotify
    On: playlist atoms.
  • Meet
    Per diminuire la distanza e collaborare in remoto.
  • Dropbox Paper
    Per condividere il brief.
  • Sketch
    Per creare il concept dell’applicazione.

Il processo

Per organizzare il flusso di idee e giungere a un’idea coerente, pronta ad essere trasformata in prototipo, abbiamo alternato fasi divergenti a fasi convergenti e sessioni di gruppo a lavoro in autonomia.
Le parole che ci hanno guidato sono: human-centered, collaborazione, interazione e concretezza.

  • Condivisione brief
  • La ricerca| 3h
    Singolarmente, ci siamo presi del tempo per cercare dati e informazioni sulle tematiche del brief.
  • Remote workshop| 30 min
    Per scegliere la categoria su cui focalizzarci siamo partiti da un brainstorming legato alle 6 macro tematiche. La categoria che ci ha ispirato maggiormente è stata il contagio della gentilezza, così abbiamo iniziato a scavare per trasformare qualche parola in buone idee. Usando dei post-it virtuali abbiamo contribuito al lavoro gli uni degli altri, facendo emergere alcuni spunti brillanti e accantonando quelli meno brillanti.
  • Clustering |15 min
    Dopo una fase creativa e divergente, abbiamo riordinato le idee, organizzandole in categorie (clusters).
  • Scelta dell’idea| 2 ore
    Avendo a disposizione solo tre voti a testa, ci siamo dati 2 ore di tempo per ragionare sulle idee proposte, per poi tornare ad approcciarle a mente fredda.
    L’idea vincente recitava: “Machine Learning Kindness: micro buone azioni anonime, disciplinate da una AI che le cataloga in base a diverse fonti.”
  • Dare forma all’idea | 1h
    Con un brainstorming più tecnico, focalizzato sull'idea, abbiamo tirato fuori lo strumento dalla nostra immaginazione. Quali sono le sue caratteristiche? Quali le funzionalità? A chi è rivolto? Chi lo usa, come e perché dovrebbe usarlo?
  • Presentare l’idea | 1h30min
    Le nostre risposte hanno dato sostanza ai contributi precedenti, siamo stati così in grado di stilare una descrizione dell’app e delle sue caratteristiche.

atoms x United Nations: la concept app Be.Kind

Ecco come è nata l’idea di Be.Kind, il concept di una mobile app per far incontrare il tempo libero e le abilità di alcuni con i bisogni e le necessità di altri. Vogliamo dare l’opportunità di diffondere gentilezza attraverso piccole buone azioni.

L’app ha due tipologie di buone azioni, Casuali o Speciali e le funzionalità Roulette e Allenamento.

Buone azioni casuali
Le buone azioni casuali sono generate attraverso IA e Machine Learning, prendendo ispirazione da articoli e avvenimenti del mondo. Comprendono il chiamare un amico lontano, sorprendere qualcuno o cucinare qualcosa per un vicino.

Buone azioni speciali
Le buone azioni speciali sono invece quelle che rispondono ad un preciso bisogno espresso da qualcuno, ad esempio un vicino che ha bisogno della spesa. Chiunque può chiedere e offrire aiuto, segnalando in cosa può aiutare, se può farlo solo online o fisicamente e quanto tempo ha a disposizione.

Roulette
La modalità roulette è per chi non sa da dove partire: l’IA consiglierà, a seguito di feedback da parte dell’utente, piccole buone azioni sempre più in linea con quello che lo fa stare meglio.

Allenarsi alla gentilezza
E’ presente anche un programma di “allenamento alla gentilezza” che prevede un impegno bi o trisettimanale per quattro o sei settimane, con reminder sulle buone azioni da compiere.

Pronti a lasciarvi contagiare dalla gentilezza?

Per conoscere come funziona Be.Kind e tutte le sue caratteristiche, guarda il progetto completo su talenthouse.com.

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Daniele Catalano
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Consultant @ atoms | Die Grenzen meiner Sprache bedeuten die Grenzen meiner Welt.